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RACCONTI


1

Il canto melodioso della passera




  
Photo Hvd photography
  

 

2 September 1891
Poulton-le-Fylde, Wednesday
CLOTILDE ANYWORTH e il DUCA DI RUTILAND


CLOTILDE ANYWORTH Oh caro Duca, che sorpresa, quale buon vento vi conduce ancora a me?
DUCA DI RUTILAND Mia Marchesa vi prego di scusare la mia temerarietà…
CLOTILDE ANYWORTH È alquanto singolare la vostra visita. Del resto sono passate solo alcune ore dal nostro incontro.
DUCA DI RUTILAND Perdonate la mia incuria, ma non ho resistito. Avrei dovuto scrivervi e dare precise istruzioni al mio servitore di consegnare la lettera nelle vostre preziose mani… Ah le vostre mani!
CLOTILDE ANYWORTH Il vostro desiderio non giustifica affatto la vostra presenza qui. Mi fate pentire di aver ceduto alle vostre lusinghe.
DUCA DI RUTILAND Mai, nella mia vita, avevo avuto modo di apprezzare così tanta morbidezza, mai quel velluto della vostra carne addolcita da un’unica inconsueta cedevolezza femminile.
CLOTILDE ANYWORTH Vi prego, non qui, i servitori potrebbero vederci… seguitemi… Gradite un thè?
DUCA DI RUTILAND Gradisco ogni cosa servita da voi.
CLOTILDE ANYWORTH Allora Duca a cosa devo la vostra insolita visita?
DUCA DI RUTILAND Madame, la vostra fama era già ben nota in tutta la contea del Lancashire e la vostra eccellenza aveva di gran lunga superato i confini della nostra amata terra, ma oggi ho avuto modo di conoscervi personalmente e senza alcuna esagerazione vi dico che mi avete letteralmente stregato... Del resto mai avrei immaginato che quel passaparola di bocca in bocca, d’albero in albero, di fiore in fiore avesse riportato così fedelmente le vostre doti, le vostre grazie così genuflesse e così superbe al cospetto del nostro vizioso ardire, nel fine ultimo del solenne e appagante godimento reciproco.
CLOTILDE ANYWORTH Caro Duca, non mi lusingate perché è stata altrettanta la mia sorpresa,  anche se la vostra fama era già giunta alle mie orecchie e piacevolmente ho avuto modo di riscontrare le vostre doti virili davvero inconsuete in tutta la contea.
DUCA DI RUTILAND Mi par ancora di sentire le vostre parole esperte e dissolute d’amore, i vostri silenzi delle pause sospese, i vostri gemiti simili ad echi di usignole in amore, il profumo licenzioso del vostro seno generoso, le essenze lascive e dense dei copiosi orgasmi della vostra passera al sapore ammiccante e corposo di frutta esotica.
CLOTILDE ANYWORTH Oh mio Duca, voi mi state blandendo, spero davvero che nel corso della vostra intensa vita, seppur ancora molto giovane, vi sia già capitato di assaporare altre passere così gustose come dite.
DUCA DI RUTILAND Ogni passera ha il suo melodioso e inconfondibile canto, ma la vostra, suonata a dovere, emette suoni ed odori sconosciuti da queste parti. Ecco, vedete mia adorata Marchesa? Oscenamente annuso ancora i miei polpastrelli, gli interstizi del dorso della mia mano, alla ricerca delle dense tracce di quell’effluvio che, se non fosse un’uggiosa giornata di inizio Settembre, crederei davvero di essere tra i germogli ed i peschi in fiore di un Aprile alle porte.
