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GIALLO PASSIONE
LE VEDOVE NERE
Belle Gunness
Bella e infernale
Norvegese di nascita fu una delle
più prolifiche serial killer con almeno 40 omicidi accertati
.Adamo le origini di Belle?
Brynhild Sorenson Gunness nacque nella Norvegia centrale
da una famiglia povera. Il padre lavorava come
tagliapietre e possedeva una piccola fattoria che
bastava a malapena a sfamare tutta la famiglia composta
da una moglie e otto figli.
La sua
adolescenza? La giovane Brynhild, la più
piccola, si manteneva come tante altre ragazze della sua
età e della sua condizione sociale portando le pecore al
pascolo. Poi crescendo divenne una donna molto robusta e
piena di energia, era alta 1,83 per 91 kg di peso,
sapeva fare il formaggio e non aveva alcuna paura di
passare la notte nelle baite di montagna. Insomma una
persona servizievole e responsabile.
Ma
ci fu un episodio che cambiò la sua vita, vero?
Partecipò ad una festa danzante in stile country, lei
era incinta e lì fu aggredita da un uomo, probabilmente
il padre del bambino, che le sferrò un calcio
all'addome, facendole perdere il bambino. L'uomo morì un
mese dopo questi fatti e si sospetta che potrebbe essere
stato la prima vittima della futura serial killer.
Tuttavia dopo quest'episodio, la sua personalità cambiò
drasticamente.
A ventitré anni emigrò
negli Stati Uniti d'America… Grazie
all'aiuto della sorella, Nellie, riuscì ad arrivare
negli Usa a Chicago. Qui appena arrivata Brynhild cambiò
il suo nome in Belle e iniziò a lavorare prima come
cameriera e poi trovò lavoro in una macelleria tagliando
le carcasse di animali. Il suo sogno era di diventare
ricca.
Due anni dopo il suo approdo
negli Usa trovò l’amore… Belle conobbe Mads
Sorensen, un sorvegliante notturno. Si sposarono quasi
subito ed andarono a vivere in un sobborgo di Chicago,
ad Austin. Belle adottò in quel periodo Jenny, una
bambina di otto mesi, figlia di un vicino di casa che
alla morte della moglie non si era sentito di crescerla
da solo.
Poi questi però si risposò e
volle riprendersi la figlia… Nacque una
battaglia legale per la custodia di Jenny, dalla quale
la Belle uscì vincitrice. Circa sei anni dopo iniziò ad
avere figli suoi; i primi due, Caroline ed Axel,
morirono rispettivamente nel 1896 e nel 1898 di colite
acuta. Alla primogenita Caroline era intestata una
polizza sulla vita. Ovviamente i soldi li intascò Belle.
Il figlio maschio Axel, invece fu invece avvelenato
perché il suo pianto infastidiva la madre.
Dopo sedici anni di matrimonio, però, morì anche
il marito… Lui era già sofferente di cuore.
Pensa che il povero marito morì l'unico giorno in cui le
due assicurazioni sulla vita che l'uomo aveva stipulato
con due compagnie diverse erano entrambe valide!
Gatta ci cova… Infatti, la cosa
destò sospetti. Il dottore che visitò l’uomo pensò
subito ad un avvelenamento da stricnina. Belle si
giustificò dichiarando di aver dato al marito una
polvere per curare il suo raffreddore e il medico di
famiglia assicurò al collega di aver prescritto lui
stesso la medicina. Alla fine il medico si convinse è
firmò il certificato di morte e le due assicurazioni
pagarono la vedova.
Estremamente povera
finalmente vide qualche dollaro… Belle con
quella somma di 8.000 dollari acquistò un negozio di
abbigliamento che pochi mesi dopo venne distrutto da un
incendio. Con i soldi dell'assicurazione (ancora!) Belle
comprò una fattoria nei dintorni di La Porte,
nell'Indiana e si stabilì nella nuova proprietà con la
figlia adottiva Jenny e con le figlie naturali che le
erano rimaste, Myrtle e Lucy.
