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MUSICA PASSIONE
STORIA E SIGNIFICATO DELLE
CANZONI
Umberto Balsamo
L'Angelo azzurro 1977 Balla 1979
Adamo chi è Umberto Balsamo?
È un cantautore siciliano, nato a Catania nel 1942, a
sedici anni compra la sua prima chitarra e a 21 anni si
stabilisce a Milano dove muove i suoi primi passi
nell'ambiente musicale scrivendo per Orietta Berti. Il
suo primo successo come compositore è senz’altro “Occhi
neri, occhi neri” presentata nel 1969 da Mal a
Canzonissima. Tre anni dopo decide di mettersi in
proprio e il suo brano “Se fossi diversa”
raggiunge le prime posizioni della Hit Parade, come del
resto “Bugiardi noi” presentata nel
1974 al Disco per l’estate.
Il 1975 è l’anno di “Natalì”…
Diventa un successo mondiale. Ma in Italia viene
censurata dalla Rai perché racconta di un triangolo
amoroso. È la prima volta che si affronta un tema del
genere e gli italiani non sono pronti, ma all'estero è
un vero boom, tanto che vengono realizzate più di 40
versioni vendendo in totale più di 20 milioni di copie.
Il vero successo in Italia quando arriva?
Arriva nel 1977 con “L'angelo azzurro”
scritta insieme a Cristiano Malgioglio. Pensa che la
canzone viene proposta a Mina, ma la cantante la rifiuta
dicendo che non è adatta alla sua voce. Dopo quel
rifiuto anche la casa discografica tentenna e allora
Balsamo vende un appartamento a Catania e con ricavato
decide di autoprodursi. Lui è convinto che sarà un
successo ed ha ragione!
Di che si tratta? La
canzone, uno dei più grandi suoi successi di Balsamo,
parla della fine di una storia d'amore dove quella che
doveva essere il suo angelo azzurro si rivela essere
solo un'illusione. Su una melodia ballabile lui la vede
sotto un’altra luce e deluso dalla fine del rapporto
dichiara che la sua bellezza non lo incanterà più
rendendosi conto che non è la donna adatta a lui anzi le
dice a chiare lettere che per il suo carattere il suo
futuro sarà quello di rimanere sola: “Quanti baci e
tradimenti, lacrimoni e pentimenti. Fan di te una donna
sola che da sola resterà… Il mio orgoglio è ancora vivo
e non morirà con te. Lascia stare quell'azzurro che non
è adatto a te. Se sei tu l'angelo azzurro, questo
azzurro non mi piace…”
Poi nel 1979 un altro
successo! Pubblica “Balla” forse il
brano più noto del cantautore catanese, il brano è
meglio conosciuto come “Sciogli le trecce ai cavalli”.
Disprezzato dalla casa discografica, vende circa un
milione di copie e diventa un tormentone estivo. Ancora
oggi continua a essere suonata entrando così di
diritto nel novero dei classici evergreen italiani.
Di che parla? Il brano è costruito su una
tarantella e la treccia sciolta è quella delle ragazzine
che si affacciavano al mondo dei grandi e ai piaceri
della vita così come ora lui, mentre la vede ballare
elegante e smaliziata, vorrebbe sembrare ai suoi occhi
un bambino e seduto sul suo banco di scuola farsi
insegnare come si deve amare una donna: “Sciolgo le
trecce e i cavalli. Corrono. E le tue gambe eleganti.
Ballano. Balla per me, balla, balla. Tutta la notte sei
bella. Non ti fermare ma balla…”
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L'articolo è stato realizzato grazie a:
https://www.liberoquotidiano.it/blog/soggetti-smarriti/996656/
per-angelo-azzurro-ho-litigato-con-mina.html
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