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INTERVISTA
 
 
 

 

ARLINGTON TEXAS
Madre Superiora sorpresa a fare sexting con un sacerdote
ESPULSA!
 
 


 
 


 
Succede nel monastero di Arlington, in Texas.
Suor Teresa Agnes, 43 anni, è stata licenziata dal suo incarico per aver infranto il voto di castità. La suora che ha confessato la circostanza si è detta pentita per le sue azioni: “Ho commesso un errore orribile, orribile!” Infatti ammette di aver scambiato messaggi erotici con un prete, ma nega che tra loro vi siano stati momenti intimi quindi esclude categoricamente di aver infranto la regola del voto di castità.

Il fatto è avvenuto nel monastero carmelitano della Santissima Trinità ad Arlington, dal quale suor Teresa, a seguito di un'indagine interna, è stata allontanata definitivamente.

Ripercorriamo i fatti: Il 24 aprile 2023 il vescovo telefona alle monache carmelitane scalze annunciando una sua visita. Dopo mezz’ora si presenta ed interroga la superiora. La religiosa in quel momento si trova in precarie condizioni di salute, a seguito di un intervento chirurgico, dice di alimentarsi con un sondino e di essere sotto forti dosi di analgesici, ma nonostante questo, il vescovo non desiste. Interroga per due ore la suora. Lei a quelle accuse precise si giustifica: "Non ero sana di mente. Anche una suora può cadere", ma il vescovo insiste e alla fine del colloquio sequestra i telefoni e il tablet in possesso della monaca.

Il 16 maggio, tramite un comunicato della diocesi, Suor Teresa apprende di essere accusata di aver violato il voto di castità con un sacerdote, di cui non viene rivelato il nome e appartenente ad una diocesi del Montana. Nel contempo viene privata della possibilità di confessarsi, quindi niente Messa e sacramenti.

A quel punto la Madre Superiora dà mandato a un legale di intentare una causa nei confronti del vescovo per uso sproporzionato dell’autorità e per aver invaso la sua privacy, sequestrato i suoi dispositivi elettronici e diffamandola. Giura con forza di non aver trasgredito ad alcuna regola sottolineando che in quei messaggi erotici non vi è stato alcun coinvolgimento di intimità fisica.

Per tutta risposta, il 7 giugno la diocesi di Arlington diffonde due foto in cui si vedono tavoli ingombri di medicine e prodotti a base di cannabis, sostenendo che sono state scattate all’interno del monastero. Non solo la superiora avrebbe avuto rapporti sessuali con un non precisato prete, ma le suore farebbero uso di stupefacenti!

Alla fine della fiera la vicenda in pasto all’opinione pubblica finisce in tribunale. La suora interrogata ribadisce: "In quel periodo avevo delle crisi epilettiche, ed ero davvero in uno stato mentale a dir poco fragile e penso che il mio cervello fosse davvero confuso." Poi rivolgendosi al vescovo si è di nuovo giustificata dicendo: “Vescovo, ho bisogno di dirti una cosa. Non so come spiegarlo, ma non è successo di persona. Affatto. Era tutto al telefono!” Gli avvocati che rappresentano la diocesi però non credono affatto a questa versione sostenendo che non si tratta solo di sexting in quanto nelle chat sequestrate alla suora c’è un messaggio in cui la monaca informa il suo amante prete di essere molto preoccupata per il ritardo del suo ciclo mestruale.

A quel punto la madre superiora passa al contrattacco, chiede un milione di dollari di risarcimento contro il vescovo e la diocesi di Fort Worth, per la violazione della privacy e rimandando la questione al Vaticano ossia se un semplice sexting infrange o meno il voto di castità.





 







 





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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
FOTO GOOGLE IMAGE


 

















 
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