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AMARSI CHE CASINO
Sporo
Il primo Transgender della Storia che sposò Nerone
Nerone affranto dalla morte di sua moglie ordinò di cercare qualcuno in ogni angolo dell’Impero che somigliasse come una goccia d’acqua a quello di Poppea. Dopo una lunga ricerca il volto che risultò più simile all’amata consorte fu quello del giovane liberto
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Adamo, ma chi era Sporo? Sporo è passato alla storia come il primo transgender, visse al tempo dei Romani, nel primo secolo dopo Cristo, ed era un liberto eunuco con cui l'imperatore Nerone ebbe una relazione. Ma è vero che si sposarono? Stiamo nel 65 d.C. quando l’amata moglie di Nerone, Poppea Sabina, morì per complicazioni legate alla seconda gravidanza. L’imperatore affranto dal dolore per alleviare la sua sofferenza cercò dapprima una compagna di vita e sposò in terze nozze Statilia Messalina già sua amante, ma, evidentemente non appagato per le differenze troppo marcate tra le due, ordinò ai suoi stretti collaboratori di trovare qualcuno in ogni angolo dell’Impero il cui volto somigliasse come una goccia d’acqua a quello della moglie Poppea. Dopo una lunga ricerca incredibilmente il volto che risultò più simile all’amata consorte fu quello di un giovane liberto chiamato Sporo. A quel punto cosa fece Nerone? L’imperatore romano sorpreso da tanta somiglianza ordinò ai suoi chirurghi di corte di castrarlo e di trasformare il liberto in una splendida donna. Questo evento è considerato da molti studiosi come la prima operazione di cambiamento di sesso storicamente descritta. Dopo l’operazione i due si unirono in matrimonio. Di fatto Sporo divenne la nuova imperatrice. Dove avvenne la cerimonia nuziale? Il matrimonio si celebrò in Grecia e al ritorno a Roma, Nerone innamoratissimo, affidò il giovane amato alle cure di Calvia Crispinilla, come dama di camera. Sporo, vestito in abiti femminili e belletti, ebbe tutti gli ornamenti propri delle imperatrici e ricevette il titolo di Sabina. Soleva accompagnare ufficialmente Nerone durante le visite nonché passeggiare per le strade di Roma. Sembra che Nerone lo coprisse di baci esibendolo anche al mercato dei Sigillaria, dove i due si scambiavano affettuosamente, in segno di augurio, delle statue di terracotta. Uno scandalo! Assolutamente no! Al tempo dei romani l’amore greco era consentito ed un uomo romano, nato libero, poteva consumare esperienze sessuali con entrambi i tipi di partner, sia maschili sia femminili. L'importante era mantenere un ruolo dominante nel rapporto e che l’amato fosse uno schiavo o un liberto. Era invece deprecabile che un cittadino assumesse il ruolo passivo in un rapporto omosessuale, perché questo era in conflitto con una certa ideologia virile e dominatrice presente in tutta la società romana. Nel caso di Nerone sappiano con certezza che nella sua vita contrasse due matrimoni con persone dello stesso sesso. Infatti prima di Sporo aveva sposato un altro liberto di nome Pitagora. Come andò il rapporto con Sporo? Sporo rimase accanto a Nerone fino all'ultimo giorno, e si tramanda che fu presente anche alla sua morte e, addirittura, sarebbe colui che sostenne il gladio con cui l’imperatore si suicidò. Nella villetta di Faonte, al quarto miglio tra la via Salaria e la via Nomentana, Nerone invitò Sporo a iniziare i pianti e le lamentazioni con cui celebrare il lutto come una moglie. Era bello Sporo? Questo non lo sappiamo, ma di certo era corteggiatissimo tanto che dopo la morte di Nerone il prefetto del Pretorio, Ninfidio Sabino, lo rapì mentre deponeva fiori sulla tomba di Nerone, con l'intenzione di farne il proprio amante, ma Sporo per non tradire la memoria del suo amato preferì uccidersi. |
L'articolo è a cura di Adamo Bencivenga
Realizzato grazie a:
https://it.wikipedia.org/wiki/Sporo_(liberto)
https://www.vanillamagazine.it/sporo-il-primo-transgender-della-storia-sposo-nerone/
https://jt1965blog.wordpress.com/2019/03/10/sporo-il-liberto-che-divenne-imperatrice/
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