Il turismo sessuale al
femminile è in forte incremento, il business è enorme
e diversi tour operator hanno concentrato la loro
attività esclusivamente verso questo fenomeno. Stiamo
parlando di donne occidentali di età compresa tra i 40
e i 60 anni che preparano la valigia con l’idea di
vivere una situazione che non prevede solo spiagge
dorate e mare cristallino, ma anche la presenza di
prestanti ragazzi del posto con i quali vivere
un’avventura erotica.
Alcuni ricercatori che
indagano sul fenomeno attestano che oltre 600mila
donne partono ogni anno verso lidi esotici per
realizzare le proprie fantasie erotiche. Le italiane
sarebbero circa 80mila
LE METE
La meta
più sognata è Santo Domingo, ma anche Cuba, il
Marocco, Capo Verde, Senegal costituiscono una forte
attrazione per le donne che desiderano incontrare
uomini disponibili e che siano ottimi accompagnatori
per una vacanza all’insegna del sesso e del
divertimento. Ovvio stiamo parlando di beach boys con
situazioni socio-economiche basse che adescano o
meglio si fanno adescare da donne facoltose o comunque
disponibili a spendere. Nella maggior parte dei casi
questi ragazzi non si aspettano denaro in cambio della
prestazione sessuale, ma piuttosto regali, omaggi e
inviti a cena.
Nel dettaglio le mete più
ricercate in Europa dalle signore dell’est europa sono
la Serbia, la Croazia, la Turchia e le isole greche
mentre le francesi e le italiane che prediligono i
boys africani di solito partono per Capo Verde,
Senegal, e Marocco. Qui le attenderanno i famosi "Big
Bamboo", ossia ragazzi prestanti che hanno ricevuto un
grosso regalo da madre natura e che saranno ben
disposti a fare da guida di giorno e tenere compagnia
di notte.
Le donne australiane invece preferiscono
mete come le Filippine e la Thailandia, ma non tanto
per gli abitanti locali quanto per il fatto che è
possibile conoscere milioni di turisti occidentali
anche loro in viaggio per lo stesso scopo.
I luoghi
più battuti dalle donne americane sono invece i
Caraibi, vale a dire Giamaica, Barbados, Santo Domingo
e Cuba, senza dimenticare le paradisiache località
della Costa Rica. Gli abitanti di questi luoghi hanno
la fama di grandi amatori, gentili, appassionati e
incredibilmente dotati.
LE DONNE
Lo
scibile è molto variegato, ma con un po’ di sforzo
possiamo classificarle in quattro categorie ben
distinte. Ossia le neofite, donne che s’imbattono per
la prima volta in questo tipo di turismo, ma non sono
ancora consapevoli se il fine ultimo, oltre alla bella
spiaggia, mare e divertimento, sia proprio quello di
ospitare un bel ragazzo locale nel proprio letto
d’albergo.
Poi abbiamo le situazionali, ovvero
donne che non sono alla prima esperienza, ma anche in
questo caso non partono con questo deciso intento,
bensì decideranno sul posto a seconda delle situazioni
che si creeranno, anche se la maggior parte sono ben
disposte a fare sesso.
Poi abbiamo le veterane il
cui obiettivo è sperimentare sesso con uno sconosciuto
che le faccia perdere la testa e ultime ma non ultime
le reduci che il più delle volte hanno stabilito una
relazione continuativa con un ragazzo conosciuto in
precedenza e sanno già che troveranno ad aspettarle
all’aeroporto con il ragazzo che avrà in mano un
cartello con scritto il loro nome.
Del resto
con l’indipendenza economica ormai raggiunta e in nome
di una convinta parità di genere anche le donne, come
hanno sempre fatto gli uomini, troveranno normale
pagare per scopare dimostrando di essersi adattate in
fretta ai pseudo valori maschili. Certo le donne sono
diverse dagli uomini i quali preferiscono cambiare
ogni sera partner, invece la maggior parte delle donne
rimane con lo stesso boy per tutta la durata della
vacanza e più di turismo sessuale possiamo definirlo
turismo dell’amore.
