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Adamo Bencivenga
La Donna del Capo
Photo Aleksandrs
Fjodorovs
NEW YORK 17 AGOSTO 2020 – CENA AZIENDALE AL REGENCY HOTEL
ROBERT E
MYRTA SONO SEDUTI AL BANCONE DEL BAR, NON SI CONOSCONO.
ROBERT STA
SORSEGGIANDO UN BLOODY MARY.
Robert: Salve, ma
che sguardo terribile… meno male che non sono io il bersaglio!
Myrta: Perché le dispiacerebbe molto?
Robert:
Ma, non saprei…
Myrta: Ottima risposta… Io detesto
gli uomini sicuri di sé che quando vedono una donna vogliono provarci a
tutti i costi…
Robert: Mamma mia! Non sono proprio il
tipo…
Myrta: In effetti mi sembra un tipo molto
riservato, qui solo soletto mentre i suoi colleghi si stanno divertendo un
mondo…
Robert: È solo un momento di pausa, poi vedrà
mi butterò anch’io di nuovo in pista.
Myrta: Non mi
sembra il tipo…
Robert: Le dispiace essere
corteggiata?
Myrta: Beh non intendevo questo. Io
parlavo di uomini appiccicosi che si tuffano sulla preda. Lei prende la
questione dal lato romantico e mi spiazza.
Robert: Lei
è così graziosa che sarebbe davvero un delitto non provarci.
Myrta: Vedo che sta difendendo il suo genere, ma le assicuro che
molti uomini sono cacciatori nell’anima indipendentemente dalla bellezza
della preda.
Robert: Beh in questo caso ne avrebbero
tutto il diritto.
Myrta: Lei è molto galante.
Robert: A proposito mi chiamo Robert Galler.
Myrta Piacere, io sono Myrta Campbell.
Robert:
Le posso offrire qualcosa? Ma sinceramente le sconsiglio questo Bloody
Mary, il barman evidentemente ha il braccino corto oppure si è dimenticato
di metterci la vodka!
Myrta: Grazie, prendo un Virgin,
sa a quest’ora preferisco ancora tenermi alla larga dall’alcol… La serata
è ancora molto lunga…
Robert: Ottima idea quasi quasi
ne prendo uno anche io…
ROBERT SI RIVOLGE AL BARMAN E ORDINA I DUE
APERITIVI.
Robert: Se vuole… invece di stare su questi
trespoli possiamo accomodarci ad uno di quei tavoli lì in fondo alla sala.
Myrta: Oh grazie volentieri, sa con la gonna così stretta
sono davvero scomodi.
Robert: Scomodi senz’altro, ma
hanno il vantaggio di far salire le gonne e lei ha delle bellissime gambe.
Myrta: Sempre fedele al suo genere eh… a questo punto
dovrei ricredermi, l’avevo giudicata diversamente.
I DUE RIDONO E
SI DIRIGONO, TRA GLI SGUARDI CURIOSI DEI COLLEGHI, VERSO LA FILA DI
TAVOLINI APPARTATI, DISTANTI DALLA PISTA DA BALLO.
Robert:
Non le piace essere ammirata?
Myrta: Dipende da chi lo
fa.
Robert: Allora sono onorato di stare nella
categoria a cui è consentito.
Myrta: Sono molto
selettiva, non canti vittoria.
ROBERT SI GUARDA INTORNO.
Myrta: La vedo imbarazzato… Questi tavoli in penombra
sembrano fatti a posti per coppiette in cerca di intimità.
Robert: O no, ma spero però che nessuno dei colleghi si prenda la
briga di chiamare mia moglie…
Myrta: Ah lei è sposato?
Robert: Sposatissimo e padre di due fanciulle Betty ed
Sheila. E lei? Se non sono indiscreto…
Myrta: Non lo è
affatto, ma non ho avuto ancora la fortuna di ricevere una promessa di
matrimonio… Diciamo che prendo quello che offre il mercato.
Robert: E il mercato cosa offre attualmente…
Myrta:
Attualmente ben poco, se non ci si accontenta si rischia di passare le
serate in estrema solitudine.
