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Adamo Bencivenga
L'arte
della Seduzione
Photo Marc Rogoff
PRIMA PARTE CASA DEI JEFFERSON
ORE
7:30 PM. A BORDO PISCINA SI SONO ACCESE LE LUCI DELLA
SERA E GLI INVITATI SI INTRATTENGONO PER GLI ULTIMI
SALUTI. TIM JEFFERSON, IL FESTEGGIATO, DOPO AVER
SALUTATO PARENTI ED AMICI, È TORNATO NELLA SUA STANZA AL
PRIMO PIANO. AFFACCIATO ALLA FINESTRA STA GUARDANDO
I SUOI OSPITI DALL’ALTO. NONOSTANTE LA LAUREA OTTENUTA
CON LA LODE HA UN’ESPRESSIONE DISPIACIUTA. LA SUA
RAGAZZA, ANCORA AL COLLEGE E ALLE PRESE CON GLI ULTIMI
ESAMI, NON HA POTUTO PARTECIPARE ALLA SUA FESTA! DURANTE
IL RICEVIMENTO L’HA SENTITA TRE VOLTE, LEI GLI HA FATTO
GLI AUGURI, MA LUI ORA VORREBBE ESSERE DA LEI.
NEL SILENZIO DELLA STANZA D’UN TRATTO SENTE IL RUMORE
DELLA PORTA ALLE SUE SPALLE APRIRSI, POI LA VOCE DELLA
SIGNORA LESLEY BRADLEY. Signora Bradley: Oh che
sbadata! Scusami tanto Tim credevo fosse la porta del
ripostiglio… Tim: Oh no Signora Bradley. Questa è la
mia stanza! Signora Bradley: Devo prendere la
pelliccia. Tim: Il ripostiglio è in fondo al
corridoio… se vuole l’accompagno. Signora Bradley: Oh
no, ti ringrazio, sei gentile, ma ce la posso fare anche
da sola.
LA DONNA PERÒ INDUGIA E INVECE DI
CHIUDERE LA PORTA FA QUALCHE TIMIDO PASSO IN AVANTI ED
ENTRA NELLA STANZA. Signora Bradley: Cosa facevi? Hai
l’aria dispiaciuta, sei triste Tim? Tim: No signora
ripensavo alla festa, è andata bene, vero? Signora
Bradley: Complimenti a te e ai tuoi genitori, davvero
tutto perfetto. Un ricevimento in grande stile e degno
della tua laurea! Tim: Oh grazie Signora Bradley,
sono contento che le sia piaciuta. Spero si sia
divertita… Signora Bradley: C’era molta gente… pasti
squisiti ed abbondanti, catering di primordine, musica
perfetta, ospiti all’altezza e soprattutto tanta bella
gioventù con tante ragazze splendide… Tim: La maggior
parte sono ex compagne dell’Università e qualcuna del
Liceo. Signora Bradley: Tutte a corteggiarti Tim, eri
davvero l’attrazione della festa. Tim: Non sono
abituato a stare al centro dell’attenzione. Signora
Bradley: L’ho notato Tim, ma era la tua festa, non
potevi sottrarti. Comunque te la sei cavata più che bene
anche quando hai fatto il discorso di ringraziamento…
Tim: Si sentiva che mi tremava la voce? Signora
Bradley: Ma no Tim avevi l’aria disinvolta ed io mi sono
anche commossa sai… Tim: Addirittura!
SENZA
CHIEDERE IL PERMESSO LA DONNA SI METTE SEDUTA SUL BORDO
DEL LETTO. Signora Bradley: Queste scarpe col tacco
alto dopo un po’ diventano un’insopportabile tortura.
Tim: Sono molto belle, ma ha ragione lei, il tacco è
molto alto, alle volte mi chiedo come sia possibile
camminarci… Signora Bradley: Beh Tim ogni tanto
bisogna anche concedere qualcosa alla bellezza, non
credi? LA DONNA SI TOGLIE UNA SCARPA ED INIZIA A
MASSAGGIARSI IL PIEDE. Signora Bradley: Comunque non
mi hai risposto… Perché hai l’aria dispiaciuta? Tim:
Nulla davvero, mi creda. Forse sono solo un po’ stanco.
LA DONNA SI GUARDA INTORNO POI FRUGA NELLA BORSA
ALLA RICERCA DEL PACCHETTO DI SIGARETTE. Signora
Bradley: Che bella stanza che hai, si vede che ci vive
un ragazzo, con tanti manifesti alle pareti e quel po’
di disordine che non guasta mai. Non hai un posacenere
per caso qui?
TIM DOPO AVERLE PROCURATO IL
POSACENERE TORNA ALLA FINESTRA. Signora Bradley: Ma
da oggi preferisci essere chiamato Dottore o Avvocato?
Tim: Oh Signora Bradley per il momento sono solo
Dottore. Per la specializzazione mancano ancora due
anni. Signora Bradley: E già sai cosa farai dopo? Del
resto tuo padre è una persona molto in vista saprà
aiutarti a dovere e indirizzarti sulla strada giusta.
