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CHE FINE HA FATTO?
 
 
 

Annie Belle
La bella Belle
Annie, francese di Parigi, ha il suo periodo di massima notorietà in Italia a cavallo tra gli anni settanta e ottanta, spaziando tra vari generi horror, commedia sexy ed erotico
 


 

 


 

Annie Belle è parigina, nata nel 1956 col nome di Annie Brilland, proviene da una famiglia di ingegneri e sin da adolescente coltiva la sua passione di attrice frequentando la scuola di recitazione di Rue Blanche a Parigi. Magra, snella, capelli corti e carnagione di porcellana, la carriera inizia a prendere forma nel 1974 e dopo alcuni ruoli da comprimaria esordisce da protagonista nel mondo dello spettacolo con il film erotico “La fine dell'innocenza” diretto da Massimo Dallamano in cui ricopre il ruolo di Annie, un’orfana che durante un viaggio ad Hong Kong, viene stuprata da un personaggio equivoco. La ragazza, scioccata, passerà poi tra le braccia di diversi uomini. Infine, nauseata, entrerà a far parte di una comunità buddista.

Due anni dopo nel film d’azione “Il colpaccio” di Bruno Paolinelli fa la ragazza dell’albergo, una piccola parte da comprimaria, mentre nell’erotico “Velluto nero” di Brunello Rondi è l’anticonformista Laure. Un ruolo importante a fianco di Laura Gemser, l’Emanuelle Nera.

Nel 1977 torna protagonista in “Un giorno alla fine di ottobre, di Paolo Spinola, all’epoca vietato ai minori di 14 anni, Annie interpreta il personaggio di Cristina una studentessa extraparlamentare di estrazione borghese. I due passeggiano, chiacchierano e poi vanno in un albergo e fanno l’amore.
Di nuovo protagonista l’anno successivo nella commedia “Switch” di Giuseppe Colizzi, questa volta Annie nella parte di Dory fa parte di un gruppo di giovani che decidono di impiantare una tv libera con tutte le conseguenze del caso.

Nel 1980 è ancora protagonista nella parte di Lisa nel thriller vietato ai 18: La casa sperduta nel parco di Ruggero Deodato, il film, molto controverso, appartiene al genere revenge movie ossia i film di "stupro e vendetta". Sempre nel 1980 partecipa come segretaria di un onorevole alla commedia “La compagna di viaggio” di Ferdinando Baldi accanto a Anna Maria Rizzoli, Giorgio Bracardi e Gastone Moschin. Nel 1981 torna protagonista recitando la parte di Emily nell’horror “Rosso sangue” di Joe d’Amato. Il film fu inserito nel 1984 nella lista dei "video nasty" e fu bandito in Inghilterra. L’anno successivo partecipa ad un altro film dello stesso genere “Fuga dall'arcipelago maledetto” di Antonio Margheriti.

Passato il periodo degli horror e degli erotici, recita nel film “Il mondo nuovo” di Ettore Scola recita accanto a Marcello Mastroianni e Hanna Schygulla, poi torna alla commedia di genere con pellicole come “Pronto... Lucia” di Ciro Ippolito, dove è la fidanzata di un emigrante che perde la memoria; “Al bar dello sport” dove fa una prostituta francese al fianco di Lino Banfi e Jerry Calà e “L'ammiratrice” diretto da Romano Scandariato dove recita la parte di Francesca, una giornalista in cerca di scoop che vuole scrivere un articolo sull'idolo musicale Nino D'Angelo.

Da segnalare le pellicole erotiche: “L'alcova” diretto da Joe D'Amato con Lilli Carati e Laura Gemser e “La venexiana” del 1986 diretto di Mauro Bolognini con Laura Antonelli e Monica Guerritore. Termina la sua carriera al cinema nel 1987 con “La croce dalle sette pietre” di Marco Antonio Andolfi e dopo la sua partecipazione ad alcune serie televisive tra cui “Gli indifferenti” di Bolognini Annie torna in Francia dove si laurea in psicologia e successivamente è diventa un'assistente sociale per le persone con diagnosi di malattia mentale.




 















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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:

https://it.wikipedia.org/wiki/Annie_Belle

FOTO GOOGLE IMAGE


 















 
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