Poi la
vedova si risposò… Nel 1902 sposò un
macellaio norvegese, Peter Gunnes, l'uomo rimasto da
poco vedovo si trasferì nella fattoria di Belle con la
figlia, Swanhilde. Nove mesi più tardi l'uomo morì in
uno strano incidente domestico, praticamente gli cadde
addosso un pesante tritacarne che Belle aveva messo ad
asciugare su una mensola sopra il camino. Belle, che era
in stato interessante, chiamò il medico che a sua volta
avvertì la polizia.
Che disse il medico
legale? Sospettò che si trattasse di un
omicidio ma, grazie alla testimonianza della figlia
adottiva Jenny Olsen (che solo 4 anni dopo ritrattò) il
caso venne archiviato come incidente. Anche questa volta
Belle ottenne una discreta somma dall'assicurazione
sulla vita del marito e due mesi più tardi diede alla
luce un maschietto, al quale diede il nome di Philip.
Belle nonostante il fisico robusto e
mascolino era una donna molto sensuale, vero?
Altroché e gli uomini le cadevano ai piedi. Rimasta
vedova ebbe diversi amanti scelti tra gli uomini che
lavoravano per lei nella fattoria, ma nonostante questo,
dato che aveva tre figli da mantenere, mise un annuncio
su un giornale per emigranti norvegesi: "Donna attraente
proprietaria di bella fattoria in ottime condizioni
cerca uomo affidabile benestante scopo matrimonio".
Immagino risposero in molti…
Praticamente una folla, ma lei ad ogni lettera ricevuta
rispondeva al pretendente di depositare una somma di
denaro a proprio nome per conquistare così la sua
fiducia. Somma che sarebbe stata restituita dopo
l’incontro. A La Porte iniziarono così a susseguirsi gli
spasimanti norvegesi.
Tra questi un certo
John Moo… Fu il primo tra i pretendenti che
giunsero alla fattoria. Portò con sé mille dollari da
offrire a Belle in cambio del contratto di matrimonio,
ma scomparve una settimana dopo l'arrivo.
Una vera e propria processione… Nel
maggio del 1904 fu la volta di Olaf Lindbloe,
trent’anni, anch’egli emigrato dalla Norvegia,
affascinato dall’idea di conoscere una sua connazionale.
La sera stessa però venne avvelenato e fatto a pezzi. I
suoi resti furono occultati nel pozzo. Dopo qualche
giorno fu la volta di John Bunter proveniente dalla
Pensylvania, affascinato da Belle, iniziò a lavorare per
lei. Dopo qualche giorno venne ucciso e decapitato. Le
mani e i piedi furono dati in pasto ai maiali.
Non finì qui… Nel dicembre del 1904
bussò alla sua porta Abraham Phillips, una guardia delle
ferrovie in pensione, il quale si presentò con tanto di
anello di diamanti e una ragguardevole somma di denaro,
venne accolto dalla donna e ucciso la sera stessa del
suo arrivo. Poi fu la volta di Ole Budsberg del
Wisconsin, il quale venne macellato e seppellito nel
recinto dei maiali. E così tanti altri…
Poi fu la volta di Andrew Helgelien… Era il
proprietario di una fattoria nel Dakota. La coppia si
scambiò numerose lettere prima di incontrarsi. Lei lo
pregava di non fargli pervenire i soldi tramite la sua
banca, ma di ritirarli e di nasconderli nella sua
biancheria intima fino al loro incontro, senza farne
parola con nessuno. Concludendo l’ultima lettera con
questa frase: “Questo deve essere un nostro segreto.
Vedrai che tra noi due ci saranno altri segreti"
Poi cosa accadde? Come da istruzioni
l'uomo arrivò a La Porte nel gennaio del 1908 con tutti
i suoi risparmi in contanti. Qualche giorno dopo si recò
in banca con Belle e versò un assegno, ma subito dopo
anche lui scomparve.