CLOTILDE ANYWORTH Vi prego Duca, non esagerate, ciò che voi adulate, lo potete trovare facilmente tra le cosce di numerose donzelle pronte a donarVi in libertà ciò che più le rende femmine, ma come voi ben sapete, i doveri di madre e la cura maniacale dell’etichetta di mio marito Maurice non mi consentono di essere pienamente libera di muovermi, per questo motivo ho trovato singolare la vostra visita, ma vi giuro che i vostri generosi doni annulleranno di gran lunga i mei tanti impegni.
DUCA DI RUTILAND Madame, quei doni sono davvero un nonnulla rispetto alle vostre grazie. Non ho timore di dirvi che, in un impeto animalesco di maschio, mi sento orgoglioso di essere stato l’artefice dei vostri continui sussulti di piacere che ancor ora riecheggiano distinti nelle mie orecchie.
CLOTILDE ANYWORTH Non temiate, saprò essere nuovamente il vostro desiderio fatto di carne e di femmina che tanto e tanto avete magicamente e sorprendentemente apprezzato, nonostante la mia età sia di gran lunga più esperta delle tante fanciulle che allietano i vostri giorni.
DUCA DI RUTILAND Oh madame vi prego di non dubitare, il vostro pertugio, che che voi ne pensiate, mi ricorda la sorgente vergine dove sgorga e zampilla l’acqua più pura di tutta la Contea da cui io mi sia mai dissetato.
CLOTILDE ANYWORTH Vergine? Oh mio Duca, vi prego! Il vostro entusiasmo confonde la realtà al punto che mi sorge il dubbio che voi vi stiate innamorando di me. Orbene spero vivamente che i nostri futuri incontri non lasceranno fastidiosi strascichi e mi riferisco soprattutto a quelli più tediosi di cuore.
DUCA DI RUTILAND Mia cara marchesa, lo confesso, avverto un impercettibile sgomento nel mio cuore, ma vi giuro che sarà sempre silente come si addice ad un gentiluomo. Orbene vi supplico di non preoccuparvi, i patti sono patti, e vi prego di credermi, per la vostra tranquillità farò del tutto che i nostri incontri rimangano nell’ambito del puro godimento reciproco.
CLOTILDE ANYWORTH Ne siete sicuro? Potete affermarlo con convinta certezza?
DUCA DI RUTILAND Il mio fine ultimo è quello di non perdervi per cui vi posso assicurare che non mi innamorerò di voi, ma allo stesso modo il mio desiderio non può fare a meno di bramare le vostre carni e le vostre cosce così sontuose. Se dipendesse da me ora mi genufletterei a voi, e, da umile schiavo, provvederei a servirvi, nonostante sia consapevole che sono trascorse solo poche ore dal nostro incontro, come so che dovrò pazientare per riavervi.
CLOTILDE ANYWORTH Duca sapete benissimo che non siete il solo a gradire delle mie grazie ed a esservi sollazzato tra le mie cosce.
DUCA DI RUTILAND Oh sì, so benissimo che altri contendenti hanno valicato i vostri pregiati pertugi prima di me ed altri, meno fortunati, sono già in tacita coda, muta e fremente, tutti in attesa di un vostro cenno, di un vostro fugace capriccio che ne sentenzi e ne regoli l’umore e le voglie. Ma se mi posso permettere madame, anche se conosco la vostra proverbiale accortezza, vi prego di accettare il mio consiglio. In giro ci sono molti millantatori che si vantano di ricchezze, titoli e terre che non hanno mai posseduto, ma per avervi, per portarvi fra le loro vane lenzuola, sono disposti a giocarsi l’onore e la reputazione.
CLOTILDE ANYWORTH Mio Duca so badare a me stessa e non ho mai confuso un corteggiamento con il vero desiderio di avermi, che per quanto mi consta non è fatto solo di vane parole.