Tim: Beh se fosse possibile vorrei farcela da solo senza
alcun aiuto della famiglia. Signora Bradley: Ci
riuscirai Tim sei un ragazzo in gamba. Tim: Dovrò
fare molta gavetta. Signora Bradley: Comunque se ora
mi servisse un avvocato di fatto ancora non potresti
difendermi… Giusto? Tim: Al momento no. Signora
Bradley: Peccato allora. Tim: Perché dice questo? Non
credo che lei abbia bisogno di un avvocato. Da cosa si
deve difendere? È così solare… chi mai potrebbe avere
controversie con lei… E poi lei è una signora così bella
ha già le proprie armi naturali e credo si sia difendere
da sola. Signora Bradley: Oh Tim tu hai un cuore
gentile… ma presto capirai che lì fuori ci sono dei
pescecani affamati e l’aspetto e i modi cortesi contano
davvero poco. Tim: Non capisco Signora Bradley, lei
mi sembra una persona serena… Signora Bradley:
Stendiamo un velo pietoso… dai, stasera è la tua festa e
non voglio tediarti. Tim: Beh io giudico da quello
che vedo… Signora Bradley: Beh sì… in quel caso va
tutto bene. Frequento la crema di questa cittadina, ho
tanti amici… Sono ricca di famiglia con un marito più
giovane di me, una graziosissima figlia che studia al
college e una bella villa con piscina più o meno come la
vostra… Tim: Mi scusi se mi permetto, ma non vorrei
essere indiscreto… Signora Bradley: Non lo sei Tim…
Tim: Perché vorrebbe essere difesa? Signora Bradley:
Tim era una battuta, non pensavo a nulla di specifico,
ma sai c’è sempre bisogno di qualcuno che all’occorrenza
possa darti una mano… Tim: Si questo l’avevo capito…
Signora Bradley: Crescerai Tim... sei ancora troppo
giovane per capire… I casi della vita non si studiano
sui libri. Tim: Allora spero di crescere in fretta…
Servirà per il mio lavoro.
LA DONNA SPEGNE LA
SIGARETTA A META’ NEL POSACENERE. Signora Bradley:
Ora posso essere io indiscreta? Me lo permetti Tim?
Tim: Signora lei non è mai indiscreta. Signora
Bradley: Prima mentre ti osservano a bordo piscina mi
chiedevo se tra quelle belle fanciulle ci fosse anche la
tua ragazza Tim. Hai ballato praticamente con tutte da
buon padrone di casa e non sono riuscita a capire se ci
fosse o meno una tua preferita. Tim: Vedo che mi ha
osservato attentamente… Signora Bradley: Non mi
sfugge nulla Tim… Allora sei fidanzato? TIM HA UN
ATTIMO DI SMARRIMENTO, POI RISPONDE ISTINTIVAMENTE.
Tim: Oh no signora, non sono impegnato. Finora ho
pensato solo a studiare. Signora Bradley: Ma sei un
ragazzo piacente e soprattutto un buon partito! Chissà
quante ragazze ti faranno il filo, penso che se tu
volessi avresti solo l’imbarazzo della scelta… Ora che
sei anche laureato, ti metterai in cerca immagino…
Tim: Oh sì, no, non lo so… Signora Bradley: Credo sia
una cosa normale alla tua età. E poi un avvocato di
successo ha sempre bisogno di una bella donna accanto.
Tim: Ha ragione. Signora Bradley: Non mi ricordo chi
disse che dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande
donna… Tim: Virginia Woolf. Signora Bradley: Sono
sicura che sceglierai bene. Tim: Allora lo farò
signora Bradley. Signora Bradley: Non essere timido
Tim, non mangio mica. Tim: No… no… pensavo a quella
frase. Signora Bradley: Vedi i casi della vita? È
bastato sbagliare porta per fare quattro chiacchiere con
te.
LA DONNA SI RIMETTE LA SCARPA E SI ALZA.
Signora Bradley: Va bene si è fatto tardi e tu mi hai
già detto che sei stanchissimo. Comunque ancora
congratulazioni per la tua laurea e per la tua bella
festa. I tuoi genitori saranno fieri di te. Tim:
Grazie Signora Bradley. Sì in effetti mi sento un po’
frastornato. Non capita spesso essere al centro
dell’attenzione. Signora Bradley: Te lo meriti Tim. A
proposito spero che il portacravatta d’oro che ti ho
regalato ti sia utile. Tim: Un magnifico pensiero
signora Bradley, mi spiace di non averla ringraziata
personalmente. Mi permetta di farlo ora… Signora
Bradley: Non c’è bisogno. E poi cosa sono tutte queste
formalità tra noi, ti conosco da quando eri un
ragazzino. Tim: Comunque grazie ancora.
LA
DONNA STA PER USCIRE, POI CI RIPENSA. Signora
Bradley: Oh Tim ti dispiacerebbe se ti chiedessi un
favore enorme? Mi scoccia chiederlo ad uno degli
invitati, tra l’altro farebbero delle domande indiscrete
e sinceramente non ho voglia di rispondere. Tim: Se
posso… Volentieri. Signora Bradley: … ma se tu non
puoi, basta dirlo, non mi offendo, ok? Tim: Mi dica.
