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CINEMA PASSIONE
Intervista
impossibile a
Lucy
Honeychurch
La protagonista di
"Camera con vista"
.Madame ci racconta la sua vicenda?
Siamo nel 1907, appartengo ad una famiglia inglese
facoltosa, ma non nobile. All’età di diciannove anni
decido di fare un viaggio con la mia anziana cugina,
Charlotte Bartlett, per ammirare le bellezze artistiche
dell’Italia. A Firenze alloggiamo alla pensione
Bertolini, molto frequentata dai miei connazionali
inglesi, ma al nostro arrivo scopriamo che le finestre
delle nostre camere, contrariamente a quanto pattuito,
non danno sull'Arno, impedendoci così la meravigliosa
vista del fiume.
Galeotta fu la camera
con vista…
Sia io che mio cugina siamo molto
delusa per l’inconveniente e mentre ci lamentiamo
durante la cena, un altro ospite della pensione, il sig.
Emerson, gentilmente ci offre la propria camera e quella
di suo figlio George, dato che le loro stanze si
affacciano sul fiume. Le due persone in questione hanno
modi molto eccentrici e quindi mia zia Charlotte
all’inizio rifiuta con decisione, ritenendo che
accettare la porrebbe in debito verso estranei
inaffidabili, ma più tardi si fa convincere da un altro
ospite di nostra conoscenza.
E lei cosa
ne pensa degli Emerson?
Sebbene i loro modi
siano inopportuni e siano ritenuti socialmente
inaccettabili dagli altri pensionanti, a me sono
simpatici. Tenga conto che siamo agli inizi del ‘900 e
ovviamente il mio atteggiamento esteriore è riservato e
convenzionale alle regole imposte dalla società anche se
intimamente ho un carattere molto più ribelle, ma anche
sensibile e passionale.
Immagino che il
giovane Emerson non sia indifferente al suo fascino…
In effetti non lo è. Cerca di sfruttare ogni
occasione per incontrarmi da sola e senza mia cugina
come un pomeriggio, quando girando per Firenze, assisto
ad un omicidio e svengo. In realtà ero uscita insieme a
Miss Lavish per andare a visitare la chiesa di Santa
Croce, ma poi inspiegabilmente mi ritrovo da sola e per
caso al mio risveglio mi ritrovo tra le braccia di
George.
Non ci fu solo quell’occasione
vero?
Complici le bellezze naturali ed
artistiche del capoluogo toscano tra noi nasce un’intesa
che va oltre l’amicizia. Pochi giorni dopo, e purtroppo
l’ultimo giorno del mio soggiorno in Italia, entrambi
partecipiamo a un picnic sulle colline di Fiesole.
Mentre il gruppo si sparpaglia per esplorare il
paesaggio, io mi ritrovo a passeggiare da sola con
George. Accidentalmente scivolo su un prato di violette
e lui sfrutta l’occasione per baciarmi, ma siamo
interrotti improvvisamente da mia cugina Charlotte.
Quindi lei torna a casa nel Surrey…
Prima di partire prego mia cugina di tenere la
bocca chiusa perché nessuno deve sapere di quel bacio.
Poche settimane dopo per volere della mia famiglia mi
fidanzo con Cecil Vyse, che in termini di rango sociale
e di reddito è decisamente un buon partito per me.
Tutto bene quindi…
O no… Quando
ormai il matrimonio è imminente vengo a sapere che i
nuovi inquilini che hanno affittato un cottage vicino
alla mia casa sono il signor Emerson e suo figlio
George. Tra l’altro mio fratello Freddy fa amicizia con
George e l'invita a casa una domenica a giocare a
tennis.
Lei è imbarazzata per quella
circostanza…
Durante la nostra partita a
tennis nonostante sia passato molto tempo da quel bacio
mi sento a disagio per la contemporanea presenza di
Cecil e George, ma riesco a comportarmi con cortesia e
ad essere disinvolta. Cecil però snobba lo sport e
rifiuta di giocare. Si diverte leggendo ad alta voce un
racconto scritto dalla signorina Lavish, la ragazza che
avevo conosciuto alla pensione di Firenze e che si
dilettava a pubblicare i suoi reportage dopo ogni
viaggio.
Quindi cosa accadde?
Senza saperlo, Cecil legge ad alta voce un
passaggio in cui si narra del bacio tra me e George.
Rimango sbigottita, ma poi mi rendo conto che mia cugina
Charlotte mi aveva tradita svelando il segreto di quel
bacio alla signorina Lavish…
Come
reagisce?
Quando George tenta di nuovo di
baciarmi vado su tutte le furie e gli ordino di
andarsene immediatamente e di non tornare più nonostante
lui cerchi in ogni modo di confessarmi l’amore che nutre
nei miei confronti, quanto quel sentimento sia rimasto
inalterato per lungo tempo, quanto lo abbia cambiato e
quanto invece Cecil non sia adatto a me.
Quelle parole non le sono indifferenti…
All’inizio rifiuto sdegnata quell’argomentare ma poi mi
rendo conto che ci sono troppe differenze che mi
allontanano da Cecil e quindi decido di sfidare lo
scandalo e rompere il fidanzamento ufficiale con lui.
Per far passare la tempesta parto per la Grecia, ma al
mio rientro non riuscendo a mentire ai miei sentimenti
faccio la cosa più semplice del mondo ovvero mi fidanzo
con George. È inutile precisare che sarà Firenze la meta
della nostra luna di miele!
..
.. |
L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
https://it.wikipedia.org/wiki/Camera_con_vista_(film)
https://doc.studenti.it/scheda-libro/italiano/camera-vista.html IMAGE GOOGLE
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