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AMARSI? CHE CASINO!
 
 

IL MESTIERE ANTICO
Viaggio nel piacere
Boca Chica
 Sexo, bachata, merengue e Cuba Libre

 


 
 


Boca Chica Santo Domingo.
Ho preso una stanza al Coco Playa Hotel quattro stelle con accesso diretto sulla spiaggia. Il portiere dell’albergo che si chiama Carlos mi dice che la struttura offre una pizzeria, un ristorante e un pub che apre da mezzanotte fino all’alba e poi se voglio divertirmi ci sono altri servizi aggiuntivi. Insomma basta chiedere e ti sarà dato!

Mi dice che qui la bella vita non ha orari e per chi ha voglia di buona compagnia Boca Chica è il luogo ideale. Musica caraibica, belle ragazze sempre sorridenti, un mare stupendo e un ambiente favoloso corredato da stupende donne caraibiche e dominicane.
È sufficiente passeggiare sulla Calle Duarte, la strada parallela alla spiaggia che è di fatto il centro della vita notturna con locali e discoteche tra cui il Bar Route 66. Le cameriere, per lo più Dominicane e Haitiane, sono molto carine, sempre pronte a bere una birra e a ballare una bachata, e se invitate ad uscire dopo il lavoro non si fanno tanti problemi ed accettano volentieri. Tutto a prezzi bassissimi, perché qui la vita costa meno di niente e per trascorrere una bella serata sono sufficienti mille pesos Dominicani ossia 17 euro al cambio attuale.

La spiaggia di Boca Chica si affaccia su una baia naturale protetta da una barriera corallina a forma di semicerchio. La spiaggia, accessibile a tutti, è letteralmente presi d’assalto dai venditori ambulanti e dalle ragazze che offrono massaggi. Carlos mi dice che i Dominicani sono un popolo molto socievole e di buon carattere, a volte troppo spensierato. Qui non esiste il concetto del risparmio, quello che si ha si spende perché si vive alla giornata. Fare sesso da queste parti è considerata una cosa normale, dopo il baseball è lo sport nazionale, e il livello d’incontri extraconiugali è altissimo. Fare l’amore ovunque e con chi ti pare, è un loro pensiero fisso e se poi arriva un regalo alla fine è ancora meglio. Molte ragazze hanno uno o più figli avuti da un domenicano, il quale spesso e volentieri abbandona la famiglia, i figli di solito sono cresciuti dalle nonne.
Il turista medio che viene da queste parti è ultra cinquantenne e non cerca solo sesso a pagamento o di qualche ora, ma è anche interessato ad un rapporto duraturo. Ma per la ragazza, turista è sinonimo di soldi per cui, dall’alto della sua esperienza, individua immediatamente il pollo convincendolo che nel breve giro di qualche giorno si è innamorata pazzamente di lui. Quindi cercherà di farsi aiutare, lei e tutta la famiglia, e il turista romanticone partirà con la certezza di avere una fidanzata fedele che lo aspetterà per il prossimo anno.

È sera cammino insieme a Carlos lungo la strada principale, è praticamente impossibile non imbattersi in chi ti vuole offrire una serata indimenticabile in compagnia di qualche chica. I vestiti scollati rivelano seni inesistenti, i fianchi sono appena pronunciati che tradiscono l’età delle ragazzine poco più che adolescenti. È l’ora dello struscio, quando il buio cala su sdraio e ombrelloni e ai bordi delle strade si formano capannelli di ragazzine in minigonna e tacchi alti ferme sui marciapiedi. Sono belle, appariscenti, forse poco aggraziate, ma sicuramente non hanno timore ad avvicinarsi, offrire il proprio corpo e proporti una serata magica. Qui non ci sono bordelli, il mercato della carne è libero, senza vincoli ed avviene alla luce del sole e della luna.

Purtroppo Boca Chica è anche una meta molto ambita per chi pratica il turismo sessuale. Qui la prostituzione c’è… e non è neanche molto discreta. Ci si prostituisce ovunque, ad esempio la discoteca Burbujas è piena di ragazze non ancora ventenni in cerca di clienti. Prosegue Carlos: “Appena entri sei circondato! La maggior parte conosce l’italiano e con pochi dollari passi una serata indimenticabile. Del resto qui la polizia, a differenza di Cuba, ferma le ragazze che girano da sole mentre se sono in compagnia del turista, non le guardano neanche.”

Mi dice che negli ultimi anni la situazione economica dell’isola è precipitata e la crisi ha portato gli uomini ad emigrare e le donne a vendersi sulla strada, anche minori. Oltre il 25% della popolazione domenicana vive al di sotto della soglia di povertà. Alle volte sono gli stessi genitori a spingere le figlie a prostituirsi e di solito tutta la famiglia collabora.

Secondo report internazionali la Repubblica Dominicana si colloca al quarto posto nel mondo dopo Brasile, Tailandia e Filippine in quanto a prostituzione. Sarebbero circa trentamila i minori fino a diciassette anni coinvolti nel mercato del sesso e si stima che due turisti su dieci approdano da queste parti per fini sessuali. E il fenomeno è così diffuso che le autorità sono state costrette ad affiggere degli avvisi allo scalo internazionale Las Américas, con scritto: «L’uso di minori per prostituzione e pedopornografia è punito con il carcere fino a 10 anni e multe fino a un milione di pesos». Di contro la prostituzione tra maggiorenni è tecnicamente legale.

“Pensa,” dice ancora Carlos, “ci sono ragazze che dormono direttamente sulla spiaggia sotto le palme per accaparrarsi i primi turisti del mattino che scendono al mare. La concorrenza è spietata per cui ne fanno solo una questione di tempo perché sono esperte e ci sanno fare e il turista di solito chiede rapporti orali o “sexo por atrás”. Qui non è tutto da immagine da cartolina sole, mare e piña colada che vi arriva in Europa. Si danno per pochi dollari l’equivalente del prezzo di una cena, ma per loro è una paga di una settimana. Chiunque può portarsi una ragazza a letto, ma ripeto non è un escort e decisamente non pensa di esserlo. È semplicemente una ragazzina che vende il proprio corpo per denaro. Poi ovvio il business è entrato nel sangue dei domenicani e quindi c’è anche una sorta di prostituzione organizzata che si svolge negli strip club e nei saloni di massaggi in cui è consentito al turista cliente di prendere una ragazza a suo piacimento fuori dal suo orario di lavoro, pagando una "salida" ossia il diritto di uscita. La ragazza non dirà mai di no se il cliente è straniero e lui a quel punto è libero di portarla in albergo dove gli addetti chiuderanno un occhio e a volte dietro lauta mancia anche tutti e due.”


 



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FONTI
https://it.wikipedia.org/wiki/Boca_Chica
https://www.bocachicaplaya.com
https://turistipercaso.it/
https://www.treccani.it/enciclopedia/
https://www.corriere.it/
https://www.bocachicaplaya.com/









 
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