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MUSICA PASSIONE
Storia e significato delle Canzoni
La Bottega dell'Arte
1974: Come due bambini 1976: Amore
nei ricordi 1977: Che dolce lei 1978: Bella sarai
Adamo
chi era La Bottega dell'Arte? Era un gruppo musicale
pop melodico famoso negli anni settanta e ottanta.
Quando nacque? Il gruppo si formò nei primi anni
settanta, quando i fratelli Piero Calabrese (tastiere) e
Massimo Calabrese (basso) si unirono a tre amici di
infanzia; Fernando Ciucci (chitarre), Romano Musumarra
(tastiere, flauto) e Alberto Bartoli (batteria).
Qual era lo stile? Sulla scia del successo dei Pooh a
quel tempo spuntavano band come funghi e lo stile
rifletteva le tipiche tendenze musicali del tempo con un
sound melodico e testi ispirati ad un romanticismo
fiabesco.
Quando esordirono? Nel 1974
debuttarono con il brano “Come due bambini” con
etichetta Emi. La canzone raggiunse la top five dei
dischi più venduti.
Di che parla il testo? Si
tratta della prima esperienza d’amore tra innocenza e
malizia: “E dentro il letto nella notte la cercavo,
E con la mano i suoi capelli le sfioravo, Restare
stretti proprio come due bambini, Che la paura sempre
troverà vicini”.
Poi? Nel 1976
parteciparono al Festivalbar con il singolo “Amore nei
ricordi”, sfiorarono la vittoria arrivando secondi.
Anche in questo caso si tratta di un amore
adolescenziale, il protagonista ricorda la sua amata:
“Amore amore nei ricordi una bambina resterai, con
le paure e le incertezze dell'età, Amore amore, nel
silenzio il tuo vestito andava giù, scoprendo che oramai
una donna eri tu…”
Iniziano a farsi
conoscere… Nel 1977 ancora un successo da hit parade
con “Che dolce lei”, brano che fece da apripista al loro
secondo album intitolato “Dentro”. Si tratta di un brano
delicato, dalle tematiche molto intime e tanto care alle
ragazzine di allora, l'amore del resto è uno dei temi
più usati dalla band dei fratelli Calabrese. In questa
ballata si parla della prima volta di questa "lei", di
particolare effetto il ritornello che recita:
«...Che dolce lei, coi suoi timori di sbagliare insieme
a me, che non sapeva ancora amare e non parlò, piccola
donna nei suoi sogni mi portò...».
L’anno
dopo il trionfo… Il singolo “Bella sarai”, senza
dubbio il loro brano più conosciuto, pubblicato nel
1978, porta il gruppo all'apice della popolarità. Questa
volta si tratta di un addio, lui che vede lei svanire
all’alba e nella tristezza più profonda le dice:
“Bella sarai nei lunghi anni tuoi, e ti amerò finché
respiro avrai, anche se ormai tu non ritorni, resta
qualcosa restano i giorni, Bella sarai solo un ricordo
in più dei giorni miei dei giorni tuoi…”
Negli anni ottanta il declino… I tempi cambiano
come le sonorità e loro non riescono ad aggiornarsi
rimanendo legati indissolubilmente ai successi iniziali,
esaurendo così la loro vena creativa. Alla fine
concludono la loro esperienza musicale insieme con
all’attivo oltre tre milioni di dischi venduti! Finisce
così la storia della Bottega dell'Arte, di certo degli
eccellenti musicisti, alcuni dei quali hanno continuato
a lavorare nel campo musicale.
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/La_Bottega_dell%27Arte
FOTO GOOGLE IMAGE
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