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CHE FINE HA FATTO?
 
 Che fine ha fatto l’attrice amatissima degli anni Novanta?

Claudia Koll
La donna che ha vissuto due vite
Da Tinto Brass alla Conversione religiosa. Del suo passato dice: “Il diavolo mi ha stritolata!”
 


 

 


 

Attrice di successo e star delle fiction, oggi Claudia è una donna di fede. Negli anni ha intrapreso un percorso di conversione che l’ha spinta ad allontanarsi dai riflettori della tv e a dedicarsi agli altri, con iniziative e associazioni benefiche.

All’anagrafe Claudia Maria Rosaria Colacione nasce a Roma nel 1965 da una famiglia italo-romena. Frequenta il liceo classico e poi la facoltà di medicina e nel contempo segue diversi corsi di teatro. Attratta dalle luci dei riflettori Claudia lascia gli studi per dedicarsi allo spettacolo e la sua prima apparizione al cinema è nel film “Orlando sei” di Dante Majorana del 1989.

La svolta, quella che le darà immensa fama arriva nel 1992 quando la chiama Tinto Brass per la parte di protagonista del film in “Così fan tutte”. Claudia deve recitare la parte di Diana Valentini, una romana felicemente sposata che fa la commessa in un negozio d'abbigliamento femminile in centro. Il marito la ama e la rispetta, ma non corrisponde alle aspettative sessuali di Diana, una donna molto calda che si sente soffocata dal suo stesso desiderio. Combattuta dal vincolo matrimoniale si dedica all’autoerotismo finché in occasione di un viaggio da sola a Venezia decide di rendere più concrete le sue fantasie e di accettare il corteggiamento di un suo cugino veneziano per poi concedersi totalmente, offrendo tutte le sue grazie, ad uno stravagante francese, Alphonse Donatien.

Il film riscuote un ottimo successo e lancia la Koll quale diva erotica in Italia, ma allo stesso tempo la intrappola nel cliché dei ruoli sexy. L’anno successivo è la protagonista del quinto episodio della commedia: Miracolo italiano di Enrico Oldoini in cui interpreta la parte della bella Maria Carla, una fan di Kevin Costner, di cui è pazzamente innamorata e vorrebbe conoscerlo a tutti i costi, per cui avvicina un giornalista (Ezio Greggio) il quale le fa credere di essere amico intimo dell’attore americano per poi sedurla proprio durante la proiezione di “Balla coi lupi”.

La fama di Claudia è alle stelle per cui approda sul piccolo schermo, dove nel 1995 viene chiamata da Pippo Baudo per presentare, insieme a lui e ad Anna Falchi, il Festival di Sanremo. Sempre nel 1995 è la protagonista femminile sia al cinema che a teatro di “Uomini sull'orlo di una crisi di nervi” di Alessandro Capone. Claudia è Yvonne una finta prostituta che si presenta a casa di quattro amici che stanno giocando a poker dopo aver sentito il messaggio in segreteria telefonica indirizzato alla vera Yvonne da uno dei quattro amici. Si scoprirà che la giovane deve sposarsi il giorno dopo e che il fidanzato quella sera è occupato a festeggiare l’addio al celibato per cui lei ha pensato di imitarlo.

Nel 1997 la chiama la Rai per la fiction di successo (oltre nove milioni di spettatori) “Linda e il brigadiere”, in cui Linda recita la parte di un commissario di Polizia, figlia dell’ex brigadiere di Polizia Nino Fogliani (Nino Manfredi). Al cinema l’anno seguente è protagonista del film commedia “Cucciolo” di Neri Parenti, dove aiuta a crescere un Massimo Boldi prigioniero della sindrome di Peter Pan.

Negli anni 2000, alcune situazioni personali la portano gradualmente alla fede cattolica, abbandonata da adolescente, un percorso che comincia durante il Giubileo, quando accompagna una sua amica a San Pietro per passare la Porta Santa. Fra i primi passi intrapresi c’è la riconciliazione con i suoi genitori da cui in passato si era allontanata. Oltre al teatro, recita in film TV a tema religioso, come Maria Goretti del 2003 e San Pietro del 2005. Si dedica a diverse associazioni di volontariato.

Nel 2005 decide di fondare l'associazione ONLUS "Le opere del Padre", con lo scopo di aiutare le persone con particolari sofferenze sia fisiche che psicologiche, soprattutto in Africa. Rifiuta la definizione di "suora laica" preferendo definirsi "missionaria". Nel 2009 assume la direzione artistica della Star Rose Academy di Roma e firma la sua prima regia teatrale con la commedia musicale “A piedi nudi nel parco” seguita da “Storia di un Padre e due figli” della poetessa Elena Bono e “Vacanze Romane” nel 2012.

Nel corso di un’intervista di Pierluigi Diaco Claudia parla della sua conversione e, riferendosi al suo passato, afferma senza ombra di dubbio: “Il diavolo mi ha stritolata!”


 

















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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://dilei.it/lifestyle/che-fine-ha-fatto-claudia-koll/449600/
https://it.wikipedia.org/wiki/Claudia_Koll
https://www.libero.it/magazine/personaggi/claudia-koll-30882
https://www.ilmattino.it/spettacoli/televisione/claudia_koll_diaco_diavolo_
FOTO GOOGLE IMAGE


 
















 
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