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INTERVISTA
IMPOSSIBILE
Valeria Messalla
Moglie di Silla
Famosa per aver sposato l’uomo che
aveva fatto tremare a lungo Roma, che aveva la fama di duro e
donnaiolo e che veniva da un buon numero di matrimoni, lo
fece innamorare come un bambino travolgendolo con il suo
sguardo e la sua audacia
Madame le sue origini? Sono la figlia
di Marco Valerio Messalla Corvino e Hortensia e sorella
di Marco Valerio Messalla Rufo console a Roma nel 53 aC.
Lei è famosa per aver sposato Lucio Cornelio Silla
ed esserne stata la sua quinta moglie… Come lo conobbe?
Le premetto che ero divorziata da poco e per distrarmi
andai ad assistere ad uno spettacolo in compagnia di mio
cugino Marcus. Il caso volle che capitai seduta dietro a
Silla.
Com’era Silla? Seppur ormai in là con
gli anni, era ancora un uomo affascinante e di certo
ammantato da un notevole carisma. Non lo nego, ma
durante lo spettacolo cercai di attirare la sua
attenzione e di sedurlo.
Cosa fece? Facendo
finta di dovermi spostare da un ordine all’altro dei
gradini passai accanto a lui e, con tocco delicato, ma
deciso, sbadatamente strappai una frangia che gli ornava
la veste.
Un gesto a dir poco audace…
Considerando la figura direi più che coraggioso, ma
volevo attirare la sua attenzione e gli sorrisi. Lui non
si infuriò, ma mi chiese il motivo di quel gesto. A quel
punto risposi che non era mia intenzione mancargli di
rispetto, ma che avevo solo tentato di prendere un
piccolo lembo della toga di un uomo così famoso e quindi
avere una minima parte della sua fortuna.
Lui
come reagì? Lo vidi divertito dalla mia spiegazione e
soprattutto affascinato dal mio aspetto. Lo salutai con
un inchino e mi misi seduta a pochi metri di distanza.
Durante lo spettacolo continuai a tenere in mano il
pezzo di stoffa strappato e mi accorsi che non gli ero
affatto indifferente tanto che ci scambiammo sorrisi e
lunghi sguardi complici.
Poi cosa successe?
Seppi in seguito che la sera stessa si era informato chi
fossi apprendendo così che ero la nipote di Quinto
Ortensio Ortalo, principe del foro, scrittore e genero
di uno dei suoi maggiori sostenitori, e soprattutto che
in quanto divorziata ero libera da legami sentimentali.
Lei era a conoscenza che Silla era sposato e
soprattutto un donnaiolo incallito? Al tempo aveva 58
anni e quella fama era esclusivamente dovuta ai suoi
ardori giovanili e comunque sia confidavo che il mio
fascino e il mio portamento nonché la mia sfrontatezza
l’avrebbe reso vittima della freccia di Cupido.
La storia ci dice che fu proprio così. Poche
settimane dopo Silla divorziò dalla moglie per sposarmi
ossia per convolare a nozze con la donna che lo aveva
così spudoratamente e pubblicamente provocato.
Fu un vero e proprio colpo di fulmine… L’uomo che
aveva fatto tremare a lungo Roma, che aveva la fama di
duro e che veniva da un buon numero di matrimoni tra cui
Giulia, Elia e Cecilia Metella, con mia immensa
soddisfazione si innamorò di me come un bambino
lasciandosi travolgere dal mio sguardo.
Poi cosa
accadde? Lui si ritirò dalla vita pubblica e libero
da occupazioni politiche si abbandonò all’ozio. Andammo
a vivere in una villa a Cuma, in Campania. Lì rimasi
incinta, ma prima di dare alla luce nostra figlia
Cornelia Postuma Silla purtroppo venne a mancare.
Valeria Messalla, forse contagiata dalla stessa
malattia che aveva ucciso suo marito morì qualche
settimana dopo il parto.
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://en.wikipedia.org/wiki/Valeria_(wife_of_Sulla)
https://www.umbriajournal.com/arte-e-cultura/i-racconti/
https://romeguides.it/2022/02/01/adulterio-nella-roma-repubblicana/
FOTO GOOGLE IMAGE
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