Adamo chi vinse il Festival di Sanremo nel 1968?
Lo vinsero Sergio Endrigo e Roberto Carlos con il brano
Canzone per te composto da Luis Bacalov, Sergio Bardotti e
Sergio Endrigo.
Una classica canzone d’amore
degna di Sanremo…
Il testo parla di un addio anzi di
un amore talmente bello che non riesce a finire e che tutti
vorrebbero ma che non tutti hanno la fortuna di incontrare. La
solitudine che genera viene coltivata “come un fiore”, come
qualcosa di prezioso, ma allo stesso tempo genera incertezze e
paure di non riuscire ad amare un’altra persona: “Chissà se
finirà, se un nuovo sogno la mia mano prenderà, se a un’altra io
dirò le cose che dicevo a te”.
Come andarono le
vendite dei due dischi?
Nella classifica annuale
Sergio Endrigo conquistò la posizione n. 29 mentre Roberto
Carlos la n. 48. Tieni conto che quell’anno si dovettero
scontrare con hit di successo tipo: Azzurro di Adriano
Celentano, La Bambola di Patty Pravo, La Nostra favola (Delilah)
di Jimmy Fontana, Applausi, Io per lei e L'Ora dell'amore dei
Camaleonti, Rain and tears degli Aphrodite's Child, Il Volto
della vita di Caterina Caselli, Angeli negri di Fausto Leali, Ho
scritto t'amo sulla sabbia di Franco IV e Franco I, Luglio di
Riccardo Del Turco, Il Ballo di Simone di Giuliano e i Notturni,
Cinque minuti e poi di Maurizio e tante altre. Tra le Sanremesi:
La Tramontana di Antoine, Canzone di Don Backy, Deborah di
Fausto Leali, Un Uomo piange solo per amore di Little Tony e
Casa bianca di Marisa Sannia. Comunque la versione di Roberto
Carlos raggiunse la terza posizione nella classifica delle
vendite in Argentina.
Come andò il Festival?
Il diciottesimo Festival si svolse al Salone delle
feste del Casinò di Sanremo dal 1º al 3 febbraio 1968 e fu
condotto da Pippo Baudo (per la prima delle sue 13 conduzioni
della manifestazione) affiancato da Luisa Rivelli. Don Backy si
aggiudicò il secondo e il terzo posto come autore,
rispettivamente per Casa bianca (interpretata da Marisa Sannia
ed Ornella Vanoni) e Canzone (cantata da Adriano Celentano e
Milva).
Chi partecipò?
Tra le
presenze internazionali di rilievo, si presentarono sul palco
Wilson Pickett, Shirley Bassey, e soprattutto il trombettista
Louis Armstrong. Tra gli italiani esordirono: Nino Ferrer, Al
Bano, Fausto Leali, Massimo Ranieri e Dino. Per il secondo anno
consecutivo vi fu la partecipazione al festival in veste
d'autore di Lucio Battisti, con il brano La farfalla impazzita,
che venne presentato da Johnny Dorelli e Paul Anka. Tra i
debuttanti spicca una sedicenne palermitana, Giusy Romeo, in
arrivo dal Festival di Castrocaro. Abbinata al francese Sacha
Distel, canta «No amore» ma le giurie la bocciano. Per lei il
successo arriverà nel 1982 con un nuovo nome d’arte, Giuni
Russo, e il tormentone « Un’estate al mare». Si fa notare anche
l’esordiente Al Bano, 24enne che arriva al Festival forte del
successo estivo di «Nel sole». Da alcune settimane frequenta
Romina Power, figlia del divo hollywoodiano Tyrone Power. Arriva
da Napoli, invece, il diciassettenne Giovanni Calone, in arte
Massimo Ranieri.
Polemiche?
L’edizione è ricordata per il clamoroso litigio tra Don Backy e
Celentano per motivi legati ai diritti d'autore delle due
canzoni presentate da Don Backy come autore, vale a dire i Casa
bianca e Canzone. Adriano Celentano, arrivato terzo con appunto
Canzone di Don Backy, in polemica con la giuria del festival,
lasciò la sala al momento della premiazione.
Note
di colore?
Sicuramente l’esibizione di Louis
Armstrong che credeva di eseguire un mini concerto e non solo
una canzone di tre minuti. Baudo, seppur malvolentieri, fu
costretto ad intervenire per interrompere l'esibizione e far
rispettare il regolamento. Armstrong non se la prese anzi ebbe a
dichiarare successivamente che per suonare una sola canzone era
stato "pagato troppo".
Clamorosa invece l'eliminazione della
canzone Meraviglioso di Domenico Modugno che venne scartata
dalla commissione esaminatrice in quanto il testo venne ritenuto
inopportuno perché raccontava di un tentativo di suicidio,
proprio l'anno successivo alla tragica scomparsa di Luigi Tenco.
Modugno partecipò lo stesso al festival cantando una canzone non
sua, Il posto mio abbinato con Tony Renis.
La serata finale
fu vivacizzata da Adriano Celentano con un gesto a dir poco di
cattivo gusto infatti diede la mancia al tecnico che gli stava
sistemando l’asta del microfono e si accese un sigaro.
Altre canzoni degne di nota?
Premettendo che
quell’anno le giurie premiarono la qualità a discapito della
canzonetta possiamo dire che le canzoni che ebbero un certo
riscontro furono Deborah di Fausto Leali - Wilson Pickett,
Quando m'innamoro di Anna Identici, Sera di Gigliola Cinquetti -
Giuliana Valci, Gli occhi miei di Wilma Goich – Dino, La voce
del silenzio di Tony Del Monaco - Dionne Warwick.