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CHE FINE HA FATTO?
 
 

 

Cinzia Roccaforte
La maliziosa segretaria Lucia, tutta curve e senza mutandine, nel film “Fermo posta” di Tinto Brass
 


 

 


 

Cinzia è nata a Perugia e cresciuta a Bastia Umbra. Frequenta ancora il liceo quando a 15 anni vince il concorso di bellezza Miss Teenager, riservato alle ragazze minorenni. Dopo aver terminato gli studi, si iscrive alla scuola di recitazione Scaletta di Roma.

A venti anni viene scelta da Tinto Brass per il ruolo della segretaria Lucia nel film “Fermo posta” del 1995. Il protagonista della pellicola è lo stesso regista, il quale, tramite la sua segretaria, "tutta curve" e senza mutandine, riceve le lettere a luci rosse delle fan. Tinto e Lucia leggono quelle fantasie erotiche e commentano i vari episodi.

Naturalmente i mittenti di quelle lettere sono prevalentemente donne belle, formose, vogliose e provocanti... La bellissima Milena che fa maliziosamente l'amore col suo ragazzo Dario sulla spiaggia di Ostia; Elena, moglie stile "bella di giorno" che fa il mestiere in segreto per arrotondare; Elisabetta, provocante ragazza diciannovenne, che offre uno strip mozzafiato a un giovane turista giapponese; una coppia di scambisti; l’affascinante Rossella, una casalinga trascurata dal marito, che cede al fascino del sesso telefonico con uno sconosciuto simulando un rapporto sessuale; Francesca e Paolo che decidono di passare una serata in un club privé; Ivana, la bella moglie di Filippo che finisce per essere la posta di un poker e quindi “costretta” ad onorare il debito del marito.

Tinto tra una storia e l’altra tenta di allungare le mani sulla bella segretaria Lucia e nel contempo cerca di svelare l’enigma delle mutandine. Lucia invece svolge la parte dell’Alter Ego di Tinto, ingenua e con buona morale cattolica, non è sempre d'accordo con molti dei concetti libertini di Tinto e non vuole tradire il suo ragazzo, ma allo stesso tempo è anche una ragazza maliziosa che nell’ultimo episodio “Stivaletti rosso tango” si lascia andare raccontando a Tinto la sua fantasia, ossia, in un eccentrico negozio di calzature, Lucia si fa calzare un paio di stivaletti da Brass in persona il quale si lascia andare ad un meraviglioso voyeurismo.

Dopo Fermo Posta, Cinzia è ancora protagonista nella commedia “Chiavi in mano” un film del 1996, diretto da Mariano Laurenti. Si tratta di un remake del successo commerciale degli anni settanta dello stesso Laurenti “Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda” ma il film non ha analoga fortuna. Cinzia è Ubalda, moglie di Baccello, il quale, reduce da una Crociata, scopre che la cintura di castità della Ubalda è stata manomessa.

L’anno successivo interpreta sempre come protagonista il thriller erotico “La iena” di Joe D'Amato in cui ricopre il ruolo di Emy, una bella donna che fa l'indossatrice di professione. Sposata con Max, un uomo d'affari di successo, durante l’assenza del marito, sola in casa, viene sequestrata da un delinquente di nome Roy. Il film è ambientato a Los Angeles dove Cinzia si è trasferita e dove continua a studiare recitazione iscrivendosi al Lee Strasberg Theatre and Film Institute e conseguendo una laurea all'Università della California di Los Angeles.

Poi alcune parti da comprimaria nei film: “Aria compressa - Soft Air” di Claudio Masin, “Io, tu e tua sorella” di Salvatore Porzo, “Odi et Amo” di Maurizio Anania, “Io, me & Irene” .

Dopo diversi ruoli in film indipendenti, video musicali e spot pubblicitari di produzione sia italiana che americana partecipa a tre puntate della serie di cortometraggi di genere noir DARK CORNER, diretti da Vasily Shumov, ricoprendo la parte della "Femme Fatale", ispirata a Marilyn Monroe.

Cinzia è felicemente coniugata con un produttore statunitense.





 





 







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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
http://www.c-e-n-t-e-r.com/cinzia_interview.html
https://web.archive.org/web/20111006003019/
https://cinziaroccaforte.it/
FOTO GOOGLE IMAGE


 












 
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