HOME   CERCA NEL SITO   CONTATTI   COOKIE POLICY     MUSICA PASSIONE Storia e significato delle Canzoni       Cugini di Campagna 1973 – Anima mia 1974 – Un'altra donna 1975 – Preghiera 1980 – Meravigliosamente        Adamo chi sono i Cugini di Campagna? È un gruppo di musica pop fondato nel 1970 a Roma su iniziativa di Silvano Michetti. Dalle ceneri dei “Medium” e poi “La Fine del Mondo” nascono appunto i Cugini di Campagna. Il nome agreste viene scelto da Bruno Zambrini e Gianni Meccia, i discografici della Pull, i quali, secondo le loro intenzioni, il nuovo gruppo avrebbe dovuto cimentarsi nel repertorio tradizionale italiano. Infatti il loro primo singolo è “Il ballo di Peppe” dal sapore molto popolare, dato lo scarso successo, nonostante i ripetuti passaggi nella trasmissione radiofonica Alto Gradimento di Gianni Boncompagni e Renzo Arbore, spinge il gruppo a cambiare genere. ANIMA MIA Quindi? Svincolati dall'obbligo del genere popolaresco, il gruppo arriva alla grande notorietà nel 1973. La voce in falsetto di Paulin caratterizza il suono del complesso e centra il successo con “Anima mia”. Di che parliamo? Il brano scritto da A. De Santis - F. Paulin - I. Michetti, ossia i componenti del gruppo, ottiene un successo strepitoso che varca bene presto i confini nazionali. In Italia entra nella top ten e alla fine dell’anno si piazza quinta nella classifica dei singoli più venduti. Un brano alla portata di tutti… Dopo un inizio a cappella seguito da tastiere elettroniche e una ritmica soffusa si sviluppa una classica storia d'amore con una lei che ha mollato un lui, il quale distrutto dall’amore attende il ritorno della sua lei, malgrado sia a conoscenza della sua reputazione di donna volubile. Il testo è abbastanza banale anche se la frase "come un ragazzo me ne innamorai" fa venire dei dubbi se la protagonista sia una donna oppure una persona avanti con l’età: “Nel cuore aveva un volo di gabbiani. Ma un corpo di chi ha detto troppi sì. Negli occhi la paura del domani. Come un ragazzo me ne innamorai. Anima mia. Torna a casa tua. Ti aspetterò dovessi odiare queste mura. Anima mia. Nella stanza tua. C'è ancora il letto come l'hai lasciato tu…” Cover? Nel 1974 Dalida esegue una sua versione con il testo di Boris Bergman, inserita nell'album Gigi l'amoroso. Nel 1996 Ricky Shayne esegue una sua versione, inserita nella compilation del 1997 Hansa news edition. Nel 1997 Claudio Baglioni esegue una sua versione, inserita nell'album Anime in gioco. Esistono versioni anche di Perry Como e Frida degli ABBA in versione svedese con il titolo Ett Liv I Solen. Ovviamente gli stessi Cugini di campagna collaborano al successo internazionale del brano pubblicando Cariño mío per il mercato spagnolo nel 1975 e Amada mía per la versione argentina. UN'ALTRA DONNA L’anno dopo un altro successo… “Un’altra donna” rimane nella Hit Parade italiana per più di 44 settimane. Scritto da Ivano Michetti e Flavio Paulin il testo viene ritenuto sconveniente dalla commissione di censura, per il passaggio televisivo, in particolare per una parte del testo: "Per insegnarle che peccare insieme, non è punito se si vuole bene". Quindi per fare in modo che la canzone potesse essere ascoltata in radio e tv viene realizzata una versione edulcorata togliendo ogni riferimento al peccato: "Per insegnarle che restare insieme, non è uno sbaglio se si vuole bene…" Di che parla? Di insoddisfazione e scelte sbagliate, il protagonista in questo caso immagina una compagna completamente diversa rispetto alla donna che gli vive accanto: Avrei voluto un'altra donna. Avrei voluto un altro amore. Magari meno bella. E che mi somigliasse un po'. Una ragazza con la faccia pulita. Con gli occhi grandi e l'aria delicata. Quello che non è mai stata lei…” PREGHIERA Nel 75 “Preghiera”… Scritta sempre da Ivano Michetti e Flavio Paulin la canzone dà il titolo all’album ed è ispirata ad un toccante fatto di cronaca di quel periodo realmente accaduto in Sardegna: il suicidio di un giovane incapace di sopravvivere alla morte prematura della sua fidanzata, morta di leucemia fulminante. Il testo suscita diverse polemiche ed una censura da parte della Rai che ne impedisce la diffusione in radio, ma di contro, non impedisce un discreto successo di pubblico e di vendite del 45 giri. I motivi? La ragione della scomunica era che al tempo non si poteva parlare apertamente di suicidio per cui quella preghiera rivolta al cielo viene etichettata come: “istigatrice al suicidio”: “E le mie mani innalzerò verso di te, cantandoti una preghiera finché non hai salvato lei. Lei mi sorride pensando che poi guarirà… Signore mio, ascoltami se puoi. Signore mio al mondo ho solo lei. Signore mio è per amore che t’imploro a mani giunte ti scongiuro dimmi che non sarà vero. Signore mio!” MERAVIGLIOSAMENTE Nel 1980 è la volta di “Meravigliosamente”… È la classica storia del “guaio”: “Cos'è successo al tuo cappotto? Perché sorridi, cosa ho detto mai? Non vedi come si è ristretto, tu, quel bottone te lo perderai. Mio Dio che stupido, perdonami, averti qui e non accorgermi, che sta crescendo in grembo a te, un fiore…” Ma i due innamorati non si perdono d’animo e sognano una vita insieme: “Immagina la nostra casa con due mattoni, io la tiro su, nei campi tu farai la spesa, e costruiremo quel lettino in più…” Ma poi si rendono conto che non sarà una cosa facile e che ci saranno ostacoli da superare e soprattutto la mentalità del tempo: “Certo che abbiamo tanta fantasia, la realtà ci aspetta a casa tua, speriamo, che tuo padre ci perdoni…” Formazione Attuale Ivano Michetti – chitarra, cori, basso Silvano Michetti – batteria, percussioni, cori, Nicolino Luciani – voce, keytar, tastiera Tiziano Leonardi – tastiera, cori Voci precedenti Flavio Paulin Paul Gordon Manners Marco Occhetti Daniel Colangeli     LEGGI LE ALTRE RECENSIONI DI MUSICA PASSIONE   INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA FOTO GOOGLE IMAGE https://it.wikipedia.org/wiki/I_Cugini_di_Campagna https://www.radiozeta.it/notizie/articoli/i-cugini-di-campagna https://www.cuginidicampagna.com/   Tutte le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi autori. 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