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MUSICA PASSIONE
Storia e significato delle Canzoni
La mia storia tra le dita
Gianluca Grignani
1994
La sofferenza per la fine di una
relazione: “Ma questa volta abbassi gli occhi e dici noi
resteremo sempre buoni amici, ma quali buoni amici maledetti!
Io un amico lo perdono mentre a te, ti amo…”
Adamo mi parli del brano “La mia storia tra le
dita”?
È una canzone di Gianluca Grignani,
pubblicata il 17 novembre 1994 come primo estratto dal
suo album di esordio: “Destinazione Paradiso”. Fu
presentata per la prima volta a Sanremo Giovani, quella
esibizione consentì a Grignani di qualificarsi per
l'edizione del Festival di Sanremo dell'anno successivo.
Fu un successo vero? Grazie a
quella partecipazione “La mia storia tra le dita”
ottenne un successo immediato entrando in rotazione
nelle principali emittenti radiofoniche. Grignani pochi
mesi dopo ne registrò una versione in lingua spagnola
intitolata “Mi historia entre tus dedos” contenuta
nell'album Destino Paraiso.
Non fu la
sola cover… Nel 1996 José Augusto pubblicò
“A Minha História” in versione in portoghese, nel 2002
fu la volta di Ana Carolina con “Quem de nós dois”
sempre in portoghese e nel 2004 Sergio Dalma registrò
una cover “Mi historia entre tus dedos” in spagnolo.
Ornella Vanoni nel 2009 e Irama nel 2022 eseguirono il
brano col testo in italiano.
Di che
parla il testo? Racconta il dolore e la
sofferenza per la fine di una relazione. Lui non accetta
la decisione della compagna: “Sai penso che
non sia stato inutile stare insieme a te. Ok te ne
vai decisione discutibile ma sì, lo so, lo sai…”
Prova a chiederle di rimanere anche solo per una
sera perché teme di rimanere solo con la sua storia tra
le dita: “Almeno resta qui per questa sera Ma
no che non ci provo, stai sicura Può darsi già mi
senta troppo solo Perché conosco quel sorriso Di
chi ha già deciso Quel sorriso già una volta Mi ha
aperto il paradiso…”
Lei gli promette che
rimarranno amici, ma lui non vuole sentirne parlare.
“Ma questa volta abbassi gli occhi e dici noi
resteremo sempre buoni amici, ma quali buoni amici
maledetti! Io un amico lo perdono mentre a te, ti
amo…”
Nel ritornello, lui ammette le sue
fragilità e di aver fatto il duro solamente come forma
di protezione e chiede il perdono della persona amata.
Perdono che, però, non arriverà. “E c'è una cosa
che io non ti ho detto mai I miei problemi senza te
si chiaman guai ed per questo che mi vedi fare il
duro in mezzo al mondo per sentirmi più sicuro…”
Per poi accettare la fine della relazione:
“Non mi lasci via d’uscita e te ne vai con
la mia storia tra le dita.”
Quindi
senza happy end? Lui tenta l’ultima carta
dicendo che: “Un uomo a volte va anche
perdonato…” ma sarà inutile, lei se ne va portando
con sé quella che sembrava una favola.
Chi era al tempo Grignani? Cresciuto
nella periferia nord di Milano si era trasferito in
Brianza all’età di 17 anni e iniziando a studiare
chitarra e a esibirsi nei locali della zona. Sarà
l’incontro con Vince Tempera e Massimo Luca a
procurargli il primo contratto discografico con la
PolyGram nel 1994. Alcuni mesi dopo è la volta
dell'esordio, nella categoria Nuove Proposte, al
Festival di Sanremo con il brano Destinazione Paradiso,
che immediatamente diventa un grandissimo successo.
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