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AMARSI? CHE CASINO!
 
Amori part time
Amore pendolare, coppie LAT, Amore a
distanza è un tipo di relazione tra due
soggetti che per scelta o circostanza vivono
il loro rapporto di coppia separati

"Ma funzionano?"
 


 
 


 
Adamo che cos’è il “Part time lovers”?
È un tipo di relazione tra due soggetti che per scelta o circostanza vivono il loro rapporto di coppia a distanza. Vengo anche chiamati “Amori pendolari, coppie LAT ossia "Living Apart Together", insieme ma separati.

Perché lo fanno?
Le motivazioni possono essere diverse, per costrizione ed esigenze lavorative oppure perché decidono di vivere in due case, per evitare che la noia e la polvere del quotidiano possano corrodere il loro amore. In ogni caso sono single dal lunedì al venerdì e amanti appassionati durante le 48 ore del week end.

Funzionano?
Chi vive questo tipo di amore deve fare i conti con le proprie paure e insicurezze, che possono sfociare in una gelosia sfrenata e a questo si aggiunge la carenza di momenti spontanei di sesso e di affetto, con la mancanza di un reale contatto fisico con il partner. Del resto non è assolutamente facile concentrare il proprio amore per poco più di 48 ore tenendo sempre pronto il trolley per treni andata e ritorno e voli low cost.

Perché scelgono questo tipo di relazione?
A mio parere vivere separati non è mai una scelta, ma non metto in dubbio che, azzerati i problemi di convivenza, vivere il sabato e la domenica come una vacanza alle volte può aiutare a tenere insieme la coppia.

Immagino ci voglia tanta dedizione.
Come in ogni storia d’amore, non ci sono ingredienti segreti, ma va da sè che in quei giorni insieme l’attenzione per il proprio partner deve essere massima e assoluta, sfruttando però modalità diverse dalle coppie canoniche.

… ed anche tanta fiducia…
Quella è una condizione fondamentale anzi direi una fiducia totale e completa. Quando si intraprende una relazione a distanza va sempre messa in conto la difficoltà di credere sempre e comunque al proprio partner. Indubbiamente si tratta di storie non facili, superate dal fattore passione che si incrementa anche con piccole trasgressioni hot vissute al telefono o in video chat.

Può essere una ricetta per durare più a lungo...
Molte coppie nel mondo lo stanno sperimentando, addirittura, se esiste la possibilità economica, vivono in due case separate a pochi metri di distanza. In Inghilterra ad esempio si chiamano “living apart together”, e negli ultimi quindici anni sono aumentati del 43%, e sono persone di diverso ceto sociale o di età che per vari motivi hanno preso queste strade.

Ho letto che negli USA vengono addirittura stipulati dei contratti di relazione part time…
Riguardano soprattutto persone che stanno insieme da qualche anno e viste le difficoltà di convivenza decidono di separare le loro vite, ma non il loro amore in modo da non contaminarsi a vicenda. Poi ovvio riguarda anche giovani coppie che non sono intenzionate al momento a fare il grande passo del matrimonio o della convivenza totale.

In cosa consiste il contratto?
Il contratto di relazione a 2 part time prevede che la coppia debba passare dalle 48 alle 96 ore settimanali insieme, sotto lo stesso tetto; di queste, almeno una notte deve essere passata insieme con relativo rapporto sessuale.

Quindi niente contaminazione…
Beh non c’è alcun trauma, nessun distacco definitivo e nessuna invasione di campo dato che l’altro entra in punta di piedi con una borsa o uno zaino con dentro il minimo indispensabile per stare due giorni accanto alla sua lei oppure viceversa.

Perché c’è bisogno di un contratto?
Il contratto stabilisce un legame e impegna le parti anche ad aprire un conto on line intestato ad entrambi. L’ammontare rappresenta, non solo metaforicamente, le fondamenta per la costruzione di un rapporto solido, che non mette in bilancio solo i costi affettivi. È chiaro che il rapporto part time non prevede la riproduzione. Le gravidanze sono materia da codice penale e vengono pesantemente sanzionate. Se la donna rimane comunque incinta, per essere in regola la coppia è tenuta a passare a un contratto a tempo pieno, che prevede tutta una serie di ben più ampie responsabilità. In caso contrario, il bambino viene affidato a una coppia full time con problemi di sterilità.





 



 





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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE


 

















 
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