DUCA DI RUTILAND Conosco le vostre momentanee difficoltà finanziarie e sarei onorato di poter accettare ogni vostra richiesta. Perdonatemi se ne faccio cenno, ma sappiate che il vostro corpo, la vostra sensualità valgono molto più delle mille ghinee pattuite per ogni incontro e che volentieri raddoppierei per dimostrarvi tutto il mio interesse e ovviamente essere il primo della tacita coda.
CLOTILDE ANYWORTH Duca permettetemi, le mille ghinee credo sia stata una richiesta equa da parte mia e in linea con i prezzi delle nobildonne sposate di tutta la Contea, pur non vantando ahimè le stesse grazie della mia passera.
DUCA DI RUTILAND Siete sposata e madre di due maschi poco più che adolescenti e so quanto ogni giorno vi spendiate affinché la conoscenza della vostra condotta non travalichi quei letti che magicamente scaldate.
CLOTILDE ANYWORTH Mio Duca vi sto ascoltando con molto interesse e mi fa enorme piacere sentire nelle vostre parole una partecipata preoccupazione per il mio onore e ne deduco che per ovviare a tutto questo non c’è che un rimedio: diventare l’amante ufficiale di un solo uomo facoltoso anche se dubito fortemente che un solo uomo per quanto abbiente possa mantenere la mia agiatezza.
DUCA DI RUTILAND Questa è musica per le mie orecchie marchesa. Ovviamente a questo punto ho il dovere di cogliere l’occasione e candidarmi per quel ruolo, che per quanto mi consta in termini di prestigio lo considero parimenti ad uno scranno della Camera dei Lord.
CLOTILDE ANYWORTH Oh mio caro, voi realmente siete cosciente di quanto possa essere esosa ed avida la mia passera in esclusiva?
DUCA DI RUTILAND Io vi amo Marchesa e sono io che desidero avidamente la vostra bella passera che, per chissà quale fortuna, ho avuto l’onore di apprezzare poche ore orsono.
CLOTILDE ANYWORTH Mi amate? Mio caro Duca è alquanto inopportuno questo termine. L’amore è uno ostacolo troppo grande per i miei piani e troppo pericoloso per la mia condizione.
DUCA DI RUTILAND Mia cara marchesa Clotilde, vi prego, non fraintendiate, a me fa piacere chiamarlo amore perché entrambi siamo certi che l’amore che vantiamo come la causa dei nostri piaceri, non è in realtà che il pretesto per l’abbandono delle nostre carni, desiderose di una coltre di sentimento che veli la vera essenza dell’istinto e rechi con sé quella leggiadria che effimera ci investe ogni qualvolta la passione arma la mano dell’attrazione. E non ci sono vittime e carnefici quando la chiarezza del letto scontorna le ambiguità della sfera affettiva lasciando all’impulso l’intero campo di battaglia.
CLOTILDE ANYWORTH Noto una sfumatura di incoerenza nelle vostre parole, come se scambiaste volutamente l’amore col sesso, per l’unico fine di avermi. Ma non preoccupatevi, la mia passera, nonostante la nomea, può benissimo giacere in solitudine su un ramo e cantare per una sola persona.
DUCA DI RUTILAND Chiedo il vostro perdono madame, se mi sono lasciato andare a questa breve e confusa riflessione, ma non vi nascondo che ora, al cospetto della penombra di questo meraviglioso giorno ormai alla fine, la tensione del mio uccello è indirizzata unicamente tra le vostre biancastre cosce, morbide e sensuali, le quali immagino già calde, umide e pronte ad accogliermi nuovamente.

