Adamo mi parli del brano Il nostro caro
angelo di Lucio Battisti?
È una canzone
del mitico due Mogol-Battisti, pubblicata come lato
B del 17° singolo di Battisti “La collina dei
ciliegi” nel settembre del 1973 con etichetta Numero
Uno.
Ebbe successo vero?
Come tutte le canzoni di Battisti… Arrivò sesta
nella classifica dei dischi più venduti dell’anno.
L’album con il titolo omonimo si piazzò al secondo
posto, dietro l’altro album di Battisti: “Il mio
canto libero”.
Come nacque la
canzone?
La registrazione coincise con
la nascita del primo e unico figlio di Lucio, Luca.
Quindi si pensò che il nome del brano si riferisse
al figlio. Ma in realtà l’origine è più complessa.
Ovvero?
Come ha dichiarato
lo stesso Mogol, il testo del brano ha un
significato critico nei confronti della Chiesa
cattolica che ha perduto il suo ruolo di guida
spirituale. Il nostro caro angelo è l’ideale supremo
dell’uomo, il quale visto come un peccatore dalla
Chiesa, viene condannato nella sua vita al
compromesso. Chi ha le ali del resto viene ferito e
le ali non servono più.
Cover?
La cantante russa Svetlana Tchernykh, nel
2006, ne incide una cover dal titolo Храни меня мой
ангел inserita nell'album Черных поёт Баттисти.