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MUSICA PASSIONE
Storia e significato delle Canzoni
 
 

ANGELO BRANDUARDI
Ballo in fa diesis minore
1977
 
 
 


 


Adamo chi è Angelo Branduardi?
È un cantautore e violinista vissuto a Genova, fin da adolescente ha ricercato un nuovo genere musicale che unisse la musica medievale e rinascimentale con le sonorità moderne. A soli 16 anni si diploma al Conservatorio di Genova, ma è a Milano che inizia a suonare la chitarra e a comporre musica.

L'esordio?
Il 1974 è l'anno del suo debutto discografico con l'album Angelo Branduardi, in collaborazione con Paul Buckmaster, già arrangiatore di Elton John e David Bowie. L'anno successivo realizza il suo secondo album, "La luna", in collaborazione con un altro nome di punta: Maurizio Fabrizio. Gli elogi ai suoi primi due dischi restano però confinati in una stretta cerchia di ammiratori.

Il primo grande successo?
Arriva due anni dopo nel 1976 con l'album Alla fiera dell'Est, che si aggiudica il Premio della Critica Discografica. Il lavoro, sempre rigorosamente acustico si ispira alle favole popolari tra le quali la filastrocca ebraica di "Alla Fiera dell'Est"...
Brano destinato a diventare un classico della musica italiana...

Dopo Alla fiera dell’est?
Seguono anni di successi, l’album successivo è La pulce d'acqua che rimarrà per molte settimane al primo posto in classifica, risultando tra i primi cinque album più venduti in Italia del 1978.

Tra le canzoni più conosciute dell'album vi è una meravigliosa "Ballo In Fa Diesis Minore..."
La melodia si rifà alla celebre Schiarazula Marazula, melodia friulana di origine medievale che accompagnava riti esorcistici o, secondo documenti dell'Inquisizione, una sorta di magia per evocare la pioggia. Il testo invece è ispirato dal ciclo di affreschi sulla facciata esterna dell'Oratorio dei Disciplini di Clusone: «Io sont la morte che porto corona. Sonte Signora de ognia persona. At cossi son fiera forte et dura. Che trapaso le porte et ultra le mura» Rivista da Branduardi in: «Sono io la morte e porto corona, Io son di tutti voi signora e padrona E così sono crudele, così forte sono e dura Che non mi fermeranno le tue mura.»

Il finale della canzone di Branduardi ne capovolge il senso...
Esatto, dal trionfo alla sconfitta della Morte. Il tempo si ferma e quindi la Morte non può più essere “signora e padrona” del tempo e degli uomini. Branduardi stesso ha riferito che si tratta di un esorcismo della morte attraverso la musica e la danza: "Sono io la morte e porto corona. Io non di tutti voi signora e padrona. E davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare. E dell 'oscura morte al passo andare. Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo. Posa la falce e danza tondo a tondo. Il giro di una danza e poi un altro ancora. E tu del tempo non sei più signora..."


 

 

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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE
http://www.angelobranduardi.it/index.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Angelo_Branduardi
https://www.ondarock.it/italia/angelobranduardi.htm
https://www.marcoliberti.it










 
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