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INTERVISTA IMPOSSIBILE
INTERVISTE IMPOSSIBILI
 
 

Mathilde Wesendonck
Il suo grande amore di nome Richard Wagner



Signora sposata e poetessa di Zurigo, fu la musa ispiratrice e probabilmente amante di Richard Wagner. Il musicista si infatuò di lei nonostante fosse sposato con la seducente attrice e cantante Minna Planner. Quell’appassionata amicizia ispirò il capolavoro Tristano e Isotta
.(Elberfelg, 23 dicembre 1828 – Traunblick, 31 agosto 1902)

 

Madame le sue origini?
Sono nata nel 1828 in Renania. Sono figlia del consigliere reale Carl Luckemeyer e di Johanna Stein. Trascorsi la mia adolescenza a Düsseldorf, dove frequentai la Höhere-Töchter-Schule, una scuola per ragazze altolocate.

Nel 1848 all’età di vent’anni si sposò…
Sposai il mercante di seta Otto Wesendonck. Otto era figlio di un commerciante di origini olandesi e ancora giovane fu mandato in America per curare gli interessi di una ditta. Tornò dall’America ricco e nel 1844 si sposò. Purtroppo la moglie dopo pochi mesi morì. Qualche mese più tardi chiese la mia mano, lui aveva tredici anni più di me. Ancora sconvolto dalla perdita della sua prima moglie mi chiese di cambiare il nome di battesimo in Agnes in sua memoria.

Suo marito era anche un grande fan di Wagner…
Lui era un grande ammiratore della sua musica. E dopo averlo conosciuto durante un concerto a Zurigo nel 1852 incominciò ad aiutarlo finanziariamente. Poi nel 1857 gli mise a disposizione il nostro cottage sul lago.

Tra lei, poetessa, e Wagner, musicista, c’era anche una collaborazione artistica…
Sui miei versi delle Fünf Gedichte Wagner realizzò la musica.

Ma con sua sorpresa il grande musicista si innamorò di lei…
Esatto avvenne nel 1857 durante uno dei suoi soggiorni nella nostra tenuta. Io avevo circa trent’anni e lui il doppio dei miei. Dal cottage lui poteva vedermi in ogni momento, quando uscivo, quando ero in giardino ad accudire i miei i fiori. Ben presto divenni la sua musa e gli ispirai la famosa opera Tristano e Isotta.

E lei come si sentiva?
Conoscevo poco del mondo, vivevo una vita serena da madre e da moglie amata teneramente da mio marito. Di sicuro non conoscevo la forza della passione e tutti i suoi effetti. Essere in qualche modo amata da un genio simile mi sconvolse e mi gratificò non poco.

E suo marito si era accorto?
Certo, appena mi accorsi di quell’attrazione misi al corrente mio marito e lui, innamorato di quella musica, tollerò quell’amore platonico e le tante lettere piene di passione che Richard mi scriveva.

E la moglie di Wagner?
Minna Planer dopo aver tollerato per qualche tempo lo scambio di biglietti tra me e suo marito iniziò a diventare terribilmente gelosa. Wagner cercava di calmarla, spiegandole che quell’amore era solamente ideale e non materiale.

Non le chiedo quali fossero i vostri rapporti intimi, ma il motivo della brusca interruzione…
Io amavo Richard perché amavo la sua musica, per me non c’era differenza tra l’uomo e il musicista. Comunque un anno dopo Minna, intercettò una lettera di Richard indirizzata a me. Venne da me e mi aggredì minacciando di dire tutto a mio marito.

Poi cosa accadde?
Wagner quando seppe della scenata venne a scusarsi chiedendomi di perdonare sua moglie perché era di bassi istinti plebei e non poteva certo comprendere il nostro amore che era un livello superiore. Dopodiché non riuscendo a chiarirsi Minna e Richard si divisero: Minna partì per Dresda per stare con la famiglia, mentre Wagner abbandonò Zurigo, trasferendosi a Venezia.

Minna però le scrisse una lettera vero?
Prima di lasciare Zurigo mi scrisse: "Devo dirti con il cuore sanguinante che sei riuscita a separare mio marito da me dopo quasi ventidue anni di matrimonio. Possa questo nobile atto contribuire alla tua tranquillità, alla tua felicità."

Nel 1872 Mathilde si trasferì con il marito a Dresda e nel 1882 a Berlino.
Mathilde Wesendonck morì ad Altmünster (Austria) nel 1902, ed è sepolta all'Alter Friedhof con la famiglia Wesendonck a Bonn, in Germania.
 


 




 



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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE







 
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