HOME       CERCA NEL SITO       CONTATTI      COOKIE POLICY

1
MUSICA PASSIONE
1





Geordie
Fabrizio De André 1966
La storia di Geordie affonda le sue radici nelle tenute reali dell'Inghilterra medievale. Ma chi è Geordie? E perché fu impiccato con una corda d'oro?





"Impiccheranno Geordie con una corda d'oro,
è un privilegio raro.
Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro."





 

 

Adamo mi parli di Geordie?
Geordie è una canzone di Fabrizio De André pubblicata nel 1966 nel singolo Geordie/Amore che vieni, amore che vai, e successivamente inserita nell’album antologico Nuvole barocche pubblicato nel 1969. È un'antica ballata britannica nata intorno al XVI secolo, numero 209 delle Child Ballads, ed esiste in molte varianti e fa parte del repertorio tradizionale dei cantanti folk in Scozia, Inghilterra, Irlanda ecc. Fabrizio De André, fu il primo artista a incidere una versione in italiano.

Di cosa parla il testo?
La ballata parla del processo di un eroe storico, durante il quale sua moglie supplica per la sua vita. La storia affonda le sue radici nelle tenute reali dell'Inghilterra medievale.

Ma chi è Geordie?
Il protagonista è un giovane che si è reso colpevole di un crimine e pertanto sarebbe condannato all'impiccagione. Il reato a seconda delle versioni consisteva in una ribellione, un omicidio o un furto di animali di proprietà reale come cavalli o cervi. La moglie nel testo implora per la vita di Geordie; spesso la donna ha già dei figli, dei quali uno ancora in grembo.

Quindi Geodie muore?
Non sempre. In molte versioni, specie quelle scozzesi, c'è un lieto fine, ovvero grazie all'aiuto dei popolani impietositi la moglie riesce a pagare il riscatto per salvare l'amato. Nelle versioni inglesi invece, Geordie ha la peggio.

E perché fu impiccato con una corda d'oro?
Nell'Inghilterra medievale il bracconaggio era punito severamente. In particolare, la caccia di frodo nelle tenute e nelle riserve reali, punita spesso con la pubblica impiccagione. A queste severissime leggi non sfuggivano neanche i nobili. Quindi Geordie, evidentemente per le sue origini aristocratiche, viene riservato il raro "privilegio" di essere impiccato con una corda d'oro, e la giovane fidanzata cavalca fino a Londra per chiedere, invano, di risparmiare la vita dell'amato.

Ma ha un fondamento storico?
Sembra di sì. Si tratterebbe del marchese e conte di Huntly, George Gordon che fu condannato a morte come traditore nel 1589 per essersi ribellato a Giacomo VI, re di Scozia. Per intercessione della famiglia fu poi liberato previa consegna di un riscatto; è probabile che Giacomo VI attraverso tale concessione abbia voluto evitare lo scontro con la famiglia di George, da sempre potente alleata della Corona.

A Joan Baez si deve il merito della popolarità internazionale della canzone…
La prima versione è probabilmente quella live del 1962. Quattro anni dopo uscì la versione italiana di Fabrizio De André e la cantò in duo con Maureen Rix. La versione di De Andrè si allontana in alcuni punti dal testo originale, e due strofe appaiono composte di sana pianta.

Chi era Maureen Rix?
Era un’insegnante d'inglese nell'istituto del quale il padre era dirigente. I due si conobbero e divennero amici. Di ritorno da Londra, una sera a casa sua e dopo diversi bicchieri di vino fece ascoltare a Fabrizio un'audiocassetta con diverse canzoni inglesi tra cui appunto Geordie cantata da Joan Baez. Ai due piacque così tanto che Maureen tradusse il pezzo per poi prestare la sua voce alla canzone senza aver mai fatto prove. Poi Maureen tornò in Inghilterra e seppe del successo della canzone solo al suo rientro in Italia.




 















Il testo
Mentre attraversavo London Bridge
un giorno senza sole
vidi una donna pianger d'amore,
piangeva per il suo Geordie.
Impiccheranno Geordie con una corda d'oro,
è un privilegio raro.
Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro.
Sellate il suo cavallo dalla bianca criniera
sellatele il suo pony
cavalcherà fino a Londra stasera
ad implorare per Geordie
Geordie non rubò mai neppure per me
un frutto o un fiore raro.
Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro.
Salvate le sue labbra, salvate il suo sorriso,
non ha vent'anni ancora
cadrà l'inverno anche sopra il suo viso,
potrete impiccarlo allora
Né il cuore degli inglesi né lo scettro del re
Geordie potran salvare,
anche se piangeran con te
la legge non può cambiare.
Così lo impiccheranno con una corda d'oro,
è un privilegio raro.
Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro












 

 
 
 



L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATA REALIZZATA
 GRAZIE A:

https://it.wikipedia.org/wiki/Geordie
http://www.viadelcampo.com/html/geordie.html
https://www.fabiosroom.eu/it/canzoni/geordie/
IMAGE GOOGLE



LEGGI LA STORIA DELLE ALTRE CANZONI SU MUSICAPASSIONE


1



 







 
Tutte le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi autori. Qualora l'autore ritenesse improprio l'uso, lo comunichi e l'immagine in questione verrà ritirata immediatamente. (All images and materials are copyright protected  and are the property of their respective authors.and are the property of their respective authors. If the author deems improper use, they will be deleted from our site upon notification.) Scrivi a liberaeva@libero.it

 COOKIE POLICY



TORNA SU (TOP)


LiberaEva Magazine Tutti i diritti Riservati
  Contatti