Madame le sue origini?
Il mio nome vero è Anita Evelyn Pomares, sono nata a Flushing,
nel Queens. I miei genitori erano Marino Leo Pomares Jr., un
autista originario di Brooklyn e Maude Evelyn. Mio nonno paterno
era spagnolo ed aveva lavorato come console a El Salvador.
Come è iniziata la sua carriera cinematografica?
Direi per puro caso. Un giorno mandai una mia foto alla mia
attrice preferita Betty Bronson con su due righe nelle quali
esprimevo il mio desiderio di conoscerla personalmente.
L’addetto alla posta di Betty notò la mia foto, mi contattò e
poi organizzò un provino con un direttore del casting ai
Paramount Studios e successivamente con la MGM. Così iniziai a
frequentare i set cinematografici e ben presto arrivarono le
prime proposte di lavoro.
Quale fu il suo primo
film?
Esordii per la MGM in una commedia drammatica
nel 1928 Telling the World, ma solo alla mia seconda apparizione
acquistai una certa popolarità nel film Our Dancing Daughters
con Joan Crawford.
Era stata soprannominata “La
bionda latina dagli occhi azzurri” e anche “La ragazza con il
volto più bello di Hollywood”… Di lei dicevano che era ricca di
charme con uno sguardo ammaliante e con movenze provocanti.
Avevo studiato recitazione alla Washington Irving High School di
New York e grazie anche al mio aspetto mi feci spazio nel mondo
del cinema. Gli anni migliori della mia carriera furono tra il
1928 e il 1930, dove interpretai diversi ruoli ed ero tra le
attrici più impegnate di Hollywood. Comunque il mio grande
successo fu l'interpretazione in La canzone di Broadway, primo
lungometraggio sonoro vincitore dell'Oscar come miglior film,
dove mi esibii anche come cantante.
Si dice che
all’apice del suo successo ricevette in una sola settimana ben
10.621 lettere dai suoi fans…
Ricevevo più lettere
di fan di qualsiasi altra star femminile, ad eccezione di Greta
Garbo. Tra queste oltre 100 mi furono inviate da Benito
Mussolini, mio ardente ammiratore. Mi scriveva parole infuocate
di desiderio e secondo me si era realmente innamorato dato che
mi arrivò una sua proposta formale di matrimonio.
Poi ancora giovanissima si ritirò… come mai?
Avevo solo 23 anni, il mio contratto era scaduto e quando andai
a rinnovarlo la produzione mi negò l’aumento di stipendio, ci
rimasi molto male, per cui pensai bene di ritirarmi dalle scene.
Tornai sulle scene nel 1936 ma fu una breve apparizione, nel
film Hitch Hike to Heaven.
Un anno dopo il ritiro
si sposò…
Sposai il compositore Nacio Herb Brown nel
1934. Il matrimonio però fu annullato un anno dopo perché il
precedente divorzio di mio marito non era stato formalizzato al
momento del matrimonio. Poi mi sposai una seconda volta nel 1937
a Yuma, in Arizona con il tenente Hershel A. House, pilota della
Marina. Ci trasferimmo a Coronado, nel sud della California,
dove vivemmo insieme per 54 anni fino alla morte di mio marito
nel 1991. Abbiamo avuto due figlie, Linda e Sandra.
Anita Page morì nel sonno all'età di 98 anni il 6 settembre
del 2008 un mese dopo il suo 98esimo compleanno, nella sua casa
di Los Angeles, dove aveva vissuto con l’ultimo compagno della
sua vita Randal Malone. È sepolta nel cimitero di Holy Cross a
San Diego. Per il suo contributo all'industria cinematografica,
Anita Page ha una stella sulla Hollywood Walk of Fame al 6116 di
Hollywood Boulevard.