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CHE FINE HA FATTO?
Carmen Villani
Da cantante ad attrice, dal blues
alla commedia sexy, da "Bada Caterina" alla Supplente...
Lei nata in provincia di Modena e appassionata di
musica, sin da giovanissima, inizia ad esibirsi nelle
balere dell'Emilia, insieme ad uno dei suoi fratelli. Si
fa così notare che a quindici anni vince il Festival di
Castrocaro ed incide il suo primo 45 giri. Dopo una
breve esperienza nell’orchestra di Fred Buscaglione nel
1962 arriva la svolta con il singolo contenente due
cover, Brucia (Come and get it) e Potrai fidarti di me
(You Can Depend on Me), Carmen entra per la prima volta
in classifica.
L’anno dopo partecipa al
Cantagiro con la cover di The Love of a Boy. Carmen ha
una bella voce grintosa e il vero successo arriva con il
pezzo “Bada Caterina”, scritto dal maestro Armando
Trovajoli con un testo di Franco Migliacci e tratta
dalla colonna sonora del film Adulterio all’italiana.
Vince la Caravella d'oro a Bari ed entra prepotentemente
in classifica.
Nel ’67 debutta a Sanremo con un
brano di Pino Donaggio. Nel marzo del '69 sposa a
Gibilterra il regista Mauro Ivaldi; i due hanno una
bambina: Giorgia. Parteciperà al Festival ancora tre
volte tra cui nel 1970 con la canzone Hippy cantata in
coppia con Fausto Leali) e nel 1971 con Come stai
presentata insieme a Domenico Modugno dopo di che decide
di ritirarsi come cantante e intraprendere la carriera
di attrice.
Si dedica completamente al cinema e
sfruttando la sua carica sensuale ed erotica, diventa
una delle principali e più popolari rappresentanti della
cosiddetta commedia sexy all'italiana degli anni '70.
Debutta nel 1973, nel primo film girato dal marito dal
titolo: “Brigitte, Laura, Ursula, Monica, Raquel, Litz,
Maria, Florinda, Barbara, Claudia e Sofia, le chiamo
tutte "anima mia", che vincerà il Premio Totò come
miglior commedia. In realtà era stata ingaggiata per
cantare il successo dell’epoca dei Cugini di Campagna
vale a dire “Anima mia”, poi però la produzione aveva
finito i soldi e per completare il cast è stata scelta
la moglie del regista.
La popolarità come
attrice arriva due anni dopo con “La supplente” di Guido
Leoni. La storia è semplice con la giovane supplente
Carmen Villani che prende il posto della vecchia
professoressa e fa accendere l’interesse erotico di
professori e studenti. In realtà qui la Carmen si
spoglia poco e niente, ma è un’ottima operazione
commerciale che sfrutta l’ambiente scolastico come del
resto il più famoso “L’insegnate” con Edwige Fenech e
del film “La liceale” con Gloria Guida.
Arriveranno altri film sempre con titoli molto
ammiccanti ma in realtà soft tranne nel film “La moglie
insoddisfatta” di Manuel Sierra in cui l’attrice si
mostra molto nuda in diverse scene piccanti e
disinibite, forse questo è uno dei film più sexy della
sua carriera.
Nella seconda metà degli anni
ottanta decide di smettere dopo la morte prematura del
marito e si ritira a vita privata in campagna,
inizialmente ritorna in Emilia dove è nata, per poi
spostarsi definitivamente a vivere nella Tuscia vicino
alla figlia.
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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Carmen_Villani
https://www.agoravox.it/Ricordate-Carmen-Villani.html
FOTO GOOGLE IMAGE
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