Adamo mi parli del brano Il sultano di babilonia e la
prostituta?
È una canzone di Angelo Branduardi
inserita nell’album L'infinitamente piccolo pubblicato nel 2000
in occasione del Giubileo con etichetta EMI. La musica è di
Angelo Branduardi e Alessandro Parente, mentre i testi sono
stati scritti da Luisa Zappa.
Di che si tratta?
Nell’album il cantautore lombardo ha messo in musica la
storia di san Francesco d'Assisi. Tutti i testi sono curati da
Luisa Zappa e sono basati sulle fonti francescane. Al disco è
seguito un lungo tour europeo: un viaggio in musica che
ripercorre la vita del santo di Assisi, che la Chiesa celebra il
4 ottobre, raccontata dallo stesso cantautore con l'ausilio di
attori, ballerini e mimi.
Tra i brani citiamo: Il cantico
delle creature, Il sultano di Babilonia e la prostituta (cantata
con Franco Battiato), Il lupo di Gubbio, Audite poverelle (con
Nuova Compagnia di Canto Popolare), Nelle paludi di Venezia
Francesco si fermò per pregare e tutto tacque (con Madredeus),
La regola, Salmo (diretta da Ennio Morricone).
Di cosa parla il brano Il sultano di babilonia e la prostituta?
In un tono tra il leggendario e il popolaresco nel
brano è ricordato l'incontro, avvenuto nel 1219 a Damietta
assediata dai Crociati, tra Francesco d'Assisi e il sultano
al-Malik al-Kāmil, nipote del Saladino, che regnava sull'Egitto
e sulla Siria.
Cosa accadde?
Trovandosi in Egitto, alla corte del Sultano Melek-el-Kamel,
Francesco, non solo riuscì a convertire il Sultano, ma sconvolge
e santifica la donna che gli si avvicina per sedurlo: con gioia
e semplicità, si getta nel fuoco invitandola ad unirsi a lui.
Ecco una parte del testo dei Fioretti da cui Luisa Zappa ha
tratto le efficaci parole per il brano musicale:
CAPITOLO
VENTIQUATTRESIMO. Come santo Francesco convertì alla fede il
Soldano di Babilonia e la meretrice che lo richiese di peccato.
Avuta adunque questa licenza così libera, santo Francesco mandò
quelli suoi eletti compagni a due a due in diverse partì di
Saracini a predicare la fede di Cristo; ed egli con uno di loro
elesse una contrada, alla quale giugnendo entrò in uno albergo
per posarsi. Ed ivi si era una femmina bellissima del corpo ma
sozza dell'anima, la quale femmina maldetta richiese santo
Francesco di peccato. E dicendole santo Francesco: “Io accetto,
andiamo a letto”; ed ella lo menava in camera. E disse santo
Francesco: “Vieni con meco, io ti menerò a uno letto
bellissimo”. E menolla a uno grandissimo fuoco che si facea in
quella casa; e in fervore di spirito si spoglia ignudo, e
gittasi allato a questo fuoco in su lo spazzo affocato, e invita
costei che ella si spogli e vada a giacersi con lui in quello
letto ispiumacciato e bello. E istandosi così santo Francesco
per grande ispazio con allegro viso, e non ardendo né punto
abbronzando, quella femmina per tale miracolo ispaventata e
compunta nel cuor suo, non solamente sì penté del peccato e
della mala intenzione, ma eziandio si convertì perfettamente
alla fede di Cristo, e diventò di tanta santità, che per lei
molte anime si salvarono in quelle contrade.
Musicalmente?
È un brano che trascina un brano
allegro, ricco di fisarmonica e percussioni, tanto ritmato da
non riuscire a stare fermi ovunque ci si trovi. La musica è
cosi’ trascinante che una mano o una gamba o anche solo un dito,
devono per forza muoversi…è la canzone in cui la voce di
Branduardi, alternata a quella di Battiato, racconta uno dei
miracolosi episodi della vita del Santo.
ASCOLTA IL BRANO SU YOUTUBE :
https://www.youtube.com/watch?v=B0Waczk7F6k