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MUSICA PASSIONE
Le Canzoni di Sanremo

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1952
Vola colomba
Papaveri e papere
Il trionfo di Nilla Pizzi
I brani furono presentati entrambi alla seconda edizione del Festival e si classificarono ai primi due posti. La cantante era Nilla Pizzi accompagnata dall'orchestra del maestro Cinico Angelini

(Nilla Pizzi, 1952)




 

 

 Adamo che è successo nel mondo nel 1952?
A cuba il generale Fulgencio Batista con un colpo di Stato conquista il potere. In Egitto con un colpo di stato militare, i colonnelli guidati da Nasser rovesciano la monarchia di re Faruq I. Nel frattempo, al Cairo, nasce l'associazione degli studenti palestinesi, di cui fa parte Yasser Arafat. A Filadelfia Rocky Marciano, pugile di origine italiana, batte per knock-out Jersey Joe Walcott e diviene il nuovo campione del mondo dei pesi massimi. Concluderà la carriera imbattuto.

In Europa?
A Londra Elisabetta II succede al padre Giorgio VI, dopo la morte di quest'ultimo, come sovrano del Regno Unito. Grecia e Turchia entrano nella NATO. Il Primo ministro del Regno Unito Winston Churchill annuncia che il paese ha costruito una sua bomba atomica che viene fatta scoppiare in Australia durante l’Operazione Hurricane. A dicembre una densa coltre di smog avvolge Londra provocando migliaia di morti.

In Italia?
A febbraio viene istallata la prima cabina telefonica a Milano in piazza San Babila. Ad aprile, in occasione della Fiera Campionaria, la RAI inizia, le trasmissioni televisive a Milano (in precedenza, la televisione era visibile solo a Torino). A maggio il Santo Uffizio decreta la messa all'Indice dei libri proibiti di tutte le opere di Alberto Moravia e rivolge un invito alle autorità italiane "perché non permettano la pubblicazione e la divulgazione di simili scritti".

A Sanremo vincono Vola colomba e Papaveri e papere?
Furono presentati entrambi alla seconda edizione del Festival di Sanremo del 1952 ed entrambi incisi nello stesso disco prima in 78 giri e poi nel 1958 in 45 con etichetta Cetra. La cantante era Nilla Pizzi accompagnata dall'orchestra del maestro Cinico Angelini.

Fu un successo vero?
Risultò il terzo disco più venduto di quell'anno e le due canzoni si classificarono ai primi due posti della rassegna canora del Festival. Pensa che ai primi due posti dei dischi più venduti del 1952 c’erano Anema e core di Roberto Murolo e Les Feuilles mortes di Yves Montand.

Come fu la seconda edizione di Sanremo?
Il bando del concorso vide la partecipazione di più di 300 canzoni inviate dalle varie case editrici e poi selezionate e ridotte a venti dalla commissione giudicante. Vennero presentate 10 canzoni per sera, per i primi due giorni. Al termine di ogni serata la giuria selezionò le cinque canzoni che ebbero accesso alla finale. Durante la terza sera ebbe luogo la finale e per decretare la canzone vincitrice vennero introdotte anche le giurie esterne, raggruppate nelle sedi Rai sparse per l'Italia.

Chi partecipò a quel festival?
Rispetto alla prima edizione dove parteciparono Achille Togliani, il Duo Fasano e Nilla Pizzi nella seconda si aggiunsero Gino Latilla e Oscar Carboni. I 5 cantanti eseguirono tutte le canzoni in gara. Le tre serate, dal 28 al 30 gennaio e condotte per la seconda volta consecutiva da Nunzio Filogamo, furono trasmesse in diretta radiofonica e tutto andò liscio tranne che nella serata finale il Salone delle feste del Casinò, fu teatro di una zuffa tra Gino Latilla e il maestro Cinico Angelini, scaturita dalla rivalità amorosa tra i due per Nilla Pizzi.

Una vera star?
Fece man bassa di premi, elogi e cuori infranti, fu effettivamente la trionfatrice del festival.

Cosa mi dici su “Vola colomba”?
Vola colomba fu composto da Bixio Cherubini e da Carlo Concina, il brano fu un successo anche sull'onda della questione del ritorno di Trieste all'Italia. Il testo infatti conteneva numerosi riferimenti al capoluogo della Venezia Giulia, quali "inginocchiato a San Giusto", "lasciavamo il cantiere" (essendo Trieste sede di cantieri navali) e "il mio vecio" per indicare il padre nel dialetto triestino.

Facciamo un po’ di storia?
Il Trattato di Parigi del 1947 rese Trieste città-stato indipendente sotto la protezione delle Nazioni Unite con il nome di "Territorio libero di Trieste" (TLT). La città venne divisa in due: la Zona A che includeva Trieste, amministrata dagli Angloamericani e la Zona B che includeva la costa istriana settentrionale, amministrata dall'esercito jugoslavo. Nel 1954 l'amministrazione della Zona A tornò all'Italia. Vola colomba venne composta quando Trieste era ancora sotto occupazione alleata, minacciata dalle mire espansionistiche di Tito

E “Papaveri e papere”?
La canzone, composta da Panzeri, Rastelli e Mascheroni, si classificò al secondo posto ma fu la vincitrice morale del festival. Si trattava di un motivo allegro, ma sotto l'apparente demenzialità nascondeva una satira politica verso i potenti, i "papaveri alti alti", mentre le papere erano coloro che subivano il potere e in quanto nati paperini, non potevano opporsi al potere. La canzone riscosse un successo grandissimo, venne tradotta in quaranta lingue (addirittura in cinese, con il titolo Pappa piccolino) e fruttò agli autori la cifra di quaranta milioni di lire in diritti d'autore. Venne incisa anche da Bing Crosby, Eddie Constantine, Yves Montand e Beniamino Gigli.

