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MUSICA PASSIONE
STORIA E SIGNIFICATO DELLE
CANZONI
Ciao ciao
Downtown
Petula Clark
1965
Adamo mi parli del brano “Ciao
ciao”? Beh ci sono almeno tre canzoni con testo in
italiano con questo titolo. La prima è del 1965 cover di
Downtown cantata da Petula Clark.
La seconda?
È quella di Francesco de Gregori inserita nell’album
Scacchi e tarocchi e pubblicata nel 1985. Il testo parla
delle vicende legate alla morte di Luigi Tenco, suicida
nel 1967 in seguito alle delusioni al Festival di
Sanremo. Nel testo De Gregori cita la canzone Ciao amore
ciao, presentata quell'anno al Festival da Tenco; si
riferisce a Sanremo con i versi: «Guarda che belli i
fiori in quella città» e alla morte di Tenco con
«Andarsene è un peccato...».
La terza? È il
singolo funk del gruppo La Rappresentante di Lista,
pubblicato il 2 febbraio 2022 e presentato al Festival
di Sanremo classificandosi settimo al termine della
manifestazione. La canzone descrive uno scenario
catastrofico, in cui, la fine del mondo viene salutata
con un'atmosfera di festa e di rivoluzione.
Parliamo della canzone di Petula Clark? Downtown ha
avuto un incredibile successo in tutto il mondo, sia con
la versione originale che con le reinterpretazioni
realizzate nei singoli paesi. Si
tratta di una canzone scritta da Tony Hatch. Il singolo
venne pubblicato nel novembre 1964 conquistando in breve
tempo il mercato inglese, francese con il titolo "Dans
le temps"), spagnolo con il titolo “Chao Chao”, tedesco
con il titolo “Geh in die Stadt” dove rimase in prima
posizione per otto settimane, e in genere in tutta
Europa dove vendette quattro
milioni di copie e negli Usa dove ricevette un Grammy
Award per il miglior 45 giri. È stata inoltre la prima
canzone cantata da una donna inglese a raggiungere la
vetta della classifica Billboard Hot 100 per due
settimane e fu insignita del Grammy Award come Best Rock
and Roll Song nel 1965. La versione spagnola ("Chao
Chao") arriva in prima posizione per tre settimane.
In Italia? Venne realizzata anche una versione in
italiano, che fu incisa con il testo di Vito
Pallavicini, pubblicata nell'aprile del 1965 dalla casa
discografica Vogue. Presentata da Mike Bongiorno alla
trasmissione "La fiera dei sogni",
la canzone ebbe una vasta popolarità e il 45 si
consumava nei juke-box in migliaia di repliche.
Partecipò al Festivalbar di quell’anno ottenendo il
primo posto. Fu anche prima in classifica nelle vendite
per due settimane e si piazzò al quinto posto nella
classifica annuale.
Chi era Petula Clark? Una
cantante nata in Gran Bretagna. Iniziò a cantare all’età
di quattro anni e a dodici era già una professionista.
In Italia si fece conoscere nel 1962 con il brano
“Chariot” in concomitanza con la versione di Betty
Curtis.
Di che parla Downtown? Il testo
originale è un inno alla metropoli, al traffico e al
brulicare di gente per le strade rumorose e illuminate.
Insomma la città
e il suo centro pulsante visti
come un antidoto alla solitudine: “Quando ti
senti solo e la vita ti fa questo effetto puoi sempre
andare in centro. Quando hai brutti pensieri, i rumori e
la frenesia aiutano se vai in centro. Ascolta la musica
del traffico in città, perdi tempo sul marciapiede con
le belle insegne al neon e dimentichi i problemi,
dimentichi le preoccupazioni.”
Il testo italiano?
La versione nostrana stravolge il significato ed è una
tipica canzone di disimpegno e nostalgia che parla di
un’estate finita e l’addio alla stazione di due
innamorati, un treno, "ciao ciao" e non ti scordare di
me.
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L'articolo è a cura di Adamo Bencivenga
FONTI
https://it.wikipedia.org/wiki/Downtown_(singolo_Petula_Clark)
(Christian Calabrese)
https://www.hitparadeitalia.it/schede/d/downtown.htm#google_vignette
https://www.cinecorriere.it/2019/06/ciao-ciao-downtown-petula-clark-1963-colazione-da-tiffany-1961/
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