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CINEMAPASSIONE
LE DIVE DEL MUTO


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INTERVISTA IMPOSSIBILE
Claire Windsor
La bella Claire



Bellissima e affascinante le furono attribuiti diversi amanti. Figlia d'arte da parte di madre fu un’attrice statunitense del cinema muto
(Cawker City, 14 aprile 1892 – Los Angeles, 23 ottobre 1973)

 

 

Madame le sue origini?
Il mio nome vero è Clara Viola Cronk e sin da piccola venni soprannominata dai miei Ola. Sono nata nel Kansas da George Edwin e da Rosella R. Fearing Cronk. I miei erano di origini scandinave. Frequentai la Washburn Preparatory Academy a Topeka e mi diplomai a 15 anni.

La sua passione era il palcoscenico vero?
Ero portata per la danza e il canto e spinta da mia madre mi laureai alla Broadway High School di Seattle e poi perfezionai l’arte della recitazione al Dipartimento di Belle Arti del Washburn College.

Dicono di lei che fosse una donna bellissima e affascinante. Castana, occhi verdi e un delizioso portamento.
Così dicono, pensi che ancora giovanissima vinsi anche un concorso di bellezza.

A 21 anni la prima vera esperienza nel mondo dello spettacolo…
Il 14 luglio del 1913 fui scelta per il ruolo di imperatrice durante la sontuosa produzione musicale di Jappyland .

L’anno dopo si sposò segretamente…
Quando vivevo a Seattle, incontrai lo scrittore David Willis Bowes, lui era di Denver e la nostra relazione proseguì per corrispondenza. Avevamo deciso di sposarci l’anno dopo ma quando lo raggiunsi a Denver il 13 maggio 1914 ci sposammo senza dire nulla ai miei genitori. Da quell’unione nacque due anni dopo nostro figlio David Willis Bowes Jr

Ma poi vi separaste…
Nel 1920 prendemmo strade diverse ed io mi trasferii in California dai miei genitori. Dopo il divorzio ebbi delle difficoltà economiche per cui per mantenere me e mio figlio trovai lavoro a Hollywood, grazie all’interessamento di Frances Marion, sceneggiatrice e mia amica. Tra l’altro fu lei a convincermi a cambiare nome in Claire Windsor.

Come andò il debutto?
Iniziai con piccole parti come comparsa o figurante e venni notata da Lois Weber, una regista e produttrice di film muti, molto apprezzata e influente per la Paramount Pictures. Mi mise sotto contratto e così iniziò la mia carriera. Lavorai come protagonista nel film “To Please One Woman”, un film che venne ricordato per essere uno tra gli esempi più importanti di cinema al femminile di quel periodo in quanto sia la regia, che la sceneggiatura che la produzione vennero firmate da donne.

Ma il film non andò bene…
Ero un’esordiente e perfetta sconosciuta per cui la Paramount per promuovermi mi fece apparire sulle copertine delle riveste insieme a Charlie Chaplin, fresco di divorzio. La campagna pubblicitaria ebbe successo e nel 1922 ottenni l'ambito riconoscimento della Western Association of Motion Picture Advertisers (WAMPAS) per la migliore attrice emergente.

Da quel premio in poi la sua carriera divenne un trionfo…
Mi venivano spesso assegnati ruoli di signora dell'alta società se non addirittura di principessa. Il mio modo di vestire e di presentarmi venne molto imitato, come esempio di raffinatezza. Nel 1924 cambiai compagnia ed approdai alla neonata MGM e ne divenni l’attrice più in vista. Il film Souls for Sables, ebbe un grande successo al botteghino.

Come andò il passaggio al sonoro?
Alla fine degli anni venti come molti altri miei colleghi trovai difficoltà ad adattarmi al sonoro. Girai diversi film ma senza più ritrovare l’alchimia di una volta. Decisi di ritirarmi e di dedicarmi alla mia seconda passione ovvero la pittura.

La sua vita privata madame?
Sui giornali rosa venivo spesso associata a quello dei miei partner maschili, tra i quali lo stesso Charles Chaplin, il regista William Desmond Taylor e con il miliardario, industriale dell'amianto, Tommy Manville. Qualcuno era vero altri no. Dopo il divorzio dal mio primo marito ebbi una relazione molto pubblicizzata con l'attore Charles 'Buddy' Rogers e, nel 1925, mi sposai con Bert Lytell dopo aver lavorato insieme nel film Roberto di Hentzau. Due anni dopo però divorziammo.

Sì ma le voci non finirono lì…
Ero delusa dagli uomini e non mi sposai più, ma ebbi comunque qualche storia turbolenta come quella con un broker di Boston, la cui moglie giovane e gelosissima mi trascinò in tribunale per "alienazione di affetti", ovvero, per "averle rubato il marito".

A proposito di William Desmond Taylor, c’è qualcosa che la riguarda vero?
Fui coinvolta assieme ad altre colleghe tra le quali Mary Pickford, Mabel Normand e Mary Miles Minter nelle indagini sulla misteriosa morte per omicidio del regista, ma ne uscii, come le colleghe, completamente scagionata.

Il 12 aprile 1943, prese legalmente il nome di Claire Windsor. Morì per un attacco cardiaco nel 1972, all'età di 80 anni, a Los Angeles. Venne sepolta al Forest Lawn Memorial Park di Glendale, in California. Le fu assegnata una stella sulla Walk of Fame al 7021 di Hollywood Blvd.

















 

 
 
 



L'ARTICOLO E' A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATO REALIZZATO GRAZIE A:

http://www.cinekolossal.com/star2/w/windsor_claire/
https://it.wikipedia.org/wiki/Claire_Windsor





 

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