Ma questa volta
Belle commise uno sbaglio… Certo, di solito
sceglieva le sue vittime senza famiglia in modo di
evitare ricerche, ma Andrew aveva un fratello che si
recò dallo sceriffo e denunciò la scomparsa. Però
proprio quella sera la fattoria di Belle venne distrutta
da un incendio. La polizia pensò che i cadaveri che
vennero rinvenuti fossero di Belle e dei suoi figli.
Ma i sospetti rimasero… La
polizia continuò nelle indagini fino a che sotto il
terreno del porcile coperto con cumuli di immondizie
emerse il corpo mutilato di Andrew. Successivamente
vennero estratti numerosi sacchi con dentro mucchi di
ossa e di altri resti umani, cosparsi di soda caustica.
Tutti i pretendenti di Belle scomparsi, alcuni
lavoratori di cui era stata amante nonché la figlia
adottiva Jenny partita nel 1906 per un fantomatico
collegio.
Insomma quanti furono i corpi
ritrovati? Il numero delle vittime di Belle
non fu mai accertato con precisione, ma è stimato
intorno a quaranta persone. Il modo di procedere di
Belle era sempre lo stesso, attirava le sue vittime
nella fattoria, li deliziava a tavola e a letto e poi li
avvelenava con la stricnina o li uccideva durante il
sonno con un'ascia. Poi portava il corpo dell’amante in
cucina, sezionava il corpo, distribuendo poi i pezzi in
vari sacchi di tela i quali venivano seppelliti nel
porcile.
Tutto chiaro allora…
No, perché i misteri intorno a Belle sono proseguiti. Al
momento del ritrovamento del cadavere di Belle molti
dubitarono che il cadavere fosse della donna; le misure
non corrispondevano perché la donna morta era molto più
piccola di Belle. Inoltre il medico incaricato di
analizzare gli organi interni rivelò la presenza di
tracce di stricnina.
E per l’incendio
della fattoria chi fu incriminato? Ray
Lamphere, un tuttofare assunto mesi prima da Belle, tra
loro c’era stata una relazione intima e l’uomo se ne era
innamorato tanto che per gelosia aveva deciso di
vendicarsi della donna. Fu ritenuto colpevole e
condannato a venti anni. Comunque scampò alla forca, fu
chiuso in carcere, anche se da qui continuò a
dichiararsi innocente e parlando di Belle diceva: “Non è
morta, io so che aveva una grande cicatrice nella gamba
sinistra, il corpo della donna decapitata trovata nello
scantinato, non ha nessuna cicatrice, non mi hanno
voluto credere, è riuscita a prendersi gioco di tutti
noi.”
Si sospettò anche che Belle non
fosse una donna bensì un uomo, vero? Nessuno
mai la vide in stato interessante e lei evitò ogni volta
di mostrarsi durante il parto rifiutando l’aiuto delle
vicine. In occasione della nascita di Philip quando la
levatrice giunse nella fattoria la trovò già in piedi
con un bambino perfettamente pulito ed addormentato, il
quale appariva più grande di un neonato.
C’è chi giurò di averla vista dopo l’incendio
vero? Belle fu avvistata parecchie volte. Il
29 aprile 1909 un capotreno asserì di aver visto Belle
salire sul treno, alla stazione di Decatur in Indiana.
Qualche giorno dopo venne vista da un agricoltore mentre
si trovava a bere in un bar e un cittadino di La Porte
giurò di averla vista in casa di una comune amica.
Addirittura nel 1917 Belle fu identificata da un uomo
che dichiarò di averla vista lavorare in un ospedale
come infermiera. Anni dopo qualcuno giurò di averla
vista lavorare come maîtresse in un bordello nell’Ohio.
Quando un detective si recò da lei e la chiamò col nome
di Belle, lei si voltò verso di lui. Sarà stato un caso?
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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/
http://www.latelanera.com/
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