CLOTILDE ANYWORTH
Caro George, perdonatemi questa licenza di chiamarvi solo per nome, ma voglio essere chiara e diretta con voi. Nonostante mio marito Maurice sia sempre indaffarato e molto lontano dai miei appartamenti, non credo sia ragionevole questa vostra euforia impellente, nonostante apprezzi con tutta me stessa l’esuberanza e l’arsura del vostro uccello nonché la temerarietà che noto nelle vostre bollenti parole.
DUCA DI RUTILAND Cara Clotilde il ruolo d’amante come voi ben sapete, va oltre uno sporadico incontro retribuito e clandestino, che per quanto breve contempla anche i fastidiosi rischi di essere sorpresa da vostro marito. Orbene, sappiate che per quanto mi concerne non avrei noia a ufficializzare il nostro idillio e, permettete l’audacia, non credo che vostro marito Maurice abbia qualcosa in contrario se nelle vostre casse entrassero mensilmente centomila ghinee.
CLOTILDE ANYWORTH Oh assolutamente no, anzi credo che quella fortuna sia di gran lunga più apprezzata del leggero disagio di essere additato a corte come un cornuto consapevole.
DUCA DI RUTILAND Ecco, vedete? Basterebbe poco per essere al di sopra di ogni pettegolezzo. Del resto madame voi avete un tesoro tra le gambe e credo che la mia proposta valorizzi ancor più la vostra passera che da semplice carne, seppur profumata e bramata, diverrebbe giorno dopo giorno una miniera di pietre preziose.
CLOTILDE ANYWORTH Mi state lusingando Duca, ma vi prego rimanete a distanza. Devo prima riflettere sulla vostra proposta. Del resto darla ad un solo uomo comporta altri tipi di impegni, nonché la cura, la dedizione e il riguardo al fine di tenere vivo ed appagante il rapporto.
DUCA DI RUTILAND Voi madame conoscete già l’arte di abbellirla ed offrila su preziosi vassoi d’argento. La noia e l'abitudine, per quanto mi riguarda, non fanno parte del corollario della vostra passera, tanto che ora assaporerei di nuovo quelle gocce copiose e biancastre che come d'inverno velano l'erba dei prati al mattino.
CLOTILDE ANYWORTH Vi prego non siate impaziente e permettetemi di vagliare con calma la vostra generosa proposta.
DUCA DI RUTILAND Pensate che ce ne sia bisogno? A conti fatti per arrivare a quella cifra dovreste avere cento incontri al mese con uomini diversi.
CLOTILDE ANYWORTH Vi prego mio Duca, non vi irrigidite… data la vostra impazienza credo che sia consentita la diretta allusione…
DUCA DI RUTILAND La vostra allusione è tempestiva e ahimè molto precisa. Da umile servitore ora vorrei che toccaste con mano l'effetto.
CLOTILDE ANYWORTH Mio caro Duca, voglio essere estremamente sincera con voi. I miei dubbi non scaturiscono dalla vostra persona o il vostro patrimonio, ma dalla popolarità della mia passera che or ora non mi consentirebbe di chiudere tutte le porte.
DUCA DI RUTILAND Ne sono ben consapevole mia Clotilde, so aspettare perché sono certo che nessuna donna della Contea possa vantare il vostro carnet. So di uomini ridotti in lastrico per aver valicato una sola volta la vostra seta.
CLOTILDE ANYWORTH Evidentemente non erano all’altezza di ciò che vantavano, ma le assicuro che anche quello è stato un sottile piacere incommensurabile.
DUCA DI RUTILAND Genuflesso tra le vostre cosce e leccandovi ad arte saprei ripagare l’impavido ardore. Già mi sembra di sentire la fragranza e l'effluvio succoso come la polpa di una pesca vicino all’osso.
CLOTILDE ANYWORTH Vi prego duca…
DUCA DI RUTILAND Vi state bagnando?
CLOTILDE ANYWORTH Sentite l’odore?
DUCA DI RUTILAND Sento la primavera del vostro aroma al risveglio.
CLOTILDE ANYWORTH Mi conoscete così bene?
DUCA DI RUTILAND Conosco altre donne che hanno scelto come voi di fare il mestiere dell’amante.
CLOTILDE ANYWORTH Noto sulle vostre labbra protese la secchezza del viandante nel deserto.
DUCA DI RUTILAND Non sono più nella pelle, vi prego non mi rifiutate. Sento ora un impellente senso di possesso di carne e d’anima. In questi casi, come ritengo voi sappiate, la paventata esclusiva è una componente imprescindibile.
CLOTILDE ANYWORTH Vi eccita pensare che sia soltanto vostra vero?
DUCA DI RUTILAND Sarei disposto ad ufficializzare la nostra relazione oggi stesso, se ora, in ginocchio davanti al vostro potere, potessi avvicinare la mia bocca e darvi godimento come meritate.
CLOTILDE ANYWORTH Basterebbe che mio marito salisse qui ora e vedesse la vostra bocca protesa nel mio paradiso.
DUCA DI RUTILAND Il rischio è sempre proporzionato al piacere. Vi prego lasciate che io assapori ed ascolti ora il canto melodioso della vostra passera.
CLOTILDE ANYWORTH Non chiedete altro, potreste giurarlo?
DUCA DI RUTILAND Ve lo giuro Clotilde, per la sola essenza vi offrirei altre mille ghinee nell’attesa di diventare ufficialmente il vostro amante.
CLOTILDE ANYWORTH Mille ghinee per un bacio, duca? Sareste disposto a tanto?
DUCA DI RUTILAND Non chiedo altro.
CLOTILDE ANYWORTH Solo un bacio per ascoltare il canto della mia passera?
DUCA DI RUTILAND Non c’è altro posto al mondo dove ora adagerei la mia lingua e come un fedele servitore aspetterei paziente il suono del gorgoglio del vostro godimento.
CLOTILDE ANYWORTH Avvicinatevi.



 











Il racconto è frutto di fantasia.
Ogni riferimento a persone e fatti
realmente accaduti è puramente casuale.


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