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AMARSI CON I FIORI
 

 

Storia, origine, leggenda e significato
La passiflora
Il fiore della passione
 






La pianta è originaria dell'America centro-meridionale e conta oltre 600 specie. Essendo una pianta rampicante che cresce molto rapidamente, l'uso più frequente della passiflora, è nei giardini, per ricoprire recinzioni, muretti e pergolati.
Viene coltivata a scopo decorativo con i suoi bellissimi colori che vanno dal bianco all’azzurro, fino al viola e il porpora, ma anche utilizzata per la cura e la prevenzione dell’ansia, della tachicardia e dell’insonnia. Dalle sue componenti infatti si ottiene un estratto considerato miracoloso per i suoi effetti calmanti e antispasmodici.
Queste proprietà erano già conosciute dagli Aztechi che la utilizzavano come cura rilassante.

Fu introdotta in Europa nel 1610 da Emmanuel de Villegas, un padre agostiniano in Messico che durante la sua missione era rimasto affascinato da questo fiore che gli indigeni chiamavano granadilla e ne mangiavano il frutto, il famoso frutto della passione.
Appena rientrato in patria fece vedere la pianta a Padre Giacomo Bosio, e ne fu talmente affascinato che scrisse un “Trattato sulla Crocifissione di Nostro Signore” con la descrizione del fiore. Ispirato da questa descrizione simbolica del fiore, nel 1696 il botanista inglese Leonard Plukenet battezzò infine la pianta col nome con cui oggi è conosciuta: Passiflora, dal latino passio che significa appunto “passione” e flos, “fiore”.

Per questo motivo il fiore è legato alla simbologia religiosa:
La corona di filamenti colorati che circonda l’ovario rappresenta la corona di spine.
I cinque stami sono espressione delle cinque ferite di Gesù.
I tre stigmi rappresentano i tre chiodi alle mani e ai piedi.
I cinque petali indicano gli apostoli fedeli rimasti.
L’androginoforo rappresenta la colonna della flagellazione.
I viticci sono i flagelli.

Si narra infatti che accanto alla croce di Gesù cresceva una pianta selvatica. Ad un tratto i suoi rami cominciarono ad allungarsi verso la cima della croce e raggiunsero la fronte insanguinata del Signore. Quando i discepoli videro che la pianta, avvolta intorno alla sua testa, si era coperta di fiori motto strani, all’interno dei quali si potevano distinguere: il martello, i chiodi, la corona di spine associarono quei segni alla Passione di Gesù.










ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE














 
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