Alcune vorrebbero trovare
il grande amore, un po' esotico, anche se sanno che il
ragazzo che incontreranno, bello da morire, ha già
avuto molte altre avventure nel frattempo, ma loro
imperterrite si illudono perché non importa essere
belle o portare la taglia 42 od avere la quarta di
reggiseno, l’importante è solo essere donna e di pelle
bianca per essere guardata ed essere coperta da mille
attenzioni. Più che del sesso possiamo chiamarle
viaggiatrici romantiche che solo a fine vacanza si
rendono conto che l’amore è parte del pacchetto
vacanza, e che lui, ogni settimana, dice le stesse
cose a donne diverse. Non è raro, infatti, terminata
la vacanza e lei sta per partire, vedere in aeroporto
scene di abbracci, baci, lacrime e quant’altro e
terminato l’ultimo saluto il ragazzo con passo spedito
si dirige verso gli “arrivi” e ripetere in fotocopia
il cliché. Altra settimana, altra donna, altri regali!
LE MOTIVAZIONI
In genere si tratta di donne
deluse dalla propria vita che fuggono dalla noia
desiderando solo una pausa dalla routine e con il
preciso intento di staccare la spina e ricevere quelle
attenzioni perdute. Donne di mezza età attanagliate
dall’insicurezza dell’età che avanza e da qualche
fallimento di cuore, ma anche dalla consapevolezza del
proprio corpo, della propria sessualità e capaci di
distinguere l’amore dal sesso. Nella maggior parte dei
casi siamo in presenza di soggetti che esprimono
un’esigenza di potere e di affermazione attraverso la
superiorità economica esercitando così una rivalsa nei
confronti della figura maschile.
CAPO VERDE
Quanto al lato economico purtroppo occorre
registrare che a volte questo fenomeno è l’unico
fattore trainante per l’economia di una nazione, come
ad esempio nel caso di Capo Verde, una località che ha
fatto registrare l’aumento più sensibile e tangibile
di turiste, al punto che anche molti giovani dei paesi
limitrofi, come il Senegal e la Guinea, emigrano in
questa località per svolgere questo lavoro.
E
infatti passeggiando per le strade di Praia non è raro
incontrare coppie assortite: lui giovane con un fisico
a dir poco scolpito, e lei con i suoi anni anche se
cerca di nasconderli con un look da teenager. Li vedi
tenersi per mano o sorseggiare un drink al tramonto
guardandosi sdolcinatamente negli occhi.
Il
rituale è sempre lo stesso. L’approccio è sempre
piuttosto soft e solitamente avviene sulla spiaggia. I
ragazzi iniziano sempre con il chiedere di dove sei,
in inglese, francese e italiano e se la donna stava
cercando proprio questo, il gioco è fatto. Poi se c’è
feeling tra i due si prosegue in un pub per il primo
aperitivo insieme. A quel punto lui si offre come
guida, poi ovvio ci sarà la cena romantica e il
dopocena più intimo e quando decide che lei si sta
innamorando di lui, cercherà di farsi dare del denaro
impietosendola raccontando le tristi condizioni della
sua famiglia.
Del resto i ragazzi capoverdiani
hanno capito che si poteva trarre il massimo profitto
da questo particolare turismo per cui hanno imparato
le lingue e si sono resi disponibili. E ciliegina
sulla torta la maggior parte di loro sono anche
sposati e con figli! Ma si sa per il denaro si fa
questo ed altro per cui molto spesso le loro mogli
sono al corrente dell’attività del marito. Perché
sanno benissimo che lui riceverà regali e una paga
sostanziosa e loro potranno godersi una discreta
sicurezza economica.
Non mancano comunque casi
di signore che, innamoratesi sul posto o addirittura
rimaste incinte, sono tornate a casa con il ragazzo
conosciuto in vacanza. Una volta ottenuta la
cittadinanza, però, o al sorgere dei primi contrasti o
di fronte alle differenze culturali, queste unioni
sono destinate irrimediabilmente a naufragare.
FINE