Madame le sue origini?
Il mio nome vero è Owena
Elizabeth Wolcott e sono nata nel 1903 a Portland nell’Oregon. Ultima di
quattro figli di Owen Wolcott e Sally Gore. Tutti e tre i miei fratelli
maggiori sono morti durante l’infanzia. I miei erano di origini
franco-canadesi e mia nonna paterna immigrò dal Quebec nel 1865.
La sua adolescenza?
Sono cresciuta a Portland, dove ho
frequentato la Catlin Gabel School. Poi a tredici anni con la famiglia mi
trasferii a New York ed iniziai a calcare i palcoscenici di Broadway come
ballerina e nel 1919 debuttai nel musical Scandals di George White.
Purtroppo all’età di 17 anni i miei genitori divorziarono e subito dopo
mio padre si risposò.
Questa esperienza di prima gioventù
la segnò profondamente...
Mi dedicai al teatro vaudeville ed
abbandonai gli studi di letteratura alla University of New York lavorando
anche in varie radio locali. Durante quel periodo recitai in quattro
commedie e musical di successo.
All'inizio degli anni
trenta dal palcoscenico passò a Hollywood…
Mi trasferii a Los
Angeles, ma solo per un breve periodo. Infatti dopo essere apparsa come
protagonista in diversi film, come Going Wild nel 1930 e The Hot Heiress
nel 1931, preferii tornare a Broadway, recitando per sei anni in diverse
produzioni tra le quali: “Hold Your Horses”, “Petticoat Fever” e “Ghosts”.
Lei ha recitato anche in Via col vento vero?
Interpretai la prostituta Bella Watling, un ruolo che era stato rifiutato
perché considerato troppo minore sia da Mae West che Tallulah Bankhead.
Nonostante lavorai in seguito in numerosissime altre produzione come
protagonista della Warner Bros tipo “I misteri di Shanghai” di Joseph von
Sternberg venni ricordata principalmente per quel ruolo minore.
La sua vita privata madame?
Il mio primo marito fu
l'attore Edward Buzzell, il nostro matrimonio durò cinque anni. Dopo il
divorzio ebbi una breve relazione con l'agente della Federal Housing
Stewart McDonald e subito dopo con il regista Ernst Lubitsch prima del suo
matrimonio con Vivian Gaye. Poi il 20 gennaio 1950 sposai a Beverly Hills
il pittore Edward Berman.
Perché la stampa definì i suoi
matrimoni “Color Lavanda”?
Perché al tempo non era concesso
vivere in libertà le proprie preferenze sessuali ed affettive per cui
furono effettivamente dei matrimoni di copertura. Partecipai attivamente
ad un gruppo di donne lesbiche chiamato "Circolo del cucito", organizzato
dall'attrice Alla Nazimova, con la quale per un breve periodo ebbi una
relazione.
Si parla anche di una relazione particolare con
la drammaturga Mercedes de Acosta…
Ebbi numerose relazioni tra
le quali Greta Garbo, Marlene Dietrich e Tallulah Bankhead. Con Mercedes
ci incontrammo per la prima volta nel 1940 a Los Angeles. Mi innamorai di
lei e tra noi nacque una rapporto molto intenso e passionale tanto che una
sera presa dall’angoscia di non rivederla le scrissi: “Desidero tenerti
tra le mie braccia e darti tutto il mio amore…"
Afflitta da
problemi di salute l’11 febbraio del 1955 si suicidò nel suo appartamento
di Manhattan con un’overdose di barbiturici. Aveva 51 anni. Il suo corpo
fu scoperto da suo marito Berman. Una nota trovata accanto al suo letto
diceva: "Questo è l'unico modo che conosco per essere di nuova libera...
per favore, ti prego di non seguirmi…" È sepolta al Ferncliff Cemetery di
Hartsdale a New York. Per la sua attività nel cinema Ona Munson ha
ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame, situata sul lato nord
dell'isolato 6200 di Hollywood Boulevard.