Robert: Così bella non
credo che le manchino degli spasimanti…
Myrta:
Assolutamente no, ma, perdoni la presunzione, credo di meritare qualcosa
di meglio.
Robert: Quindi attualemente si sta accontentando?
Myrta: Beh no, la persona è davvero speciale, ma ha un
piccolo difetto.
Robert: Mi incuriosisce.
Myrta: Lasci perdere, meglio parlare d’altro.
IL CAMERIERE
NEL FRATTEMPO HA SERVITO I DUE VIRGIN
Robert: Posso
chiederle perché si trova in questa noiosissima e attempatissima festa
aziendale?
Myrta: Non dica attempatissima, io adoro
le persone di una certa età.
Robert: Mi sorprende
ancora di più…
Myrta: Comunque sono un avvocato e
collaboro con la vostra azienda da appena tre mesi.
Robert:
Infatti non l’avevo mai vista nei corridoi.
Myrta:
Sono al tredicesimo piano, lavoro nella segreteria di Terry Williams, il
grande capo.
Robert: Ai piani alti allora… dove batte
sempre il sole! Spero che Terry la tratti bene.
Myrta:
Oh sì, molto. È una persona davvero squisita. Pensi che è stato lui a
volermi come consulente.
Robert: Terry è un uomo di
potere, non fa mai nulla per nulla, di sicuro avrà apprezzato le sue
capacità…
Myrta: Concordo, merita il posto che occupa.
Robert: Comunque deve essere molto divertente fare
l’avvocato, quasi come fare il prete o il medico, ognuno ti racconta le
sue storie, tutti i suoi segreti più intimi…
Myrta: Sì
vero, ma abbiamo il segreto professionale e soprattutto bisogna essere
molto discreti.
Robert: La discrezione è importante
sempre e non solo nell’ambito lavorativo.
Myrta: In
che senso?
Robert: Beh vede io e lei ora stiamo
parlando tranquillamente perché ci siamo incontrati casualmente, ma se tra
noi ci fosse stata una relazione di sicuro non saremmo qui seduti in
questo tavolino appartato.
Myrta: Sta pensando sempre
al collega solerte che per indivia potrebbe fare una telefonata a sua
moglie?
Robert: Negli uffici come lei ben
saprà si vende l’anima per
molto meno…
Myrta: …Oppure sta sondando il terreno?
Robert: Ora sono io a non capirla…
Myrta:
Potrei essere una pazza inaffidabile…
Robert: I suoi
occhi dicono altro…
Myrta: Beh è sabato sera, in pieno
agosto, lei non è accompagnato dalla sua dolce metà perché immagino sia al
mare con le sue adorate fanciulle, per cui non ci sarebbe nulla di male se
pensasse di svagarsi un po’. Quindi magari sta pensando di lasciarsi
andare, ma il suo ostacolo più grande ha un nome e si chiama discrezione.
Robert: Si vede che fa l’avvocato…
Myrta:
Oh mi scusi non volevo…
Robert: Tranquilla era una
battuta, direi che ha indovinato quasi tutto.
Myrta:
Quindi ciò che la limiterebbe sarebbe unicamente la discrezione? Ovvero il
fatto che sua moglie potesse in qualche modo venirlo a sapere…
Robert: In poche parole mi sta chiedendo se ho riserve morali
vero?
Myrta: Non credo che gli uomini ne abbiano…
Robert: Le dispiace?
Myrta:
Assolutamente no! Ma non mi ha risposto… Crede che un incontro casuale
possa minare la sua tranquillità?
Robert: Non ci si
compromette per così poco.
Myrta: Vero, mi scusi forse
sono andata troppo oltre…
Robert: Le va qualcosa di
più forte?
MYRTA ANNUSCE E ROBERT CHIAMA IL CAMERIERE E ORDINA DUE
WHISKEY CON GHIACCIO.
Myrta: Quindi ci ho preso sua
moglie è al mare…
Robert: Abbiamo una casetta a Long
Branch nel New Jersey. Sono rimasto a New York per questa insolita cena in
pieno agosto, ma domani verso le dieci già mi vedo in calzoncini e
ciabatte.
