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MUSICA PASSIONE
 

STORIA E SIGNIFICATO DELLE CANZONI
Se stiamo insieme
Alla ricerca dell’amore perduto
Riccardo Cocciante
1991


 


 
Adamo mi parli del brano “Se stiamo insieme”?
È una canzone di Riccardo Cocciante scritta dallo stesso Cocciante e Mogol, vincitrice del Festival di Sanremo 1991. Nel corso della manifestazione il brano venne anche interpretato in inglese da Sarah Jane Morris con il titolo “I'm Missing You”.

Fu un successo vero?
Nella classifica annuale dei singoli più venduti si piazzò al secondo posto, al Festival invece stracciò la concorrenza di Renato Zero che si classificò secondo con “Spalle al muro” e Marco Masini che raggiunse la terza posizione con “Perché lo fai”. E poi ancora Umberto Tozzi, Amedeo Minghi, Al Bano e Romina Power, Riccardo Fogli, Raf, Fiordaliso, Ladri di Biciclette, Eduardo De Crescenzo, Loredana Bertè, Gianni Bella e Bertoli con i Tazenda.

Di che parla?
Il brano è entrato nella cultura popolare per il ritornello in cui l'autore si chiede “Se stiamo insieme ci sarà un perché”, frase che racchiude il desiderio di scoprire ciò che unisce la coppia nonostante le incomprensioni, i malesseri e i litigi, accettando a volte l'imponderabile e addirittura la dipendenza da quel legame così forte che va oltre ogni razionalità: «Se stiamo insieme ci sarà un perché e vorrei riscoprirlo stasera. Se stiamo insieme qualche cosa c'è che ci unisce ancora stasera. Mi manchi sai, mi manchi sai...»

Insomma una crisi di coppia…
Dopo tanti anni di matrimonio e le tempeste affrontate insieme può capitare e tra il gelo dell’indifferenza e la monotonia del quotidiano è lecito domandarsi ciò che unisce ancora la coppia. Ma è anche altrettanto scontata la risposta ossia che alla base di quel rapporto esiste un amore forte e profondo che resiste alle difficoltà della vita nonostante alle volte venga sopraffatto dall’abitudine e dimenticando quanto sia inestimabile il tesoro costruito insieme.

Quindi con quella frase lui non si rassegna…
Cerca di tornare alle origini della loro unione per ritrovare quella stessa persona che l'aveva fatto innamorare e che oggi a lui manca tanto. E lo fa godendo di ogni momento vissuto insieme e non accentando la dura realtà: “Non è la vita che avrei voluto mai desiderato vivere, non è quel sogno che sognavamo insieme, discutere con te e consumar così i pochi istanti eterni. No, non lo posso accettare! Che vita è restare qui a logorarmi in discussioni sterili, giocar con te a farsi del male il giorno e di notte poi rinchiudersi. Eppure io non credo questa sia l'unica via per noi…”

In conclusione che fa? Abbandona?
È una riflessione amara, ma non priva di speranza. La realtà che si trova ad affrontare è dura, ma sa che lasciarsi andare a sterili rivendicazioni non è l’unica via disponibile per cui sembra dire che a volte non serve arrendersi e rimarcare solo le differenze, ma cercare ciò che unisce da ciò che divide.










L'articolo è a cura di Adamo Bencivenga
FONTI:
hhttps://www.marcoliberti.it/article-se-stiamo-insieme-cocciante
https://blog.libero.it/blogmusic/10699264.html?ssonc=641234659













 
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