Adamo mi parli del brano “Voglio vederti danzare”?
È una canzone scritta e composta da Franco Battiato
inserita nell’album L'arca di Noè, pubblicato nel 1982.
Ci sono anche versioni in lingua straniera vero?
Sulla scia del successo, Franco Battiato ha riscritto
il testo della canzone anche in inglese e spagnolo. Così nel
1985 e nel 1987 le canzoni I want to see you as a dancer e Yo
quiero verte danzar sono state raccolte dal cantautore
rispettivamente negli album Echoes of Sufi Dances e Nomadas, che
sono raccolte di brani scritti rispettivamente in inglese e in
spagnolo.
Di che si tratta?
Il testo,
ricco di immagini e rimandi esotici evoca le differenze del
mondo musicale occidentale rispetto a quello orientale («Voglio
vederti danzare / come le zingare del deserto / con candelabri
in testa» contrapposto a «Nell'Irlanda del nord / nelle balere
estive / coppie di anziani che ballano / al ritmo di sette
ottavi»).
Possiamo definirlo un viaggio
attraverso la danza?
Esatto, un viaggio di migliaia
di chilometri verso Oriente, alla scoperta di etnie diverse,
tradizioni antichissime di culture e popoli lontani. Un viaggio
che ha come filo conduttore la danza. Danza come linguaggio del
corpo e dello spirito, rituale propiziatorio, mezzo per entrare
in contatto col divino e l’infinito.
Da dove si
parte?
Dall’Egitto dove incontriamo “le zingare del
deserto con candelabri in testa” chiaro riferimento al Raqs
Shamadan, ovvero una danza ricorrente nei matrimoni egiziani,
durante i quali le danzatrici portano in equilibrio sulla testa
un grande candelabro in segno di augurio. Subito dopo
incontriamo “le balinesi nei giorni di festa”, che con costumi
coloratissimi danzano per i loro dei. Da Bali ci ritroviamo in
Turchia per vedere ballare i dervisci che girano sulle loro
spine dorsali per raggiungere l’estasi. Poi siamo in India
accolti dal suono tintinnante delle “cavigliere del Kathakali”.
Per poi approdare in Albania ed ascoltare Radio Tirana che
trasmette musiche balcaniche per vedere poi i danzatori bulgari
che ballano a piedi nudi sui bracieri ardenti. Come ultima tappa
del nostro viaggio torniamo nel nostro mondo occidentale e
precisamente in Irlanda del Nord, dove “coppie di anziani
ballano al ritmo di sette ottavi” passando per la Bassa padana,
nelle balere estive dove coppie di anziani ballano vecchi valzer
viennesi.
Quindi una danza che unisce o separa i
popoli?
Sebbene in apparenza estremamente dissimili
vi è una profonda e intima connessione nelle espressioni del
movimento umano, quindi niente contrapposizione tra oriente ed
occidente ma un corpo in movimento legato dallo spirito, insomma
una profonda unità di pratiche diverse come possono essere le
danze sciamaniche o le danze dei dervishi e un semplice giro di
valzer.
Ebbe successo vero?
Come
detto il brano fu il primo estratto dall’album L’arca di Noè,
che fu un vero successo: con più di 500.000 copie vendute, si
piazzò al numero 1 e rimase in classifica per molti mesi.