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CHE FINE HA FATTO?
Christiana Borghi
Attrice italiana attiva tra la fine
degli anni settanta e ottanta
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Christiana nasce a Forlì nel 1958, inizia la sua carriera al cinema a diciotto anni nel film “Puttana galera!”, regia di Gianfranco Piccioli e sempre nel 1976 recita da protagonista nel film “La studentessa” di Fabio Piccioni. Il film dopo il taglio di diverse scene è vietato ai minori di 18 anni e Christiana interpreta Roberta, una giovane ragazza che ha varie esperienze amorose. Nello stesso anno è Bea nel film “Il demonio nel cervello” di Marco Masi. L'anno successivo nel lungometraggio “Moglie nuda e siciliana” di Andrea Bianchi, ricopre il ruolo di Rosalia Ciubardi, una siciliana costretta a convolare a nozze riparatrici con un camionista milanese, ma una volta a Milano lo lascia e si mette con un regista di fotoromanzi che le offre un lavoro. La donna pensando ad una vita agiata accetta di farsi fotografare anche in pose spinte. Nel film “La svastica nel ventre” di Mario Caiano girato nel 1977 interpreta Leila Goschmitt, un’ebrea in un bordello. La pellicola rientra nel filone allora in voga del genere erotico noto come "porno nazi". Ancora da protagonista gira nel 1978 “Cugine mie” di Marcello Avallone. Lei è Silvia una delle tre sorelle ospiti del prof. Bordignon loro zio. Sapendo che il loro destino è il collegio, si vendicano facendo morire d'infarto lo zio e risvegliando i sensi della sua bigotta moglie Gaia. Un film importante è invece “Due pezzi di pane” di Sergio Citti dove recita accanto a mostri sacri come Gigi Proietti, Vittorio Gassman e Philippe Noiret. Nel film “Le mani di una donna sola” di Nello Rossati recita accanto a Marina Fraiese. Lei è Fosca la cameriera di una contessa lesbica e viziosa che seduce la moglie d'uno scrittore inglese in crisi creativa, durante il soggiorno della coppia presso la sua lussuosa villa. In “Midnight Blue” è Rita, una delle tre amiche adolescenti che trascorrono un fine settimana nella villa al mare dei genitori d'una di loro. Lì conoscono tre uomini e inizia un gioco di seduzione ma in realtà i tre sono pericolosi evasi braccati dalla polizia. Un altro film importante è di sicuro “Liquirizia” di Salvatore Samperi dove recita accanto a Christian De Sica, Barbara Bouchet, Teo Teocoli, Jenny Tamburi e Christiana fa la parte di una liceale. Poi dopo un lungo impegno in tv nel 1984 torna al cinema e recita in “Un tenero tramonto” di Raimondo Del Balzo, in cui ricopre il ruolo di Nicoletta, ricca ereditiera e figliastra del protagonista (Mel Ferrer). Tre anni dopo la chiama Memè Perlini in “Cartoline italiane” per la parte di Lidia, moglie del protagonista (Lindsay Kemp) e fotografa che rimane coinvolta dal folle ambiente teatrali e finisce per tradire il marito e scappare di casa. Dopo “Rosso di sera” un film drammatico del 1989 scritto e diretto da Beppe Cino in cui recita la parte di Margit, finisce la sua carriera al cinema nel 1992 con il film “Il giardino dei ciliegi” di Antonello Aglioti con Marisa Berenson, Lino Capolicchio e Barbara De Rossi. Termina la sua carriera in televisione nella serie tv L'ispettore Sarti in cui recita la parte di Leda, la misteriosa fidanzata di Gianni Cavina. La prematura scomparsa di sua sorella Monica ha ispirato il suo romanzo "LETTERA D'ADDIO DI UNA DONNA SENSUALE". Christiana la ricorda così: “Al primo settembre del '95 morì mia sorella Monica, più giovane di me di circa 8 anni, bellissima, ricca di femminilità e di un'ironia intelligente, raffinata, mai volgare…incantevole, piena di grazia, la creatura più bella che io abbia mai incontrato…” Nel suo blog http://cristianaborghi.com/ recita: Alla creatura più bella che io abbia mai incontrato. A un angelo, un angelo vero. Da questa sua sorella così imperfetta e passionale. Alla mia Monica. E poi A Camille Claudel, Adèle Hugo, Ida Darsel… e a tutte le donne che, per amore, hanno conosciuto la follia. |
ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Christiana_Borghi
http://cristianaborghi.com/
FOTO GOOGLE IMAGE
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