Madame le sue origini?
Il mio vero nome è Marie
Adrienne Koenig, sono nata in Virginia. I miei nonni materni erano
emigrati dalla Francia mentre i miei nonni paterni erano di origine
tedesca. Avevo due fratelli minori, William Robert e Howard Joseph.
La sua infanzia madame?
Vivevo con la famiglia in
un appartamento nel Lower East Side. Purtroppo quando avevo undici anni
mio padre morì di gastrite acuta a causa del suo alcolismo. Per sostenere
la famiglia accettai un lavoro come governante.
Iniziò la
sua carriera come ballerina...
Cominciai sui palcoscenici di
Broadway, a venti anni il mio nome era accanto a quello del famoso
ballerino Vernon Castle nel cast della commedia musicale About Town. Poi
entrai a far parte del corpo di ballo negli spettacoli di Florenz
Ziegfeld, lavorando alle Follies fino al 1915.
Nel
frattempo si era sposata.
Nel settembre del 1908 sposai
William M. Schwenker, Jr, il figlio disoccupato di un venditore di birre,
ma il matrimonio finì rapidamente. Il mio secondo marito fu il ballerino e
futuro campione olimpico di bob Jay O'Brien, che sposai nel dicembre del
1916, ma anche in questo caso non fui fortunata, divorziai l'anno dopo.
Intanto la sua carriera procedeva a gonfie vele…
Divenni una delle stelle del musical e della danza, mi recai in tournée
negli Stati Uniti e in Europa. Venni soprannominata "La gardenia dello
schermo" e recitai a fianco di star del calibro di Rodolfo Valentino,
Clifton Webb e John Gilbert.
Al cinema incontrò il suo
terzo marito…
Sposai il regista Robert Z. Leonard, da cui
venni diretta in numerose pellicole. Il nostro matrimonio durò sei anni e
quando divorziammo terminò anche la nostra collaborazione artistica.
Di lei si ricorda l’interpretazione della La vedova allegra.
Dopo la separazione da Leonard venni scelta come protagonista del film dal
regista Erich von Stroheim. Interpretavo una ballerina statunitense che si
trasforma in una sofisticata milionaria. La lavorazione del film fu
estremamente travagliata, con continui alterchi col regista. Ma,
nonostante questo, il film resta un caposaldo della storia del cinema.
Poi il sonoro…
Purtroppo l'avvento del sonoro mi
penalizzò pesantemente. Dopo un paio di film mi resi conto di non poter
reggere alle nuove tecniche di recitazione e quindi mi ritirai dallo
schermo.
Ma i matrimoni non finirono…
Mi
sposai nel giugno del 1926 con il mio quarto marito, David Mdivani. Lui si
faceva chiamare principe, ma in realtà era un falso nobile georgiano i cui
due fratelli Serge e Alexis avevano sposato rispettivamente l'attrice Pola
Negri e l'ereditiera Barbara Hutton. Lui che era anche il mio manager mi
convinse a lasciare la MGM, provocando le ire del boss Mayer, il quale mi
inserì in una lista nera che mi vedeva rifiutata da tutti gli studi di
Hollywood.
Come andò il matrimonio?
Da quella
unione nacque nostro figlio Koran. Nel 1933 ci separammo dopo aver dato
fondo a tutto il mio denaro, sperperato nei lungi viaggi in Europa. Dopo
il divorzio nacque tra noi un’aspra contesa legale per l’affidamento di
nostro figlio. Solo sette anni dopo riuscii ad avere l’affidamento ma
Koran continuò a vivere con suo padre.
Le finanze di Murray
andarono al collasso e, per gran parte degli ultimi anni, l'attrice visse
in povertà in un minuscolo appartamento di Los Angeles. Nel 1964, venne
trovata a vagare per le strade di St. Louis che, apparentemente, lei
credeva fosse New York. Senza un soldo e in stato confusionale, l'Esercito
della Salvezza le pagò un albergo da 13 dollari e 20 e il ritorno in
California. Sei mesi più tardi, l'attrice fu vittima di un ictus. Venne
ricoverata alla Motion Picture House a Woodland Hills, una casa di riposo
per artisti e professionisti del cinema. Morì il 23 marzo 1965 all'età di
80 anni. Fu sepolta al Valhalla Memorial Park Cemetery, North Hollywood,
California. Per il suo contributo all'industria cinematografica, Mae
Murray ha una stella sulla Hollywood Walk of Fame al 6318 Hollywood Blvd.