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GIALLO PASSIONE
Intervista
Marcello
Mastroianni Catherine Deneuve
Lui non divorzierà mai, lei non lascerà mai
la sua Parigi, ma nonostante tutto fu una
grande storia d’amore…
Madame quando incontrò Mastroianni?
Ci
incontrammo nel 1971 sul set del film “La cagna” di Marco
Ferreri. Da allora faticammo a rimanere distanti l’uno
dall’altra e all’epoca fummo una delle coppie più paparazzate al
mondo.
Quel film parla di un amore folle…
E così fu il nostro… Avevamo venti anni di differenza
ma tra noi esplose subito l’amore. Tanto che l’anno dopo nacque
nostra figlia Chiara, fortemente voluta da entrambi.
Ma il suo Marcello era sposato…
Marcello era
pazzamente innamorato di me, ma nonostante questo non lasciò mai
la moglie. Del resto è sempre stato un po’ vigliacco ed anche
per questo me ne innamorai. Era sposato dal 1950 con Flora
Clarabella, anche lei attrice. Una donna eccezionale, è sempre
stata al corrente delle scappatelle e degli innamoramenti di
Marcello e spesso conosceva anche bene le sue amanti. Dopo la
nascita di Chiara iniziammo a frequentarci. Ovviamente non
diventammo mai amiche, ma le ero molto simpatica.
Lei al tempo era l’affascinante regina del cinema
francese, musa di grandi registi come Polanski, Bunuel e
Truffaut…
E lui l’icona della “Dolce vita” e uno dei
più grandi sex symbol di tutti i tempi. Vivemmo una storia
travolgente ed esclusiva, al di sopra di ogni convenzione e
giudizio morale. Avevamo in comune il senso di libertà,
dell’avventura e l’amore per la vita.
Aveva avuto
diversi amori importanti…
Oltre a Vadim e Philipe
Noiret ero stata sposata dal 1965 al 1972 con il fotografo e
regista David Bailey.
Dimentica François
Truffaut, il padre della nouvelle vague…
Nel 1969
girai insieme a Jean-Paul Belmondo il suo film "La mia droga si
chiama Julie". Il mio matrimonio con David Bailey cominciava a
scricchiolare. Insomma con François nacque un’intensa storia
d’amore, poi però quando lo lasciai lui accusò il colpo cadendo
vittima di un serio esaurimento nervoso.
Personalmente la ricordo in Bella di giorno…
Con
quel film raggiunsi nel 1967 il picco della popolarità. Luis mi
aveva ritagliato addosso una trama a dir poco scandalosa. Nel
film interpretavo il ruolo di una borghese annoiata che di
giorno si recava in una casa di appuntamenti per fare la
prostituta. Quell’interpretazione fu inserita tra le migliori
cento di sempre del cinema internazionale.
E
Mastroianni?
Lui proveniva da una famiglia di
origine contadina, la sua aspirazione però era quella di fare
l'architetto. Poi però si avvicinò al teatro e dopo vari
spettacoli debuttò sul grande schermo nel 1947 con "I
Miserabili". Nel 1950 sposò Flora Clarabella conosciuta durante
le rappresentazioni di “Un tram che si chiama Desiderio” al
Teatro Eliseo di Roma e l'anno seguente nacque la loro figlia
Barbara.
Ha avuto molte donne vero?
Una lunga serie, tra i suoi flirt più importanti occupa un posto
di primo ordine la storia con l'attrice americana Faye Dunaway
che conobbe a Cortina durante le riprese del film "Amanti" di
Vittorio De Sica. La storia durò due anni, lei avrebbe voluto
sposarlo, ma per fare questo lui avrebbe dovuto divorziare dalla
moglie, finché stanca dei suoi tradimenti e dei suoi
temporeggiamenti lei lo abbandonò e si fidanzò con Harris Yulin.
La vostra storia durò quattro anni…
Ci
lasciammo nel 1975. Avevamo due caratteri molto diversi per
origine, lingua ed educazione e non andavamo d’accordo. Per lui
ero una tedesca, lui invece era un tipo più accomodante che
sviava i problemi. Diceva di se stesso: “Vorrei che tutte
fossero felici, vorrei accontentarle tutte, a prescindere dal
mio comportamento.” Era molto pigro al contrario di me che ero
sempre iperattiva. Si stancava solo a vedermi camminare per
casa…
Lei sente di essere stato più compagna o
amante?
Spero entrambe le cose.
Dopo
l’addio cosa è rimasto tra voi?
Abbiamo continuato a
nutrire un forte affetto l’uno per l’altra, fino a quando
Marcello è venuto a mancare. Posso tranquillamente affermare che
lui è stato il grande amore della mia vita. Indipendentemente da
fatto che era sposato e che avesse il vizio delle donne.
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://www.huffingtonpost.it/entry/la
https://www.thesocialpost.it/2019/11/23/
https://www.comingsoon.it/personaggi/
https://it.wikipedia.org/wiki/
https://biografieonline.it
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