HOME    CERCA NEL SITO      CONTATTI      COOKIE POLICY

1
INTERVISTA IMPOSSIBILE


1

Anita Stewart
The Devil's Toy



Attrice statunitense del cinema muto. Venne soprannominata "l'attrice più delicata d'America"
(Brooklyn, 7 febbraio 1895 – Los Angeles, 4 maggio 1961)


 



Madame le sue origini?
Il mio vero nome è Anna May Stewart e sono sorella di altri due famosi attori dell’epoca: George Stewart e Lucille Lee Stewart.

Quando iniziò a recitare?
Ero una studentessa dell’ Erasmus High School ed avevo fatto qualche esibizione come modella quando mi chiamò la Vitagraph in cerca di belle ragazze per girare delle piccole parti in esterno a New York. Era il 1911 ed io avevo solo 16 anni.

Fu una delle prime attrici cinematografiche ad essere riconosciuta dal pubblico nel nascente mondo del cinema…
Divenni molto popolare sin dagli inizi della mia carriera. Pensi che uno dei miei primi successi fu A Tale of Two Cities del 1911, diretto da William J.Humphrey con un cast di stelle come Mabel Normand, Dorothy Kelly, Norma Talmadge e John Bunny. Poi vennero, sempre con ottimo riscontro al botteghino, i film The Forgotten Latchkey e The White Feather del 1913.

Il suo successo continuò senza sosta.
Negli anni dieci, sempre alla Vitagraph, feci sovente coppia fissa sullo schermo con l'attore Earle Williams che, all'epoca, era la star maschile della compagnia di New York. Fui soprannominata “l'attrice più delicata d'America” e la mia immagine apparve su spartiti, piatti souvenir, cucchiai d'argento e una collezione di bambole di carta pubblicata nel Ladies 'World Magazine.

Nel 1917 si sposò…
Mi unii in matrimonio con l'attore Rudolph Cameron, diventando cognata del regista ed attore Ralph Ince. Per non rovinare la mia immagine il matrimonio fu tenuto segreto al mio pubblico per oltre un anno. Ovviamente quell’unione mi favorì Perché mio cognato iniziò ad assegnarmi ruoli sempre più importanti. Insomma diventai un’attrice molto popolare del cinema muto lavorando spesso in coppia con mio marito e interpretando ruoli romantici che facevano molta presa nel pubblico.

Nonostante il successo clamoroso nel 1918 lasciò la Vitagraph…
Mi stavo riprendendo da una seria malattia in un ospedale di Los Angeles quando il giovane produttore magnate del cinema Louis B. Mayer mi convinse a lasciare la Vitagraph offrendomi una somma davvero consistente e visto che ero ancora sotto contratto con la Vitagraph Mayer ha pagò 70.000 dollari per liberarmi. In base a quell’accordo firmai un contratto che mi permise di dirigere e produrre una serie di film con la nascente Mayer Studios.

Tra il 1918 e il 1919 produsse sette film di discreto successo…
Tutti interpretati da me stessa come protagonista.

Poi divorziò da Cameron…
Nel 1929 mi sposai con George Peabody Converse

Poi il faticoso passaggio al sonoro…
Come molti altri colleghi incontrai grosse difficoltà ad affrontare il passaggio al cinema sonoro. Dopo aver interpretato un solo cortometraggio musicale The Hollywood Handicap del 1932, decisi di ritiramsi dalle scene.

Poi si dedicò alla scrittura…
Scrissi il romanzo giallo The Devil's Toy, pubblicato nel 1935. La trama riguardava l'uccisione di un attore di teatro ed era ambientata a San Francisco.


La Stewart e il suo secondo marito divorziarono nel 1946. Anita morì il 4 maggio del 1961 a causa di un infarto a Beverly Hills, in California. Per il grande contributo dato come attrice all'industria cinematografica le è stata assegnata una stella sulla Hollywood Walk of Fame al 6724 di Hollywood Boulevard.


 

 

 
 
 





ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
© All rights reserved
FONTI

https://it.wikipedia.org/wiki/Anita_Stewart
https://en.wikipedia.org/wiki/Anita_Stewart
https://wfpp.columbia.edu/pioneer/ccp-anita-stewart/
















 
Tutte le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi autori. Qualora l'autore ritenesse improprio l'uso, lo comunichi e l'immagine in questione verrà ritirata immediatamente. (All images and materials are copyright protected  and are the property of their respective authors.and are the property of their respective authors. If the author deems improper use, they will be deleted from our site upon notification.) Scrivi a liberaeva@libero.it

 COOKIE POLICY



TORNA SU (TOP)


LiberaEva Magazine Tutti i diritti Riservati
  Contatti