Adamo mi parli del brano Gloria?
Era l'estate del 1979
quando nelle radio italiane cominciò ad essere trasmesso questo brano che
diverrà uno dei veri e propri successi internazionali di Umberto Tozzi.
Scritta a quattro mani con Giancarlo Bigazzi, fu arrangiata da Greg
Mathieson, già collaboratore dei Beatles.
Fu un successo
vero?
Tratto dall'album omonimo il 45 giri con etichetta CGD
ottenne sette dischi di platino e un disco d’oro per un totale di circa
700.000 copie in Italia. Ebbe un grosso riscontro internazionale
raggiungendo le prime posizioni in Belgio, Francia, Spagna, Svizzera,
Austria e Germania rendendo questa canzone una delle più conosciute nel
mondo per un totale di 29 milioni di copie in tutto il mondo.
Leggevo a proposito un aneddoto del critico di musica del Corriere
della Sera Mario Luzzato Fegiz…
Esatto, il giornalista
raccontò che il grande direttore d'orchestra Von Karajan interruppe
un'intervista per ascoltare Tozzi alla radio. Successivamente fu la London
Symphony Orchestra a concedere a "Gloria" l'onore di una trasposizione
sinfonica di grande effetto.
Il testo?
La
canzone con un incedere ritmico travolgente è un fresco inno alla donna
amata, con un testo giocato su libere associazioni “Gloria, chiesa di
campagna Acqua nel deserto, lascio aperto il cuore Scappa senza far rumore
dal lavoro e dal mio letto Dai gradini di un altare, t’aspetto Gloria” e
la doppia valenza semantica del nome Gloria, inteso sia come sostantivo,
sia come nome di donna: «...per me che senza gloria, con te nuda sul
divano faccio stelle di cartone pensando a Gloria.»
Cover?
Gloria è stata oggetto di numerose rivisitazioni nel corso del tempo. Nel
1982 fu realizzata una celebre versione da Laura Branigan che raggiunse la
seconda posizione nella Billboard Hot 100. Il brano fu cantato in inglese
dalla Branigan, con testo curato da Trevor Stanley Veitch, che otterrà
anche il primo posto nella classifica dei singoli americana "Cash Box".
Risultato prestigioso, riuscito solo ad un altro italiano: Domenico
Modugno con Nel blu dipinto di blu. Gloria è stata cantata in spagnolo
dallo stesso Umberto Tozzi, mentre la cantante Sheila interpretò nel 1982
Glori Gloria, la versione francese. Lena Valaitis (1982) e Tanja Lasch
(2011) interpretarono la versione in tedesco. Una versione in olandese fu
cantata da Jo Vally nel 2012. Con testo in svedese di Ingela Forsman è
stata interpretata, nel 1983, da Carola Häggkvist. Versioni strumentali
del brano furono interpretate assieme alle loro orchestre da Paul Mauriat
(1979) e da Franck Pourcel (1980). Nel 2013 Martin Scorsese la sceglie
come sottofondo per una scena del suo film The Wolf of Wall Street.
Umberto Tozzi era reduce già da altri successi…
Come già in "Ti amo", e "Tu", il nome "Gloria" viene utilizzato come un
suono, dà la cadenza al brano e lo trascina. E proprio come "Ti amo"
rompeva la scansione ("Tiamoti - amo"), qui il suono viene proposto in due
modi diversi: "Glo-ria, Glo-ri-a".
Chi era Umberto Tozzi
al tempo?
Il debutto da solista avvenne nel 1976, con l'album
Donna amante mia, comprendente nove canzoni, tra cui il brano Io
camminerò, che Tozzi aveva scritto qualche mese prima per Fausto Leali e
l’omonimo brano Donna amante mia. Il vero successo arrivò l’anno dopo con
la canzone Ti amo, brano che vinse il Festivalbar e rimase al primo posto
dei singoli più venduti in Italia senza interruzioni dal 23 luglio al 22
ottobre dello stesso anno con otto milioni di dischi venduti in tutto il
mondo. Nel 1978, uscì Tu, la canzone che dà il titolo al terzo album del
cantautore torinese. Nel 1979 uscì appunto, Gloria, che, da subito, come
detto occupò il primo posto nelle classifiche europee.