Myrta: Sì ma devono ancora trascorrere tante
ore prima di domani mattina e lei ora è al tavolo con una sconosciuta e
chissà cosa starà fantasticando.
Robert: Mi sento
perfettamente a mio agio. In un certo senso sto facendo gli onori di casa
per nome dell’amata Azienda.
Myrta: O non si
preoccupi, non è il solo che espleta questo ruolo.
Robert:
Comunque non credo ci sia qualcosa di male conversare piacevolmente con
una consulente ad una cena aziendale.
Myrta: A cena
no.
Robert: Lei pensa che ci sia un seguito?
Myrta: Oh che domanda difficile, troppo diretta non le
pare?
Robert: Mi sto immedesimando nel ruolo di
avvocato…
Myrta: Ed io di psicologa… darei mezzo
dollaro per essere nei suoi pensieri.
Robert: Solo
mezzo dollaro?
Myrta: Quando le risposte sono facili
nessuno offre di più.
Robert: Sì ma siamo in due e non
credo che io possa decidere da solo indipendentemente dai miei pensieri.
Myrta: E se le dicessi che è stato così tutto
all’improvviso e non ci ho ancora pensato?
Robert:
Sarebbe una risposta diplomatica.
Myrta: Allora
diciamo che ci ho pensato, ma per non voglio tenerla sulle spine.
Robert: È quasi un sì o sbaglio?
Myrta:
Se si intende di donne… non c’è alcun bisogno di rispondere…
Robert: Lei è divina e il suo sguardo è magnetico…
Myrta: Sono così prevedibile?
Robert:
L’attrazione sfugge alle nostre capacità sensoriali.
Myrta:
Touché!
Robert: Mi domando se sia il caso…
Myrta: Il caso ci dice che lei è solo stasera ed anch’io lo sono.
Robert: Nessuno sarà in pensiero per lei se farà tardi?
Myrta: Oh sì qualcuno c’è, ma le assicuro dormirà sonni
tranquilli, perché è già in dolce compagnia.
Robert:
Intende sposato?
Myrta: Lei lo ha detto!
Robert: Comunque sia abbiamo la fortuna di avere dei partner che
non sono gelosi.
Myrta: Forse sia io che lei non diamo
loro ragione di esserlo.
Robert: Dice cha siamo molto
scaltri o troppo ligi?
Myrta: Il tradimento esiste
solo se viene scoperto, altrimenti si chiama piacevole serata.
Robert: Bella risposta, ma le assicuro che di solito non vado in
giro a cercare belle donne per passarci piacevoli serate.
Myrta:
Quindi mi sta dicendo che non ci sta provando con me o si sta tirando
indietro perché ha scoperto che sono folle?
Robert:
Non ho detto questo.
Myrta: Allora perché non si
sbilancia?
Robert: Perché adoro questi momenti
sublimi, corteggiare ed essere sedotto, sono due aspetti dello stesso
desiderio.
Myrta: Mi desidera?
Robert:
Molto.
Myrta: Tanto da sfidare gli sguardi dei
colleghi ed uscire da questa sala fianco a fianco?
Robert:
Non ci sarebbe nulla di male se l’accompagnassi a casa…
Myrta:
Lei crede?
Robert: No, m’illudo.
Myrta:
Le assicuro che ci sarebbe molto di male, ma lei sarebbe disposto a farlo?
Robert: Mi sto perdendo nei suoi occhi. E le giuro non è
poco.
Myrta: Gli occhi sono sempre un giusto pretesto
in questi momenti anche se si pensa ad altro.
Robert:
Beh sarebbe indelicato da parte mia…
Myrta: Perché
mai? Del resto le mie bellezze risiedono anche in altre parti che lei ora
non può vedere.
Robert: Non ho dubbi e vorrei tanto
apprezzarle. Stasera mi sento un pirata che ha scovato un tesoro in fondo
al mare.
Myrta: Non usi il condizionale, la prego.
Robert: Dipende da lei.
Myrta:
Appunto, non vedo alcuno ostacolo stasera che ci possa impedire di andare
laggiù in fondo al mare.
Robert: Se fossi pazzo ora
la bacerei…
Myrta: Non può, lei è sposato ed io
ipocritamente single.
