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CHE FINE HA FATTO?
 
 


 

Sarah Cosmi
Da Tinto Brass alla Bibbia
Donna dalla bellezza angelica ha fatto della sensualità il suo cavallo di battaglia che l’ha portata al successo per poi rendersi conto di quanto il mondo dello spettacolo fosse molto distante dalle sue aspettative e trovando una nuova consapevolezza di se stessa
 


 

 


 

Sarah è veneta nata a Venezia nel 1974. Si trasferisce con la famiglia a Perugia e a cinque anni inizia a studiare danza classica, il sogno della sua vita. Purtroppo per problemi di salute dovrà ben presto abbandonare il suo sogno, ma Sarah vuole a tutti i costi rimanere nel mondo dello spettacolo per cui a quindici anni inizia a lavorare in una tv locale e nel contempo incide un disco. A 17 anni gira l’Italia con un gruppo musicale “Le Fragole e Panna”, e poi con il “Clan Casadei”. Nel frattempo studia e conclude gli studi in comunicazione.

Nel 1991 inizia a lavorare come giornalista sportiva e come corista su Rai uno in Numero 1 con Pippo Baudo. Nel 1995 la chiama Tinto Brass per una piccola parte nel film “Fermo posta” in cui recita nel bordello della Contessa la parte di Wanda di Losanna, "collega" di "Michelle". L’anno successivo è protagonista del giallo “Delitti a luci rosse” di Pasquale Fanetti. Lei è Valeria, la donna con cui il protagonista vorrebbe andare a vivere e lasciare la moglie Claudia.

Nel 2002 ha un ruolo da comprimaria nel film drammatico “Tornare indietro” di Renzo Badolisani con Massimo Wertmüller e Gianfranco Jannuzzo.

L’anno successivo la chiama di nuovo Tinto Brass e questa volta le affida un ruolo di coprotagonista nell’episodio "Alibi" del suo film “Fallo!” che la fa conoscere anche all’estero. Lei è Cinzia, una sposina in luna di miele a Casablanca con suo marito Gianni. Lui le regala il premio da lei tanto ambito, ovvero un rapporto anale con un aitante cameriere marocchino.
Dice Sarah: “Quando vidi il film alla prima al cinema, sprofondai sotto la sedia, non avevo idea che le riprese sarebbero state così forti, io avevo la sensazione di fare normali scene di finto sesso come accade in tutti i film, invece Tinto fu così abile da far sembrare ogni cosa vera!”
Nonostante il successo anche internazionale del film non aiuta la sua carriera e per lei non fu affatto semplice trovare ruoli seri. Dopo di che è protagonista di un calendario della rivista "Boss" nel 2004 e di alcuni spot pubblicitari tra cui Chocofriends Bahlsen che le vale una nomination a Cannes.

Sempre nel 2004 entra a far parte del gruppo teatrale comico I Picari e nel 2005 approda a Mediaset per alcune comparse tra cui nella soap opera Vivere e per la trasmissione televisiva Cronache marziane.

Nello stesso periodo Sarah si rende conto che il mondo dello spettacolo è molto distante dalle sue aspettative per cui comincia a studiare la Bibbia. Tali studi le fanno avere una nuova consapevolezza di se stessa che la portano inevitabilmente a ritirarsi nel 2005 dalle scene. Diventa direttrice creativa di una agenzia pubblicitaria e nel 2012 consegue un Master in Programmazione neuro linguistica.






 






 







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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Sarah_Cosmi
https://www.sarahcosmi.it/la-mia-storia/
FOTO GOOGLE IMAGE


 











 
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