Adamo mi parli del brano: “Diglielo tu
Maria”?
In realtà il titolo ufficiale
della canzone è “Una Serata In Rima” meglio appunto
conosciuta con la prima frase del ritornello. È un
brano del 1979 di Piero Marras ed uscì in vinile 45
giri con il retro: “Fuori campo”.
Chi
era Piero Marras.
Piero Marras,
cantautore sardo, nasce a Nuoro nel 1949, al secolo
Piero Salis, è considerato il precursore e
l’esponente più importante dell’esperienza musicale
etnica regionale sarda. Agli inizi della sua
carriera fu il leader e il tastierista del Gruppo
2001, un complesso musicale sardo, che si affacciò
alla ribalta con la canzone “Avevo in mente Elisa”.
Il gruppo si era formato nel 1971, dopo
un'apparizione di successo al Disco per l'Estate con
Messaggio, pubblicò l'unico album nel 1972, che,
partendo dal loro tipico stile melodico, aveva anche
arrangiamenti più ambiziosi ed ispirati a sonorità
progressive. Salis uscì nel 1974 per una carriera da
solista con il nome appunto di Piero Marras, mentre
gli altri hanno continuato fino alla fine degli anni
settanta.
E da solista incise
“Diglielo tu Maria”…
La canzone uscì
nell’album “Fuori campo” pubblicato nel 1978, ma
visto il successo che otteneva in radio questa
canzone venne stampata l’anno successivo su 45 giri,
con la title track sul retro. Fu a quel punto che la
EMI decise di aggiungere in copertina al titolo
“ufficiale” quello che i più ritenevano essere il
titolo.
Ebbe successo quindi?
Veniva spesso trasmesso dalle radio libere
di allora e fece un’apparizione nella trasmissione
televisiva cult del momento, "L'altra domenica" di
Renzo Arbore. Il brano racconta una storia d’amore
su una musica ben arrangiata, tra l’impegnato e
l’orecchiabile.
Poi?
Piero, dopo quel successo, continuò l’attività con
dischi molto interessanti, spesso incisi in lingua
sarda, come Abbardente, Funtanafrisca e Tumbu, che
ne limitarono la potenzialità in altre zone
d’Italia. I loro contenuti fanno riferimento a
personaggi e atmosfere della cultura sarda. Le
musiche, talvolta di ispirazione cantautorale, tra
l'altro ispirate ai suoni tipici del folk sardo,
sono a volte dolci e sommesse, altre velocemente
ritmate. Come autore ha scritto "A volte il cuore",
per Andrea Bocelli e ha partecipato al primo album
dei Tazenda.
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