Adamo chi vince il Festival di Sanremo nel
1954?
Vincono Giorgio Consolini e Gino Latilla con
il brano Tutte le mamme. La canzone fu composta da Umberto
Bertini ed Eduardo Falcocchio. I due interpreti, dopo Nilla
Pizzi, Flo Sandon's e Carla Boni, risultarono così i primi
vincitori di sesso maschile della storia della kermesse canora.
Di cosa parlava la canzone?
Il pezzo
spalanca le porte alla tradizione e rappresenta la prima di una
lunga serie di brani dedicati alle madri nella storia del
Festival. Il testo infatti racconta l'amore delle mamme per i
propri figli. Nella canzone le mamme sono viste come delle
madonne che vegliano sui loro bambini.
Ottennero
successo di vendite?
Nella top annuale di quell’anno
Giorgio Consolini si classificò tredicesimo e Gino Latilla
ventunesimo. Tieni conto che quell’anno troviamo ai primi mostri
mostri sacri come Renato Rascel, il Quartetto Cetra e Teddy
Reno.
Era la quarta edizione del Festival…
Si svolse dal 28 al 30 gennaio, la sede era sempre il
Salone delle feste del Casinò di Sanremo e il presentatore, per
la quarta volta consecutiva, l’intramontabile Nunzio Filogamo,
il Pippo Baudo di quell’epoca. Il Festival fu trasmesso
interamente in diretta radiofonica dal Secondo Programma. Solo
dall’anno successivo il Festival, oltre che dalla radio, sarà
seguito anche per mezzo della televisione.
Chi
partecipò?
Achille Togliani, Carla Boni, Il Duo
Fasano, Flo Sandon's, Giorgio Consolini, Katyna Ranieri, Gino
Latilla e gli esordienti: Franco Ricci, Gianni Ravera, Natalino
Otto, Quartetto Cetra e Vittoria Mongardi. Da segnalare il
debutto al Festival del Quartetto Cetra (fu quella la prima e
unica partecipazione alla manifestazione), di Totò in veste di
autore di “Con te” e soprattutto l’assenza di lusso di Nilla
Pizzi che, dopo aver rotto definitivamente il sodalizio
artistico e sentimentale con il maestro Cinico Angelini, disertò
la manifestazione. Le orchestre che accompagnarono i cantati
furono dirette dai maestri Cinico Angelini e Alberto Semprini,
che subentrò ad Armando Trovajoli.
Chi si
classificò al secondo e terzo posto?
Al secondo
posto si piazzarono Katyna Ranieri e Achille Togliani con il
brano “Canzone da due soldi”, mentre al terzo Gino Latilla e
Franco Ricci con la canzone “...e la barca tornò sola”.
Chi fu questa volta il grande sconfitto?
Direi proprio la canzone di Totò, nelle versioni di Achille
Togliani e di Natalino Otto in coppia con Flo Sandon's. La
canzone si piazzò solo al settimo posto, collezionando soltanto
10 voti su un totale di 468, facendo riferire alle cronache
dell'epoca di una grande arrabbiatura dell’autore.
Il regolamento?
Lo stesso dell’anno
precedente. Vennero presentate 10 canzoni per sera, per i primi
due giorni. Al termine di ogni serata i giurati votarono le 5
canzoni per l’accesso alla finale. Durante la terza sera ebbe
luogo la finale. I giurati erano 320, diversi per ogni serata e
così suddivisi: 80 sorteggiati fra il pubblico presente in sala,
240 fra gli abbonati alla Radio. Ogni canzone venne proposta
nella stessa sera in due interpretazioni diverse con due diversi
arrangiamenti.
Chi erano i vincitori?
Giorgio Consolini nasceva da una famiglia con
possibilità economiche modeste, i suoi genitori erano un
muratore e un’operaia, ed ebbe la fortuna nel periodo in cui
faceva il militare di incontrare delle persone che ne scoprirono
il talento e lo convinsero a iniziare la carriera di cantante.
Dopo la guerra, a causa delle scarse possibilità economiche, non
scelse la carriera lirica, come invece gli veniva suggerito, ma
optò subito per le serate restando così cantante di musica
leggera. Poi ebbe la fortuna di incontrare Teddy Reno, che
all’epoca aveva una grande casa discografica, con la quale
iniziò ad incidere.
Gino Latilla?
Veniva da Bari ed era un figlio d’arte. Aveva studiato nella
scuola del padre (il cantante Mario Latilla), ed aveva esordito
negli anni della seconda guerra mondiale al Teatro Manzoni di
Bologna. Nel dopoguerra dopo alcune tournée in Germania e negli
Stati Uniti fu assunto in RAI come "cantante della radio",
grazie all'interessamento del maestro Cinico Angelini, che lo
volle nella sua orchestra.
Su Youtube ci sono varie versioni...
https://www.youtube.com/watch?v=DKlvYoUy3LU