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CHE FINE HA FATTO?
Marina Lotar
La prima pornostar in Italia
Dal lavoro di hostess a quello di
attrice porno passando per il matrimonio con il giornalista
Paolo Frajese. Fu una delle prime pornostar del cinema italiano
Marina Lotar conosciuta anche come Marina Frajese,
Marina Chantal, ma in realtà il suo nome è Marina Hedman
Bellis ed è di nazionalità svedese. Bionda, occhi
azzurri nasce a Göteborg nel 1944.
Nei primi
anni sessanta la graziosa svedese sta lavorando come
assistente di volo sugli aerei di linea quando incontra
il giornalista italiano Paolo Frajese inviato in Svezia
per una serie di reportage. Cupido lancia la freccia si
innamorano, lei lascia il lavoro, si trasferisce in
Italia, si sposa rapidamente e nel giro di due anni dà
alla luce due figli.
Paolo Frajese è uno dei
giornalisti più famosi d'Italia e conduce il tg serale
di grande ascolto ed è noto per essere stato il primo
cronista il primo cronista ad arrivare in via Fani il 16
marzo 1978 in occasione del rapimento di Aldo Moro.
Marina invece è una donna avvenente, libera, lontana
dallo stereotipo di madre italiana. Di una bellezza
quasi imbarazzante è una signora sempre elegantissima, a
cui piace tanto la vita mondana e le riviste dell'epoca
cominciano a parlare di questa giovane coppia di
successo. Troppo per il giornalista che ricopre un ruolo
quasi istituzionale per cui il matrimonio scoppia e nel
1975 divorziano.
Subito dopo il divorzio lei
viene coinvolta in un brutto caso giudiziario in cui
viene condannata a sei mesi di reclusione con la
condizionale per un incidente automobilistico dove perde
la vita il ventitreenne Massimo Bucci. Massimo è
innamorato di Marina e da tempo le fa una corte
insistente, lei invece lo considera solo un amico. Sta
di fatto che una sera dopo una festa di compleanno
passata insieme a casa di amici lei le dà un passaggio
con la sua auto. Lui mentre lei guida ci prova e quando
arrivano nei pressi della stazione di Trastevere lui
allunga le mani sotto la gonna di Marina. Lei cerca di
calmarlo ma il ragazzo è completamente ubriaco. Marina
perde il controllo dell’auto che si va a schiantare
contro un albero. L’attrice è illesa ma lui ha battuto
la testa sul parabrezza e muore sul colpo. Una tragica
fatalità che getta Marina nella disperazione. Lei non
riesce a farsene una ragione e decide buttare anima e
corpo nel lavoro per dimenticare la disavventura.
Inoltre libera da legami morali debutta al cinema
come attrice nella commedia sexy "La Pretora" di Lucio
Fulci con protagonista la provocante Edwige Fenech.
Marina non solo è bella, ma è anche disponibile a
mostrarsi nuda per cui subito dopo si esibisce in un
servizio fotografico di Bruno Oliviero sulla rivista
Playboy riscuotendo grandissimo successo. È il
segnale di una raggiunta notorietà tra il pubblico e
immediatamente viene scritturata dal maestro
dell'erotismo Joe D'Amato per il film "Emanuelle in
America" e successivamente per quella che viene ritenuta
la prima scena hard destinata al mercato italiano, nel
film “Immagini di un convento” liberamente tratto dal
romanzo La monaca di Denis Diderot. Qui Marina
interpreta la suora Marta che si lascia andare a
passioni violente e lesbiche con la madre superiora.
Sta di fatto che la pellicola ottenne un grande
successo, anche alimentato dallo scandalo d'essere
interpretata dalla ex moglie di uno dei più noti
giornalisti televisivi della Rai. Infatti Marina per
quel film utilizzò proprio il nome di Marina Frajese,
poi, dopo una causa civile intentatale dall'ex marito,
assunse gli pseudonimi di Marina Lotar, Marina Hedmann e
anche Marina Chantal.
Lavorerà in seguito con
maestri del cinema del calibro di: Dino Risi: “Primo
amore” nel 1978, Federico Fellini: “La città delle
donne” nel 1980, Pasquale Festa Campanile: “Come
perdere una moglie e trovare un'amante” nel 1978 e “Gegè
Bellavita” nel 1979, Bruno Corbucci: “Delitto a
Porta Romana” nel 1980, “Delitto sull'autostrada” nel
1982 e “Delitto al Blue Gay” nel 1984 e a fianco di
Paolo Villaggio: “Fantozzi subisce ancora” con la regia
di Neri Parenti nel 1983.
Ma Marina è troppo
bella per essere relegata in particine di secondo ordine
per cui nei primi anni ‘80 Joe D'Amato la vuole come
protagonista dei suoi film hardcore. Diventa così
l’attrice più pagata e la stella incontrastata del mondo
porno accontentando ogni richiesta dei diversi registi
dal sesso orale, anale, rapporti multipli con uomini e
donne. Come l'americana Ajita Wilson, l'ungherese
Ilona Staller o la tedesca Karin Schubert, con cui
condivide più volte i poster dei film, è una delle
attrici straniere che incarnano la nuova liberazione
della morale e il primo decennio del cinema pornografico
in Italia.
Un titolo rimasto famoso è Marina e la
sua bestia del 1984, diretto da Arduino Sacco, dove la
si vede mimare una fellatio ad uno stallone, la scena è
in realtà simulata, dal momento che il pene del cavallo
è una protesi in legno.
Lavora anche nelle prime
produzioni pornografiche di Moana Pozzi, quando ancora
Moana era una sconosciuta…e lavora affianco al mito
internazionale dell’hard John Holmes, nel film
“Supermaschio per mogli viziose” girato a Roma. Nel
mondo dell’hard però si vocifera che alza troppo il
gomito, e la voce si fa sempre più insistente. Tiene
sempre la bottiglia nella borsa e l’alcol spesso non la
fa ragionare, le annebbia la mente.
Nel 1986
all’apice del successo decide di smettere ed abbandona
le scene, salvo una fugace apparizione nel 1990 quando
recita in due thriller dal contenuto erotico: “Gioco di
seduzione” e “Appuntamento in nero”.
Qualcuno
la ricorda in qualche cabaret romano, appesantita e
traballante sul palco, il fisico in declino che non
vuole arrendersi e con qualche problema di alcol, poi
più nulla, si allontana definitivamente dai riflettori e
rifiuta varie offerte di lavoro tra cui una parte nella
fiction televisiva, Carabinieri e una parte nel film
Totò che visse due volte di Ciprì e Maresco.
Chiudiamo qui con il ricordo di una donna dalla vita
trasgressiva che ha avuto il merito di sfidare
convenzioni e conformismi.
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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Marina_Lotar
https://it.frwiki.wiki/wiki/Marina_Hedman
https://groups.google.com/g/it.arti.cinema/c/CN8slk9k7f4?pli=1
https://www.giornalepop.it/marina-frajese-lotar-prima-regina-porno/
FOTO GOOGLE IMAGE
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