Madame le sue origini?
Sono nata nel 1941 in
Marocco, allora protettorato francese, da una famiglia di origine
spagnola. Il mio vero nome è Francine Canovas e sono cresciuta sola con
mia madre, mio padre invece aveva pensato bene di abbandonare la famiglia
quando avevo solo otto mesi.
Nel 1962 approdò a Parigi.
Avevo ventuno anni e una figlia Nathalie nata dal mio primo matrimonio con
un assicuratore francese Guy Barthélémy arrivato in Marocco per il
servizio militare. Per partire dovetti lasciare mia figlia a mio marito.
Come conobbe Alain Delon?
Ci incrociammo per la
prima volta al Régine un locale di Parigi, lui rimase fulminato dalla mia
bellezza e coppiò subito la passione. Pensi che quando lo conobbi io non
sapevo chi fosse. Iniziammo una relazione clandestina, lui era già famoso
e legato sentimentalmente con l’attrice austriaca Romy Schneider.
Come andò?
Di sicuro una storia burrascosa: avevamo
due caratteri forti e simili, ma eravamo belli, giovani, affamati di vita
e di successo.
Lui lasciò Romy per lei…
Quando
alla fine Alain decise di lasciarla e sposare me scoppiò un mezzo scandalo
e i giornali non ci lasciarono tregua. Inseguiti ogni giorno dai paparazzi
del mondo intero riuscimmo a sposarci con la massima privacy nel 1964 per
poi imbarcarci a Le Havre sul transatlantico "France", diretti a New York.
Da lì raggiungemmo Hollywood dove Alai aveva un contratto con la casa di
produzione Mgm.
Dopo nove mesi nacque vostro figlio
Anthony…
Anthony nacque a Los Angeles il 30 settembre del
1964. Con Alain rimasi insieme per cinque anni, ma già nel 1966 il nostro
amore si stava deteriorando. Al tempo ero ancora molto ingenua e non ero
abituata a quella vita frenetica di Hollywood. Ero fedele a mio marito,
mentre lui era un infedele nato e mi tradiva un giorno sì e l’altro pure.
Tra voi aleggiava ancora l’ombra di Romy Schneider vero?
Alain non mi parlava mai di lei ma io molto spesso scorgevo un’ombra di
tristezza nel suo sguardo. Non la dimenticò mai.
Poi cosa
successe?
Lui tentò di coinvolgermi nel suo lavoro e così
recitai insieme a lui nel film “Le samourai” (in Italia uscì col titolo
Frank Costello faccia d’angelo), per me era il debutto assoluto come
attrice. La tensione tra noi si fece sentire anche sul set. Pensi che
durante le riprese, esasperata dal comportamento di mio marito, gli
rifilai due ceffoni e scomparvi per tre mesi, per poi tornare e finire il
film.
Divorzio inevitabile…
Ci separammo
definitivamente nel febbraio 1969. Presi mio figlio e lo lasciai solo. Lui
si consolò poco dopo con la bionda Mireille Darc, un’attrice francese,
mentre io mi dedicai alla mia carriera e recitai almeno in una trentina di
film, tra i quali il famoso “L' uomo di Saint-Michel” di Jacques Deray nel
1971 e “Una romantica donna inglese” di Jospeh Losey con Glenda Jackson,
Michael Caine e Helmut Berger, “Una femmine infedele” del mio amico Roger
Vadim con Sylva Krystel e Jon Finch. Poi iniziai a studiare come regista
preferendo stare dietro la macchina da presa.
Dopo il
divorzio come furono i vostri rapporti?
Fedele al proposito
formulato al momento del divorzio, Alain non si sposò più e, nonostante i
litigi, le tensioni, il divorzio, insomma nonostante tutto i nostri
rapporti rimasero distesi ed amichevoli, caratterizzati da affetto e
complicità. Per quanto mi riguarda dopo la fine con Alain ho avuto altre
storie, con Marc Porel, con Franco Nero. Ma niente di definitivo.
Francine Canovas è scomparsa a Parigi all'età di 79 anni a causa di un
cancro.
"Fa sempre male quando quelli che ho amato muoiono", ha
commentato Alain Delon dopo la morte di Nathalie, "Siamo rimasti
costantemente in contatto. Ci siamo visti spesso. Io facevo parte della
sua vita e lei era parte della mia."
«Se n' è andata circondata dai
suoi affetti», ha annunciato sui social il figlio Anthony, 56, primogenito
del divo francese, «la malattia è stata rapida. Riposa in pace, mamma».