Signora Bradley: Mi accompagneresti a casa? Non ho la
macchina… La mia è in assistenza e mio marito mi ha già
fatto un favore ad accompagnarmi e non ci pensa proprio
ad essere gentile due volte nella stessa giornata. IL
RAGAZZO CI PENSA E NON RISPONDE. Signora Bradley: Tim
se non puoi non importa, anzi scusa se sono stata
inopportuna. Tim: Veramente… pensavo che ci sono
ancora altri ospiti… e non vorrei essere sgarbato.
Signora Bradley: Beh non saresti nella tua stanza se la
festa non si fosse conclusa… Comunque se è questo il
problema io posso aspettare…
LA DONNA SI ALZA E
VA VERSO LA FINESTRA. Signora Bradley: Vedi non c’è
quasi più nessuno. C’è rimasto solo il signor Swasson
con consorte e figlia bionda a spazzolare gli avanzi del
buffet. Dio mi quanto sono ridicoli! Tim: Sì vero,
ma… Signora Bradley: Hai qualcosa da bere qui?
Tim: No Signora… io sono astemio e poi non vorrei che
mia madre salisse su… Signora Bradley: Oh mio caro
ragazzo non stiamo facendo nulla di male… E poi io sono
una signora attempata… Tim: Non dicevo per lei…
Signora Bradley: Se tu avessi avuto cattive intenzioni
saresti rimasto a bordo piscina a corteggiare la figlia
degli Swasson che tra l’altro non mi sembra messa male
in quanto a seno… TIM RIDE. Signora Bradley:
Perché ridi Tim? Non ti piacciono le ragazze con le
tette grosse? Oppure sei in imbarazzo? Tim: Beh sì un
po’ lo sono. Signora Bradley: Hai paura del giudizio
di tua madre? Beh la tua cara mammina dovrebbe sapere
che ormai sei grande e un uomo di certo non disdegna un
bel seno generoso. Tim: Non mi riferivo alla figlia
degli Swasson… Signora Bradley: Dai ammettilo,
parlavi di me, vero? E che tua madre possa pensare
qualcosa di sconveniente? Tim: Non saprei, ma forse
no… sono solo io a farmi degli scrupoli… Signora
Bradley: Senti facciamo così, io ti lascio ai tuoi
scrupoli, intanto che tu decidi vado a prendere la
pelliccia… Dov’era il ripostiglio? Tim: In fondo al
corridoio… l’ultima porta a destra.
LA DONNA
TORNA CON LA PELLICCIA IN MANO. Signora Bradley: Mi
aiuteresti Tim? LA DONNA SI VOLTA E IL RAGAZZO
L’AIUTA AD INDOSSARLA. Signora Bradley: Non starmi
troppo vicino Tim. Se entrasse ora tua madre chissà cosa
penserebbe. ENTRAMBI SORRIDONO. Signora Bradley:
Ti piace il mio profumo Tim? Tim: È speziato. Credo
sia gelsomino vero? Signora Bradley: Viene
direttamente da Parigi… Tu lo preferisci più dolce?
Tim: Oh no… quest’essenza è molto adatta a lei.
Signora Bradley: Spero sia un complimento… Le ragazzine
di oggi usano dei profumi impossibili…
LA DONNA
GUADAGNA LA PORTA. Signora Bradley: Allora hai
deciso? Non vorrai che salisse tua madre proprio ora!
Posso contare su di te? Tim: Ok, ma preferirei che i
miei non ci vedessero insieme e che la sto
accompagnando… Signora Bradley: Allora davvero credi
che potrebbero pensare male? Tim: Oh no, tra noi c’è
tanta differenza di età che sarebbe illogico pensarlo.
IL RAGAZZO SI RENDE CONTO IMMEDIATAMENTE DI AVER FATTO
UNA GAFFE. Tim: Oh che cretino che sono, ho fatto la
mia solita figuraccia quotidiana… mi perdoni Signora
Bradley. LA DONNA RIDE. Signora Bradley: Tim non
preoccuparti, la realtà dice esattamente quello che hai
pensato tu. Ad occhi e croce sono circa venti, ma c’è
chi dice che l’età è quella che uno si sente dentro.
Tim: Lei ha uno spirito molto giovane. Signora
Bradley: Grazie! Ma forse avrei preferito che ti
riferissi al mio aspetto. Non sono ancora da buttare
vero Tim? Tim: No, non lo è.
TIM E LA SIGNORA
BRADLEY PRENDONO LA SCALA DI SERVIZIO ED ESCONO DAL
RETRO DELLA VILLA EVITANDO GLI ULTIMI OSPITI E I
GENITORI DI LUI. SCENDONO DIRETTAMENTE NEL GARAGE E
SALGONO IN MACCHINA.
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fantasia. Ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti
è puramente casuale.
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