Robert: Ipocritamente?
Myrta: Le relazioni segrete si chiamano così perché non
possono essere svelate.
Robert: Se mi dice così,
deduco che se ora la baciassi, qualcuno da queste parti avrebbe qualcosa
da ridire o sbaglio?
Myrta: Lei è una persona
intuitiva.
Robert: Mi ha detto che lavora nella
segreteria del grande capo…
Myrta: Si fermi qui, non
vada oltre, perché non la seguirei.
Robert: Quindi
nell’eventualità passeremo entrambi i guai?
Myrta:
Direi proprio di sì. Forse più lei che io…
Robert: Ma
nonostante questo siamo qui a parlare e svelare pian piano le nostre
carte.
Myrta: A suo rischio e pericolo perché potrebbe
sempre incappare nella donna di picche!
Robert: Da
quello che ho intuito lei la rappresenta degnamente, bella, affascinante,
intrigante e oltremodo pericolosa.
Myrta: Sta a lei
rischiare o meno.
Robert: Anche questo l’ho capito.
Myrta: Beh le vengo incontro. Stasera mi sento buona.
Nessuno si accorgerebbe se uscissimo a distanza di mezz’ora.
Robert: Le è già capitato?
Myrta: Come vede
non sono folle, ma solo prudente.
Robert: Lei esce tra
poco ed io rimango qui e mi faccio vedere in giro. È questo quello che sta
pensando?
Myrta: Esattamente. Del resto siamo tutti e
due adulti e soprattutto discreti, o sbaglio?
Robert:
Dico al cameriere di non portare i due whiskey allora.
Myrta:
Dice bene perché ora mi sto alzando ed un bicchiere sarebbe di troppo.
Robert: Ottima idea.
Myrta: Ora fingerò un mal di testa, ma lei non faccia il ragazzino, non
mi incolli gli occhi addosso dopo che mi sono alzata. Forse lei non se ne
sarà accorto, ma abbiamo tutti i fari puntati.
Robert:
Sarebbe un indizio?
Myrta: Più che un indizio e
qualcuno si potrebbe arrabbiare di brutto stasera.
Robert:
Un qualcuno che in questo momento ci sta guardando vero?
Myrta:
Lei ha gli occhi anche dietro.
Robert: Allora non guarderò il suo
sedere anche se mi costerà molto.
Myrta: Tranquillo
avrà tempo e modo di farlo.
Robert: Lei è davvero divina, mi
intriga molto.
Myrta: Sicuro? Non sarà forse perché le
ho confessato di essere la donna del capo?
Robert: È
un condimento che insaporisce la pietanza e la rende più gustosa. Di certo
sia io che lei non possiamo trascurarlo.
LA DONNA FA PER ALZARSI.
Robert: Posso farle un’ultima domanda prima che vada via?
Myrta: Mi dica.
Robert: Il tradimento
per lei è un piatto che va mangiato caldo vero?
Myrta:
Perché mai? Ci sono delle pietanze fredde altrettanto gustose…
Robert: Lei è stata molto disponibile con me sin dal primo
momento, deduco che qualcosa per lei stasera sia andato storto. Forse
aveva dei propositi che per colpa di qualcuno non si sono realizzati.
Myrta: E se fosse?
Robert: Più che
tradimento userei la parola vendetta ed io mi sento la persona giusta al
momento giusto.
Myrta: E cosa ci sarebbe di male? Lei può
trarne solo vantaggi da questa circostanza. Si ritenga fortunato.
Robert: Oh sì, ma ho intuito bene vero?
Myrta:
Lei lo sa benissimo, tra il dire e il fare ci sono sempre le mogli ed io
ho sempre detestato i contrattempi.
Robert: La troverò tra un quarto d’ora ad aspettarmi nel
parcheggio?
Myrta: Non sia impaziente, faccia mezz’ora, dia tempo a
questo fastidioso mal di testa di lasciarmi in pace.
I DUE
SORRIDONO, MYRTA ORA SI ALZA
Robert: Grazie per la
bella serata allora.
Myrta: Grazie a lei.
FINE |
Il racconto è frutto di
fantasia. Ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti
è puramente casuale.
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