Madame le sue origini?
Il mio vero nome è Haya
Neuberg, sono nata ad Haifa in quella che allora era la Palestina. Sono la
seconda di tre figli di due ebrei polacchi Reuben e Yocheved Neuberg. I
miei genitori emigrarono dalla Polonia quando erano giovani e si
stabilirono in Israele. Mio padre lavorava per il governo a Tel Aviv. A
scuola ricevetti il cognome Hararit (successivamente cambiato in
Harareet), che significa "montagnoso" in ebraico.
Come
iniziò la sua carriera cinematografica?
In Israele mi arruolai
prima nell’esercito e poi vinsi un concorso di bellezza, dopo di che
interpretai diversi film israeliani ed ebbi un discreto internazionale
quando nel 1955 venni nominata per la Palma d'Oro al Festival di Cannes
per il film israeliano Collina 24. Recitai anche al fianco di Virna Lisi a
Francesco Maselli nel film “La donna del giorno” dove interpretavo il
ruolo della moglie di Serge Reggiani, ma esplosi come attrice quando venni
scelta per il ruolo principale di Esther in Ben-Hur nel 1959.
Fu un successo vero?
Ah sì, non era un fatto comune
che un'attrice israeliana interpretasse un film americano. Venni scelta
fra centinaia e centinaia di attrici come pura bellezza israeliana.
Dicevano che ero meglio di Grace Kelly, stessa bellezza ma con più verve.
Pensi che dovetti superare la concorrenza di attrici del calibro di Ava
Gardner poi l’italiana Anna Maria Pier Angeli.
Cos’era Ben
Hur?
Il film venne girato a Roma negli studi di Cinecittà e
raccontava a tutto il mondo, attraverso una storia biblica, il sacrificio
del popolo ebreo durante la Seconda Guerra Mondiale.
Qual
era il suo ruolo?
Interpretavo il ruolo di Esther, ex schiava
e figlia di Simonide, amministratore della Casa di Giuda Hur.
Inevitabilmente venni catturata dal fascino del protagonista Ben-Hur e me
ne innamorai perdutamente. Devo il mio successo a William Wyler che
rischiò in prima persona affidando ad una sconosciuta un ruolo così
importante.
Nonostante quel successo la sua carriera non
ebbe un successivo sviluppo…
Purtroppo no, girai pochi film
fra cui Il complice segreto del 1961 di Basil Dearden, a fianco di Stewart
Granger, e Antinea, l'amante della città sepolta sempre nel 1961. Mi
ritirai dalle scene nel 1964 soltanto nove anni dopo dal mio debutto.
La sua vita privata madame?
Il mio primo marito fu
Nachman Zerwanitzer, un ingegnere idrico israeliano. Andammo a vivere in
un appartamento a Tel Avivm ma non funzionò. Divorziamo qualche tempo dopo
nel 1961.
Poi si risposò…
Il mio secondo marito
fu il regista britannico Jack Clayton. Ci sposammo nel 1984 in
Inghilterra, nel distretto di Wycombe, nello Buckinghamshire. Dopo il
matrimonio mi stabilii definitivamente in Inghilterra.
Il 3
febbraio 2021, Harareet è morta nella sua casa nel Buckinghamshire, in
Inghilterra, aveva 89 anni. Ad annunciare la sua morte è stata la nipote
Tamar Tessler, che vive in Israele, la quale ha precisato che Harareet è
deceduta durante la notte nel sonno e che le sue ceneri saranno sparse in
Israele.
FINE