Sì ok ma musicalmente stiamo parlando di una semplice filastrocca…
Rispecchiava la quintessenza della canzone sanremese più frivola. Rispetto a Grazie dei fiori rappresentava un passo indietro di vent'anni verso le canzoni disimpegnate dell'epoca fascista. Mentre negli Usa il jazz diventava popolare e in Francia si ascoltavano Georges Brassens e Juliette Greco, in Italia il Festival di Sanremo proponeva canzoni esageratamente sentimentali, cosiddette strappalacrime, oppure motivetti di spensierata allegria e di matrice campagnola.

Chi erano gli autori del testo?
Mario Panzeri fu uno dei compositori più prolifici e di successo del tempo e mise la sua firma sotto brani epici come “Maramao perché sei morto”, “Pippo non lo sa”, “Grazie dei fiori”, “Casetta in Canadà”, “Come prima”, “Lettera a Pinocchio”, “Nessuno mi può giudicare”, “Fin che la barca va”.

Nino Rastelli?
Aveva scritto insieme a Panzeri “Pippo non lo sa”, il cui Pippo che gira serio e impettito dandosi delle arie e che “si crede bello come un Apollo e saltella come un pollo” altro non era che Achille Starace, segretario del Partito Fascista, mentre Vittorio Mascheroni, altro musicista poco incline all’autorità politica del suo tempo, appose la propria firma su “Casetta in Canadà”.





Su Youtube ci sono varie versioni...
https://www.youtube.com/watch?v=0vj26bTTl-Y
https://www.youtube.com/watch?v=1a1GYZZt8Vw











Vola colomba/Papaveri e papere
Artista Nilla Pizzi
Tipo album Singolo
Pubblicazione 1952
Dischi 1
Tracce 2
Genere Musica leggera
Etichetta Cetra DC 5465; ristampa 45 giri (1958) SP 172
Formati vinile 78 giri

 








Il testo
Vola colomba
Dio del Ciel se fossi una colomba
Vorrei volar laggiù dov'è il mio amor,
Che inginocchiato a San Giusto
Prega con l'animo mesto:
Fa che il mio amore torni
Ma torni presto
Vola, colomba bianca, vola
Diglielo tu
Che tornerò
Dille che non sarà più sola
E che mai più
La lascerò
Fummo felici uniti e ci han divisi
Ci sorrideva il sole, il cielo, il mar
Noi lasciavamo il cantiere
Lieti del nostro lavoro
E il campanon din don
Ci faceva il coro
Vola, colomba bianca, vola
Diglielo tu
Che tornerò
Tutte le sere m'addormento triste
E nei miei sogni piango e invoco te
Anche il mi vecio te sogna
Pensa alle pene sofferte
Piange e nasconde il viso tra le coperte
Vola, colomba bianca, vola
Diglielo tu
Che tornerò
Diglielo tu
Che tornerò.

Papaveri e papere
Su un campo di grano, che dirvi non so
Un dì Paperina col babbo passò
E vide degli alti papaveri al sole brillar
E lì s’incantò
La papera al papero disse
“Papà, pappare i papaveri, come si fa?”
“Perchè vuoi pappare i papaveri” disse Papà
E aggiunse poi, beccando l’insalata
“Che cosa ci vuoi far, così è la vita”

“Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti
E tu sei piccolina, e tu sei piccolina
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti
Sei nata paperina, che cosa ci vuoi far”

Vicino a un ruscello, che dirvi non so
Un giorno un papavero in acqua guardò
E vide la piccola papera bionda giocar
E lì s’incantò
Papavero disse alla mamma
“Mammà, pigliare una papera, come si fa?”
“Non puoi tu pigliare una papera”, disse Mammà
“Se tu da lei ti lasci impaperare
Il mondo intero non potrà più dire”

“Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti
E tu sei piccolina, e tu sei piccolina
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti
Sei nata paperina, che cosa ci vuoi far”

Un giorno di maggio, che dirvi non so
Avvenne poi quello che ognuno pensò
Papavero attese la Papera al chiaro lunar
E poi la sposò
Ma questo romanzo ben poco durò
Poi venne la falce che il grano tagliò
E un colpo di vento i papaveri in alto portò
Così Papaverino se n’è andato
Lasciando Paperina impaperata

“Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti
E tu sei piccolina, e tu sei piccolina
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti
Sei nata paperina, che cosa ci vuoi far”

“Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti
E tu sei piccolina, e tu sei piccolina
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti
Sei nata paperina, che cosa ci vuoi far
Che cosa ci vuoi far”




 


 
 
 



L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATA REALIZZATA
 GRAZIE A:

https://it.wikipedia.org/wiki/Vola_colomba/Papaveri_e_papere
https://it.wikipedia.org/wiki/Festival_di_Sanremo_1952
https://parcodeinebrodi.blogspot.com/2014/10/60-anni-fa-il-ritorno-di-trieste.html
https://www.orrorea33giri.com/nilla-pizzi-papaveri-e-papere/
http://www.galleriadellacanzone.it/canzoni/anni50/schede/papaveri/dc.htm
IMAGE GOOGLE



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