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MUSICA PASSIONE
 

STORIA E SIGNIFICATO DELLE CANZONI
La casa di Hilde
Oltre quel monte il confine, oltre il confine chissà
Francesco De Gregori
1973


 


 
Adamo mi parli del brano “La casa di Hilde”?
La canzone di Francesco De Gregori è inserita nell’album “Alice non lo sa”, secondo 33 giri in studio del cantautore romano, il primo come solista, pubblicato nel 1973 dalla casa discografica It. Tutti i 12 brani sono scritti da De Gregori tranne appunto “La casa di Hilde” realizzata insieme al cantautore Edoardo De Angelis.

L’album non ottenne il successo sperato…
Beh stiamo parlando di un giovanissimo De Gregori ancora sconosciuto al grande pubblico e nonostante la popolarità del brano di punta “Alice” il disco vendette circa seimila copie e non entrò mai in classifica.

Come nasce il pezzo “La casa di Hilde”?
Racconta lo stesso cantautore che l’ispirazione gli venne una sera a cena quando Edoardo De Angelis, che aveva vissuto sulle Dolomiti Venete al confine con l'Austria,
gli raccontò di una gita in montagna che aveva fatto con suo padre. Ovviamente il racconto venne rielaborato e il contrabbandiere non era suo padre, ma una persona che avevano incontrato durante la gita e non contrabbandava diamanti, ma orologi. I due dormirono effettivamente nella casa di Hilde, mentre lei si intratteneva in un’altra stanza, facendo l’amore col contrabbandiere e come racconta il testo nel mezzo della notte arrivò la Guardia di Finanza che perquisì la casa, ma non trovò niente perché Hilde aveva nascosto gli orologi da qualche parte (non nella cetra).

Quindi Hilde è davvero esistita?
Certo! Gestiva un rifugio sul monte Cavallino, monte che segna esattamente il passaggio fra Italia e Austria, e proprio lì c’era la sua piccola casa, proprio sul confine ed a pochi passi si poteva scorgere anche la caserma della finanza. Di Hilde sappiamo anche, per bocca di Edoardo De Angelis, che negli anni successivi smise di frequentare contrabbandieri ed aprì un supermercato giù al paese, dopodiché si sono perse le tracce.

Un testo evocativo e nostalgico quindi…
Sono i ricordi d'infanzia di un ragazzo, certo il testo è permeato da una grande e delicata nostalgia, ma anche dal concetto del passare del tempo, dalla figura paterna, dall'innocenza della giovinezza e dalla scoperta dell’amore, esplorando anche i temi della libertà e l’attraversamento dei confini intesi in senso lato.

Cover?
Qualche anno dopo la sua pubblicazione la canzone fu incisa dallo stesso Edoardo De Angelis da solo. Nel 2009 fu la volta di Luca Carboni che ne fece una sua versione.




La prima versione di de Gregori: https://www.youtube.com/watch?v=FXu0V4E3AsU
Una recente versione di De Angelis: https://www.youtube.com/watch?v=0aPxoCu7Ako






L'articolo è a cura di Adamo Bencivenga



 















 
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