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MUSICA PASSIONE
Storia e significato delle Canzoni
Insieme a te non ci sto più
Caterina Caselli
Arrivederci amore, ciao, la storia di un amore che finisce
1968
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Adamo mi parli del brano “Insieme a te non ci sto più”? È una canzone del 1968 conosciuta anche come “Arrivederci amore, ciao”. Cantata da Caterina Caselli è stata scritta da Paolo Conte per la musica e da Vito Pallavicini per il testo. il disco ha la durata di 2:58 ed è stato pubblicato sotto l’etichetta CGD. Come nasce? Reduce dalla vittoria al Cantagiro 1968 con “Il volto della vita” Caterina Caselli intuì prima degli altri la fine della musica beat per cui cambiò decisamente indirizzo musicale accettando volentieri di incidere questo brano composto dalla coppia di autori che quell'anno avevano regalato a Celentano un quasi inaspettato, ma clamoroso successo estivo, ossia “Azzurro”. Dice Caterina a proposito del brano: “Era il settembre '68, e a segnalarmi la canzone fu una persona che non era della nostra casa discografica, ma era rimasto colpito dal pezzo. Capii subito perché: la ascoltai per sei giorni di fila, non ascoltavo altro. Non riuscivo a staccarmene, ricordo che ero chiusa in una stanza, presa, posseduta da quella canzone.” Quindi rappresenta uno stacco notevole rispetto al repertorio dell’interprete di “Nessuno mi può giudicare”? Sicuramente è un testo più elaborato accompagnato da una melodia più tradizionale. Pensa che, per eseguire la canzone e dare un taglio a netto al suo passato, la Caselli stessa cambia stile, abbandona il “Casco d’oro” e si presenta con taglio di capelli lungo e castano. Di cosa parla? Una ballata struggente che già dalla prima strofa "Cercavo in te la tenerezza che non ho, la comprensione che non so trovare in questo mondo stupido" descrive un amore al capolinea, l'assenza di tenerezza e comprensione, le note finali di un addio verso chi non ha saputo meritarsi quell’amore assoluto e nel contempo la voglia di andare avanti in "vallate col sole più caldo di te", di voltare pagina e finalmente pensare a se stessi per cui non rimane che salutarsi e dire: "Arrivederci amore ciao, le nubi sono già più in là, finisce qua, chi se ne va che male fa". Ebbe un notevole successo vero? Si piazzò per alcune settimane al secondo posto della Hit parade italiana e successivamente divenne un classico della musica leggera italiana, tanto che è stato reinterpretato da diversi artisti tra cui Ornella Vanoni, Franco Battiato, Claudio Baglioni, Alessandro Haber, Avion Travel, Rita Pavone, Elisa, Gianna Nannini, Giusy Ferreri, Malika Ayane. La Caselli stessa dichiarò che Insieme a te non ci sto più era il brano preferito del suo vasto repertorio. E non solo… Ha fatto parte della colonna sonora di due film di Nanni Moretti, la prima volta fu nel 1984 nel film 'Bianca': il brano era in sottofondo mentre il protagonista manifestava un paradossale desiderio di suicidarsi la seconda nel 2001 nella “La stanza del figlio”. E poi “Tu la conosci Claudia?” di Massimo Venier, “Manuale d'amore” di Giovanni Veronesi., “Tutto può succedere”, una serie tv di Lucio Pellegrini nonché “Arrivederci amore, ciao” con cui vinse il David Di Donatello come Miglior Canzone. Hanno detto del brano: “È bellissima. L'ho incisa perché ho sempre pensato che avrebbe meritato un arrangiamento moderno". (Franco Battiato) “È un brano meraviglioso, ho voluto cantarlo perché questa cosa di non cantare mai gli evergreen è una cosa brutta che succede in questo paese". (Ornella Vanoni) "Caterina cantava un po' come una lavandaia. Ma io ero attratto proprio da quella diversità della voce". (Paolo Conte) “È una delle canzoni che ho amato di più, forse la mia preferita in assoluto tra quelle che ho interpretato.” (Caterina Caselli) |
INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/
https://www.rockol.it/
https://www.donnemagazine.it/
https://www.soundsblog.it/
https://music.fanpage.it/
FOTO GOOGLE IMAGE
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