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AMARSI CHE CASINO
INTERVISTA IMPOSSIBILE
Anouk
Aimée INDIMENTICABILE
MUSA DELLA DOLCE VITA
Parigi, 27 aprile 1932 – Parigi, 18
giugno 2024
Madame le sue origini?
Il mio vero nome è Nicole Françoise Florence Dreyfus e
sono figlia d’arte sia mio padre Henri Dreyfus e mia
madre Geneviève Sorya erano attori. Scelsi di
prendere come pseudonimo il nome del mio primo
personaggio nel film La maison sous la mer, Anouk, poi
il poeta Jacques Prévert mi suggerì di aggiungere il
nome Aimée.
Entrò nel mondo del cinema da
giovanissima… Iniziai nel 1947 a 15 anni. Dopo alcune
apparizioni minori, mi feci notare in qualche film
d’autore come Gli amanti di Verona di André Cayatte La
tenda scarlatta di Alexandre Astruc. Il mio primo
successo francese fu nel 1961 Lola - Donna di vita di
Jacques Demy. In Italia mi affermai definitivamente
grazie a Federico Fellini, che mi diresse nel 1960 nel
film “La dolce vita” e nel 1963 in 8½.
Come andò
con Fellini? Lo incontrai per la prima volta a Parigi
nell’ufficio del mio agente. Mi propose immediatamente
il personaggio di Maddalena senza fare provini. La prima
scena che girammo mi vedeva alla guida di una Cadillac
in via Veneto.
Poi una serie di successi
internazionali… La consacrazione avvenne nel 1966 con
“Un uomo, una donna” di Claude Lelouch, al fianco di
Jean-Louis Trintignant e di Pierre Barouh, che fu mio
marito fra il 1966 e il 1969. Tre anni dopo sotto la
guida di George Cukor interpretai Rapporto a quattro, in
Italia tornai nel 1980 con Salto nel vuoto di Marco
Bellocchio e La tragedia di un uomo ridicolo di Bernardo
Bertolucci.
Dicono che la sua bellezza contribuì
notevolmente al suo successo. Il mio stile di
recitazione era spesso quello della femme fatale
malinconica. Life nel 1960 mi definì "la più bella
residente della rive gauche" e secondo un sondaggio
condotto da Empire venni considerata "una delle cento
stelle più sexy della storia del cinema"
Una vita
sentimentale tormentata… Quattro matrimoni e numerose
relazioni… Mi sposai la pima volta nel 1949 con
l’attore tedesco Edouard Zimmermann, ma il nostro
matrimonio durò appena un anno. Nel 1951 sposai Nikos
Papatakis, la nostra unione durò quattro anni da cui
nacque la mia unica figlia da cui è nata la sua unica
figlia Manuela. Nel 1966 mi unii a, Pierre Barouh
conosciuto sul set di Un uomo, una donna e infine
l’attore inglese Albert Finney dal 1970 al 1978. Inoltre
feci parlare di me per la storia con Omar Sharif, avuta
negli anni Sessanta, oltre a quelle con Dirk Bogarde e
Warren Beatty.
Premiata a Cannes per ‘Salto
nel vuoto’ di Bellocchio e con l’Orso d’oro alla
carriera nel 2003 Anouk Aimée è morta a 92 anni a
Parigi, il 18 giugno 2024. Ad annunciare la sua morte è
stata la figlia Manuela Papatakis tramite un post su
Instagram: «Insieme a mia figlia, Galaad, e a mia nipote
Mila, annunciamo con immensa tristezza la scomparsa di
mia mamma Anouk Aimée. Ero al suo fianco quando è
spirata questa mattina, nella sua casa di Parigi».
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L'articolo è a cura di Adamo Bencivenga
Realizzato grazie a:
https://it.wikipedia.org/wiki/Anouk_Aim%C3%A9e
https://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2024/06/18/news/
morta_anouk_aimee_dolce_vita_di_fellini-423249574/?ref=RHLF-BG-P3-S1-T1
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