Adamo chi vinse il festival di Sanremo del 1962?
Vinse la
coppia formata da Domenico Modugno e Claudio Villa con il brano
“Addio... addio... composto da Franco Migliacci e Domenico
Modugno, gli stessi autori che quattro anni prima avevano
scritto “Volare”. Il brano partecipò all'Eurovision Song Contest
dello stesso anno. Eseguito da Villa si classificò al 9º posto.
Le vendite come andarono?
Decisamente male. Il disco di
Domenico Modugno risultò 39esimo, preceduto nella hit dei dischi
più venduti da canzoni epiche tipo: Pregherò, Stai lontana da
me, Si è spento il sole di Adriano Celentano, Speedy Gonzales,
Let's twist again, St. Tropez twist di Peppino Di Capri, Quando
quando quando di Tony Renis, e ancora Cuando calienta el sol,
Guarda come dondolo di Edoardo Vianello e tante altre ancora.
Com’era la canzone?
Praticamente un compromesso
all'italiana tra moderno e melodico. La vittoria del brano era
stata annunciata dalla stampa molto tempo prima. La versione di
Claudio Villa contribuì notevolmente alla vittoria finale in
quanto sembrava davvero costruito su misura per le sue corde
vocali, mentre Modugno, pur essendone l’autore, da allora lo
eliminò dal suo repertorio.
Come fu il Festival del 1962?
Era la XII Edizione e si svolse dall’8 al 18 febbraio. Sempre
nella sede del Casinò fu presentato da Renato Tagliani,
considerato il migliore per via della sua eleganza e della
proprietà di linguaggio, affiancato da Laura Efrikian e Vicky
Ludovisi, attrici non ancora affermate ma già lanciate verso una
buona carriera (la Efrikian di lì a breve diventerà moglie di
Gianni Morandi). L’organizzatore fu Gianni Ravera. Fu trasmetto
in diretta radiofonica e televisiva in Eurovisione dalle ore 22,
la serata finale invece venne trasmessa alle ore 21,30.
Parteciparono 45 artisti che eseguirono le 32 canzoni in gara.
Come per la edizione precedente le votazioni furono affidate al
“Votofestival” per cui si dovette aspettare una settimana per
l’arrivo e il conteggio delle schedine dell’Enalotto votanti,
per cui la vera finale andò in onda la successiva.
Modugno era alla sua terza vittoria in cinque edizioni…
Fu un
trionfo, pensa che ricevette circa un milione e mezzo di voti
contro gli appena trecentomila della canzone Tango italiano
cantata dalla coppia Sergio Bruni – Milva che si classificò al
secondo posto.
Chi fu quell’anno il vincitore morale…
Di sicuro il brano “Quando quando quando” di Tony Renis,
eseguito dall'autore stesso in coppia con Emilio Pericoli. Pensa
che il brano arrivò solo quarto! Al primo ascolto la critica
stroncò il pezzo senza mezzi termini, definendolo “un
campionario di idiozie”, sia per il testo non proprio profondo,
sia per la leggerezza musicale al ritmo di samba. Ma poi risultò
essere il singolo sanremese più venduto della storia,
soprattutto grazie ad Emilio Pericoli che lo portò al primo
posto negli Stati Uniti. Degno di nota anche il pezzo che
raggiunse la sesta posizione: “Lui andava a cavallo”
interpretato da Gino Bramieri e Aurelio Fierro.
Comunque
un festival decisamente mediocre…
Con qualche eccezione la
qualità dei pezzi fu inferiore alle aspettative e infatti
saranno pochissimi i 45 giri di questa edizione del Festival ad
entrare nelle classifiche di vendita. Pensa che Il 1962 fu
l'anno dei Beatles, in Inghilterra, ma ciò non influenzò
minimamente la nostra manifestazione canora legata mani e piedi
a un forte tradizionalismo.
Note di colore?
Sicuramente l’esclusione di Adriano Celentano, rivelazione
dell'anno precedente. La sua canzone “Vedrai che passa” fu
bocciata dalla commissione esaminatrice. L’esclusione come
ospiti del duo Raimondo Vianello-Ugo Tognazzi, che avrebbero
dovuto esibirsi assieme in veste di comici, ma una delle loro
scenette tirava in ballo Amintore Fanfani per cui fu censurata
dalla Rai.
L'unico comico ad esibirsi a Sanremo fu quindi
Gino Bramieri, che si presentò al teatro del Casinò in sella ad
un cavallo.
Fu l'ultima edizione alla quale partecipò il
maestro Cinico Angelini.
Luciano Tajoli, rimasto fuori dalla
finale, lanciò battute al vetriolo verso Gino Bramieri,
chiedendogli polemicamente cosa ci facesse un comico come
cantante a Sanremo. La risposta arrivò dal mercato. In una
settimana Bramieri vendette 200 mila copie.
Se ci fosse
stato il premio Tenco, secondo te, chi lo avrebbe vinto?
Bella domanda! Sicuramente il brano “Stanotte al Luna Park”.
Milva ne fece un’interpretazione molto teatrale. La storia narra
il bisogno d’amore e di una vita normale da parte di una
prostituta, in attesa, al solito posto, di qualcuno che la ami,
senza usarla, ossia chi avrebbe potuto farle sentire il
desiderio di dimenticare il passato, gli errori, il peccato…
Su Youtube
https://www.youtube.com/watch?v=NDAAKiOMItw
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