Adamo mi parli del brano Torna a casa?
È un
singolo del gruppo Måneskin pubblicato il 28 settembre 2018 e
inserito nell’album Il ballo della vita
Un
successo vero?
Il singolo ha ottenuto un successo
incredibile! Ha raggiunto la prima posizione degli album più
venduti dell’anno davanti nientemeno che a Ed Sheeran con
Perfect. Mentre l’album ha raggiunto la quinta posizione dietro
a Sfera Ebbasta, Irama, Laura Pausini e Salmo.
Di
cosa parla il testo?
“Torna a casa” è una ballata
intensa, moderna, che ha anche richiami fortemente classici. Il
brano racconta di una separazione: è lo sfogo di un uomo che ha
perso la sua musa, che però ascolterà la sua preghiera e
ritornerà da lui. Il testo è incentrato su Marlena, figura già
citata nel precedente Morirò da re. “Quindi Marlena torna a casa
che il freddo qua si fa sentire, quindi Marlena torna a casa che
non voglio più aspettare…”
Ma chi è Marlena?
Marlena non è una donna reale, ma la personificazione
del messaggio, è un’allegoria, la Venere del gruppo, la
personificazione della libertà, della creatività e l’analisi del
nome, un composto di Maria Maddalena, ci riconduce alla figura
biblica che rappresenta la donna peccatrice. Del resto anche il
testo della canzone fa riferimento a Gesù: “Avevo una giacca
sgualcita e portavo tagli sui polsi, Lei mi ha raccolto da per
terra coperto di spine, Una lacrima salata bagna la mia guancia
mentre, Lei con la mano mi accarezza in viso dolcemente, Col
sangue sulle mani scalerò tutte le vette.”
E
quindi?
Partendo da questa considerazione, possiamo
vedere in Marlena il nostro senso di colpa che da una parte
rinneghiamo, ma dall’altra vogliamo vivere a fondo. In pratica
la nostra parte che ci fa peccare e per forza di cose ne siamo
attratti perché non esiste una vita senza peccato. Rinnegare
Marlena è come sparire, smettere di vivere, quindi lei è parte
di noi ed occorre viverla perché solo così è possibile
raggiungere la felicità senza sensi di colpa. Praticamente lo
stesso concetto lo esprimeva anche il filosofo Jung, secondo il
quale proprio il peccato è l’unico mezzo per raggiungere la
propria totalità.
Ci sono anche dei riferimenti
letterari vero?
Il testo richiama il romanzo
Marlena, scritto da Julie Buntin nel 2017. Questo libro narra la
storia di una donna, che incontra un’altra donna e grazie a
questa amicizia la protagonista del romanzo scopre un mondo del
tutto nuovo, ovvero il brivido della vita, la libertà e
orizzonti inesplorati.