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CHE FINE HA FATTO?
 


Michela Miti
La maestra sexy di Pierino
Star della commedia sexy italiana anni 80 ha incarnato il sogno erotico di almeno un paio di generazioni di italiani diventando un vero e proprio simbolo di bellezza e sensualità. Con i suoi capelli scuri e l’aspetto mediterraneo era al tempo considerata l’alter ego di Gloria Guida

 



 
 


 

Michela Macaluso è nata a Roma nella zona di San Giovanni nel ’63, da padre siciliano e madre toscana. Mentre è in vacanza con i genitori sulla riviera adriatica all’età di 15 anni partecipa ad un concorso di bellezza e viene eletta Miss Cinema Riccione.
Entra così nel mondo dello spettacolo dalla porta principale e prima ancora di avere successo come attrice appare in diversi servizi fotografici di nudo, conquistando con la sua avvenenza le copertine di riviste come Playmen, Blitz e l'edizione italiana di Playboy.

Appena diciottenne diventa popolare per le sue partecipazioni in due film della commedia sexy all'italiana del filone di Pierino.
Nel periodo 1982-1983 è protagonista di film tipo W la foca di Nando Cicero, Biancaneve & Co di Mario Bianchi, Vieni avanti cretino di Luciano Salce, Questo e quello di Sergio Corbucci e in seguito partecipa ad un film erotico vietato ai minori di 18 anni, Dolce pelle di Angela.

Dopo una pausa di alcuni anni torna sulle scene nel 1999, in diverse pièce teatrali e nel film Gialloparma, tutti scritti dal suo compagno e successivamente marito Alberto Bevilacqua. Di lui dice: “Alberto mi ha conquistata con l’innocenza, con la semplicità, con la voglia di amarmi e con la fermezza di avermi. Lui era un gentiluomo. Io per 20 anni ho vissuto solo di lui e lui di me. Abbiamo fatto tutto insieme. L’unico rimpianto ora, se così si può chiamare, è un sentimento che si chiama amore, la sua morte mi ha lasciata spiazzata, nel senso che per la prima volta mi sono sentita indifesa e mi ci è voluto parecchio tempo per riprendermi.”

Lontana dai riflettori si dedica alla poesia pubblicando per la Mondadori nel 2001 la raccolta Alchimia celeste, cui segue dieci anni dopo L'innocenza perduta.

Vittima di insistenti approcci sessuali da parte di un produttore di cui non ha mai fatto il nome, ma che per il suo rifiuto ha perso varie opportunità di lavoro, a quasi 60 anni, vive con la madre. La vita che conduce è ormai legata alle nostalgie del passato, all’enorme sofferenza per la perdita del suo compagno e a un presente pieno di debiti e amarezze.




 


 












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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://www.ildemocratico.com
https://www.solonotizie24.it/
https://www.political24.it/
https://viaggiarealverde.it/
https://it.wikipedia.org/wiki/Michela_Miti
http://www.intervisteromane.net/


FOTO GOOGLE IMAGE


 












 
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