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LE DIVE DEL MUTO
Anita Page
L'ultima star dei muti
Attrice e cantante americana del cinema
muto e primo sonoro. Famosa per aver ricevuto in una sola settimana
ben 10.621 lettere dai suoi fans. Tra queste, oltre 100 inviate da
Benito Mussolini, suo ardente ammiratore e di lei profondamente
innamorato ((Flushing, 4
agosto 1910 – Van Nuys, 6 settembre 2008))
Madame le sue origini? Il mio nome vero è Anita
Evelyn Pomares, sono nata a Flushing, nel Queens. I miei
genitori erano Marino Leo Pomares Jr., un autista
originario di Brooklyn e Maude Evelyn. Mio nonno paterno
era spagnolo ed aveva lavorato come console a El
Salvador.
Come è iniziata la sua carriera
cinematografica? Direi per puro caso. Un giorno
mandai una mia foto alla mia attrice preferita Betty
Bronson con su due righe nelle quali esprimevo il mio
desiderio di conoscerla personalmente. L’addetto alla
posta di Betty notò la mia foto, mi contattò e poi
organizzò un provino con un direttore del casting ai
Paramount Studios e successivamente con la MGM. Così
iniziai a frequentare i set cinematografici e ben presto
arrivarono le prime proposte di lavoro.
Quale fu
il suo primo film? Esordii per la MGM in una commedia
drammatica nel 1928 Telling the World, ma solo alla mia
seconda apparizione acquistai una certa popolarità nel
film Our Dancing Daughters con Joan Crawford.
Era
stata soprannominata “La bionda latina dagli occhi
azzurri” e anche “La ragazza con il volto più bello di
Hollywood”… Di lei dicevano che era ricca di charme con
uno sguardo ammaliante e con movenze provocanti.
Avevo studiato recitazione alla Washington Irving High
School di New York e grazie anche al mio aspetto mi feci
spazio nel mondo del cinema. Gli anni migliori della mia
carriera furono tra il 1928 e il 1930, dove interpretai
diversi ruoli ed ero tra le attrici più impegnate di
Hollywood. Comunque il mio grande successo fu
l'interpretazione in La canzone di Broadway, primo
lungometraggio sonoro vincitore dell'Oscar come miglior
film, dove mi esibii anche come cantante.
Si dice
che all’apice del suo successo ricevette in una sola
settimana ben 10.621 lettere dai suoi fans… Ricevevo
più lettere di fan di qualsiasi altra star femminile, ad
eccezione di Greta Garbo. Tra queste oltre 100 mi furono
inviate da Benito Mussolini, mio ardente ammiratore. Mi
scriveva parole infuocate di desiderio e secondo me si
era realmente innamorato dato che mi arrivò una sua
proposta formale di matrimonio.
Poi ancora
giovanissima si ritirò… come mai? Avevo solo 23 anni,
il mio contratto era scaduto e quando andai a rinnovarlo
la produzione mi negò l’aumento di stipendio, ci rimasi
molto male, per cui pensai bene di ritirarmi dalle
scene. Tornai sulle scene nel 1936 ma fu una breve
apparizione, nel film Hitch Hike to Heaven.
Un
anno dopo il ritiro si sposò… Sposai il compositore
Nacio Herb Brown nel 1934. Il matrimonio però fu
annullato un anno dopo perché il precedente divorzio di
mio marito non era stato formalizzato al momento del
matrimonio. Poi mi sposai una seconda volta nel 1937 a
Yuma, in Arizona con il tenente Hershel A. House, pilota
della Marina. Ci trasferimmo a Coronado, nel sud della
California, dove vivemmo insieme per 54 anni fino alla
morte di mio marito nel 1991. Abbiamo avuto due figlie,
Linda e Sandra.
Anita Page morì nel
sonno all'età di 98 anni il 6 settembre del 2008 un mese
dopo il suo 98esimo compleanno, nella sua casa di Los
Angeles, dove aveva vissuto con l’ultimo compagno della
sua vita Randal Malone. È sepolta nel cimitero di Holy
Cross a San Diego. Per il suo contributo all'industria
cinematografica, Anita Page ha una stella sulla
Hollywood Walk of Fame al 6116 di Hollywood Boulevard.
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L'ARTICOLO E' A CURA DI ADAMO BENCIVENGA E' STATO REALIZZATO
GRAZIE A: http://www.cinekolossal.com/star2/p/page_anita/
https://en.wikipedia.org/wiki/Anita_Page
© All rights
reserved
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